RASSEGNA STAMPA                                                             

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SORA, CONFESSANO CINQUE BABY KILLER

Hanno ucciso a bastonate una pensionata per rapinarle la pensione

FROSINONE - Cinque ragazzini sono stati arrestati per l'omicidio di Maria Domenica Castellucci, la pensionata di 92 anni, massacrata a colpi di bastone nella sua abitazione di Sora. Un albanese, due nomadi e altri due minorenni del posto hanno confessato: "Volevamo i soldi, per noi era un gioco". I cinque, tutti tra i 14 e i 17 anni, dopo essere entrati in casa le hanno preso la borsetta con poco più di un milione. Poi sono andati in discoteca. Nella notte sono tornati per prenderle altri soldi e l'hanno uccisa portando via oltre 30 milioni. A Milano sono stati arrestati due ragazzi autori dello scippo che costò la vita a Lucia Preti Colonna.

Da "Il Messaggero" di sabato 12 maggio 2001.

IL "BRANCO TORNA DENTRO

Sora/Ordinanza del Presidente del Tribunale dei Minori capitolino. Accolta la richiesta del Pubblico ministero. Ma gli avvocati preannunciano ricorso in Cassazione.

Sora - Il "branco assassino tornerà in carcere. Lo ha ordinato il Presidente del Tribunale dei minorenni di Roma, dottor Domenico De Biase.

"L'ANZIANA VITTIMA TRATTATA COME UN SALVADANAIO"

L'esperto/Il delitto visto dal sociologo

"E' la consumazione della violenza con il rito dell'esaltazione reciproca. L'anziana uccisa è stata trattata come un salvadanaio da rompere, come una cosa insignificante". Il sociologo Maurizio Fiasco, docente universitario ed esperto di crimini, lancia l'allarme e ritiene l'omicidio di Sora un "segnale preoccupante" per il territorio. Secondo lo studioso, l'episodio di sangue che ha provocato la morte di Maria Domenica Castellucci (92 anni) ha intaccato la sacralità degli aspetti cognitivi. "E' saltato un codice naturale - aggiunge Fiasco - visto che in questo caso c'è l'anomalia del gruppo che condivide con la vittima l'appartenenza del luogo. Se le cose stanno come si è appreso, la città e l'intero comprensorio devono interrogarsi su cosa sta succedendo. Questo episodio gravissimo è infatti il segnale che sono saltati i valori, i rapporti e i legami. Quanto successo   a Sora è sconcertante - dice ancora il sociologo - e contraddice le analisi tradizionali sulla devianza minorile. Insomma si tratta della dimensione dell'adolescenza sommersa che ricompare con fatti gravissimi". E la presenza nel gruppo di di due giovani nomadi per Maurizio Fiasco apre una nuova riflessione. "C'è uno stravolgimento antropologico - aggiunge infatti il docente - perchè i nomadi di solito compiono furti ma non danneggiano, non si scontrano con altre persone". Fiasco ritiene che per l'intera area di Sora si sia aperta una frattura profonda. "E' - prosegue - come un fiume che sta scavando il suo letto. Non c'è da aspettarsi nulla di buono. La provincia ha subito orribili trasformazioni, al punto che adesso è più a rischio delle grandi città. La spiegazione è semplice: c'è più ricchezza che coesiste con situazioni di povertà. E proprio la provincia - conclude - sta depotenziando le proprie risorse spontanee di disciplina e controllo sociale. Tutta colpa di una modernizzazione non guidata".

Da "Il Messaggero" di sabato 12 maggio 2001.

  LA SINISTRA GIOVANILE: "PIU' CURA AI GIOVANI"

Lettera di Sara Ferri.

Dopo la morte di Maria Domenica Castellucci, la 92enne derubata in casa e uccisa da cinque minorenni, la città di Sora si interroga. Dalla Sinistra giovanile, riceviamo e pubblichiamo una nota che certamente può contribuire alla riflessione e al confronto: " Cinque ragazzi minorenni sono stati arrestati a Sora per un orribile delitto. Mentre le Autorità giudiziarie vantano giustamente il loro successo e la gente del nostro paese pensa a punizioni esemplari, io mi pongo, invece, altri interrogativi. Sono iscritta da due anni con la Sinistra giovanile e non c'è stata iniziativa in cui non abbiamo messo in risalto i gravi problemi che opprimono i giovani in questa città. Abbiamo spesso denunciato pubblicamente che i ragazzi non trovano di meglio che trascorrere l'intera giornata in una sala giochi, del fatto che tanti, troppi, sono ormai distrutti dalla droga e dall'alcool; abbiamo gridato a gran voce il diritto ad avere dei posti in cui i giovani possano radunarsi, discutere. Abbiamo raccolto firme per l'apertura della biblioteca comunale che rappresentasse anche un punto di riferimento culturale per i giovani e promuovesse iniziative formative. Abbiamo proposto l'iniziativa "costruiamo l'officina" della musica per creare uno spazio pubblico dove i giovani avrebbero potuto registrare, provare e "fare musica". Abbiamo denunciato pubblicamente l'assenza di una politica culturale efficace e la completa disattenzione dell'amministrazione alla storia della nostra città quando sono state rinvenute tracce archeologiche in Piazza S. Restituta - prontamente ricoperte - oppure completamente abbandonate come nel caso di quelle presenti tra il Capitol e il Tribunale...                         continua

       IL PM: " IL BRANCO DEVE ESSERE ARRESTATO"

Sull'omicidio Castellucci.

C'è una novità nella vicenda giudiziaria dell'omicidio di Maria Domenica Castellucci, la 92enne di Sora rapinata ed uccisa da cinque minorenni, due settimane fa. Il Pubblico Ministero del Tribunale dei Minori di Roma ha presentato ricorso in Cassazione avverso la decisione del Giudice per le indagini preliminari di non convalidare il fermo dei cinque ragazzini coinvolti in questa brutta storia: Daniel B. ed Edoardo S. entrambi diciasettenni ...

                                                            continua

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IL CADAVERE DI SERENA E' STATO OLTRAGGIATO

Sora: dopo lo stupro, la ragazza cosparsa di sterco

Violentata con crudeltà, soffocata e poi cosparsa di sterco, forse per depistare le indagini, come macabro segno di disprezzo oppure perchè costretta a seguire l'aguzzino in una stalla. E' quanto emerso dall'autopsia sul cadavere di Serena Mollicone. L'investigatore con le stellette guarda il boschetto dove hanno trovato il corpo, poi allarga la vista sui rifiuti della discarica poco lontana, e scuote la testa:"Una cosa sola mi sembra sicura. L'assassino è uno che ha mantenuto la testa sulle spalle, non s'è fatto prendere dal panico, ha portato qui il cadavere e ha fatto attenzione a non lasciare tracce".  continua...

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IL TALENTO POETICO SBOCCIO' GRAZIE AL GENIO DI ZAVATTINI

"Sciuscià", "Ladri di biciclette", "Umberto D."e "Miracolo a Milano" i capolavori nati da quell'unione.

"Eravamo quattro fratelli: Maria, Elena, Elmo e io. Nacqui a Sora il 7 luglio 1901, in Ciociaria. Mamma era romana, papà napoletano...

da "La Stampa" del 5 luglio 2001

VITTORIO DE SICA, L'UOMO CHE INVENTO' LA PLEBE ROMANA

Vittorio De Sica nacque a Sora il 7 luglio 1901, in Ciociaria: cioè a metà strada tra le due città della sua vita (artistica), Roma e Napoli. Le celebrazioni per il centenario della sua nascita tendono a collocarlo a Napoli. Ma è un errore da tanti punti di vista...

dal "Corriere della Sera" del 6 luglio 2001

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L'IMPRENDITORE SCARPETTA DENUNCIA LA SUA "ODISSEA"

"Chiedo il Vostro intervento per fermare un abuso che sto io e la mia azienda che rischia il fallimento per non poter rispettare gli impegni presi con le banche e con le ditte di cui sono concessionario - come auto tasso - auto melex veicoli elettrici e veicoli industriali. Tutto è iniziato quando lo scorso anno...                                                                  continua

Lettera inviata agli organi locali e alla cittadinanza

Sora/Ganino al bivio

NELL'ANNO 2002 SARA' SINDACO O "OSTAGGIO"

(da "Ciociaria Oggi" del 2 gennaio 2002)

Poco più di sei mesi fa, esattamente il 27 maggio scorso, Francesco Ganino fu eletto sindaco di Sora. Non fu un plebiscito, tutt'altro.           continua

AFFAIRE "EX CAPITOL"


Da "Il Tempo" del 30/12/2001

SORA: Non passa un giorno in cui il sindaco Francesco Ganino non subisca duri attacchi
Ancora bufera sull’ex cinema "Capitol". L’ultimo, in ordine di tempo, quello sferrato da due raggruppamenti politici

di CIRO ALTOBELLI
SORA- Ancora bufera sul Capitol. Non accenna minimamente ad attenuarsi la furibonda polemica che si è innescata da circa un mese, a seguito al contestatissimo acquisto dell'ex cinemateatro Capitol deliberato dal consiglio comunale di Sora. Chi sperava che con il periodo natalizio, in cui si è (quasi) tutti più buoni, ci fosse una pausa di riflessione è rimasto deluso. Non passa giorno, infatti, che da più fronti non vengano portati attacchi durissimi al sindaco Ganino ed al suo gruppo. L'ultimo attacco in ordine di tempo è quello sferrato dal raggruppamento "A sinistra per Sora" e dal coordinamento cittadino dell'Ulivo che ribadiscono la loro ferma contrarietà all'operazione "Capitol" scrivendo a chiare lettere in un pubblico manifesto "No al regalo di Natale". Per descrivere i fatti i firmatari della nota scomodano perfino il mitico Totò, ricordandone le gesta in un famoso film, quando tentava di vendere la fontana di Trevi ad uno sprovveduto turista italo-americano. «Oggi la storia si ripete e supera la fantasia ? si legge nella nota ? un senatore della Repubblica (l'ex parlamentare Senese) vende alla città di Sora per un miliardo e trecento milioni di lire non una fontana, ma addirittura una piazza, la stessa che gli era stata regalata per una lira nel 1962». Dopo aver ricordato che lo stesso Senese si era impegnato a costruire il cinemateatro obbligandosi, su richiesta del comune, a rendere disponibile la struttura per pubbliche manifestazioni, gli esponenti del centrosinistra sorano sottolineano come ciò non sia più possibile dall'ormai lontano 1983, data della chiusura del cinema. Quattro anni fa fu richiesto così un parere legale dal quale emerse l'invito all'amministrazione comunale a chiedere la risoluzione del contratto e/o il risarcimento del danno. Ciò non avvenne ed il comune un mese fa ha acquistato l'immobile. «L'Ulivo non condivide la decisione assunta dal sindaco Ganino e si batterà contro questa operazione inutile e costosa, a solo vantaggio di un privato che non ha rispettato le clausole del contratto di cessione gratuita ed ha determinato, con l'abbandono, il degrado dell'immobile e della piazza». Ormai le critiche all'operazione non si contano più e hanno come protagonisti Forza Italia, Ds, coordinamento dell'Ulivo, "A sinistra per Sora", i consiglieri regionali Rea e De Angelis, l'ex consigliere comunale Di Vito. A questo punto, forse, sarebbe bene fare chiarezza su tutti gli aspetti della vicenda per non continuare in uno stillicidio che, di certo, non fa bene all'immagine di Sora.