L' ANGOLO DEL CAMPIONATO / ANCONA

ANCONA CALCIO	US LECCE
5 Scarpi	Rossi 6
6 Bolic	Abruzzese 7
5 Maltagliati	Silvestri 6,5
4,5 Dicara #	Stovini 7
6,5 Lombardi	Tonetto 7
6 Tarana (1st Gaffriedi 5,5)	# Donadel 6,5
5,5 Montervino (1st Perovic 6)	Ledesma 6,5
5,5 De Patre	Piangerelli 8
5 Scaglia (29st Antonini s.v.)	Giacomazzi 6,5
6 Ganz	Chevanton 8 (43st Bojinov s.v.)
6,5 Degano	Konan 7 (32st Zoppetti s.v.)

Arbitro: Giradi di San Donà 6,5 # Ammonizione # Espulsione n voto

Note: Serata fredda, ma buon pubblico soprattutto molti i tifosi Salentini. Troppi fumogeni e petardi da parte dei supporters giallorossi che rischiano di causare gravi danni al Lecce.

Questo è un Lecce che non ha paura di nessuno, una squadra che vince, entusiasma e da spettacolo. Quello del Conero è un trionfo e, allo stesso tempo, un'umiliazione: trionfa il calcio di Rossi e la bontà di un progetto che porta ogni volta ad essere protagonisti giovani di 19 o 20 anni; l'umiliazione è per l'Ancona che punta, e fallisce, su giocatori esperti e quasi ex.
Non c'è storia vince il Lecce un gruppo con un presente e un futuro; ai dorici non resta nulla.
Parte il Lecce al 12° quando Chevanton sfiora l'incrocio dei pali direttamente su punizione da posizione decentrata. Al 27° giallorossi in vantaggio: Chevanton ruba un prezioso pallone e s'invola verso l'area, tira ma la palla viene respinta e giunge sui piedi di Piangerelli che, con una gran staffilata, fredda Scarpi vanamente proteso in tuffo.
Passa poco tempo e al 35° il Lecce perviene al raddoppio: bella combinazione tra Donadel e Chevanton con l'uruguagio che entra in area di rigore e brucia ancora il portiere marchigiano con un tiro sporco. Al 43° Ancona pericoloso con un tiro cross di Degano che supera tutto lo specchio della porta e, per fortuna del Lecce, finisce sul fondo.
La ripresa si apre con un calcio di punizione di Chevanton dai trenta metri parato da Scarpi. Al 57°, dopo una bella azione di Chevanton con palla che termina in corner, lo stesso uruguagio tira l'angolo e Abruzzese segna con un colpo di testa sul secondo palo. Al 63° Ganz giunge al limite dell'area, tira ma Rossi para sicuro. All'82°, l'Ancona segna il gol della bandiera: sponda di Ganz per Degano che, con un gran diagonale imparabile, trafigge il numero uno giallorosso. Un dettaglio, una piccola macchia che non deturpa il capolavoro del Lecce, oggi primo in serie A, in serie da 15 turni consecutivi e, quel che più conta, molto convinto delle sue possibilità. Che sono, indiscutibilmente da SERIE A.

E' davvero un Natale felice per Delio Rossi e i suoi uomini che vanno a riposo con tre punti e con la squadra lanciata in testa alla classifica. Una bella vittoria che fa tanto piacere al mister: "Gran bella vittoria, serata strepitosa. Siamo stati superiori in tutte le zone del campo, anche se nell'ultimo quarto d'ora abbiamo sofferto un po' la voglia di rivincita dell'Ancona. Ma non trovo alcun appunto contro i miei ragazzi. Il Lecce ha espresso un gran calcio, fatto di equilibri tattici, pressing e velocità, e non è facile fare questo con in campo tre '83 e un '81". Il gioco del Lecce ha esaltato tutti, soprattutto dopo la prestazione out di domenica scorsa: "Era questo che volevo dai miei ragazzi, pressing, raddoppi sui portatori di palla con convinzione dei propri mezzi. Tutti hanno mostrato grande dedizione". Sulla domanda su Vugrinec risponde :" Non so per quanto tempo dovrò far meno del ragazzo, quindi ogni domenica devo inventare. Oggi mi ha soddisfatto moltissimo la prestazione di Konan. Niente classifica oggi, dobbiamo essere relalistici e giocare come stasera sempre. Guarderò la classifica Marzo in avanti".