Napoli Romantica

SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO!!!

Il comune di Napoli e la regione Campania, tanto per cambiare, si sono distinti ancora una volta per truffa, agiotaggio e gestione criminale dei soldi pubblici.

Ieri sera mentre quella faccia da provolone di Veltroni faceva da testimonial al prossimo spot sul gratta e vinci ("Ti piace vincere facile?"), i suoi genitori putativi, Rosa Russo Jervolino e Antonio Bassolino, venivano letteralmente "smerdati", insieme ai loro assessori al bilancio mano nella mano ad amici e parenti bancari, dalla denuncia della troupe di Report, sullo scandalo dei titoli finanziari "derivati".
Questi titoli sono stati acquistati per risanare i debiti e quotati/valutati, nel medio-lungo termine, secondo lo schema dello scambio di tasso di interesse.
Tecnicamente la cosa è abbastanza complicata da spiegare qui, però vi posso anticipare, ascoltando ciò che è stato raccontato ieri sera, cosa accadrà tra 4-5 anni, quando si tratterà di aprire la scatola dei soldi intascati rispetto a quelli dovuti.

Il comune di Napoli, complice l'assessore al bilancio, quel bellissimo esempio di onestà che risponde al cognome di Cardillo (cugino dell'onomino avvocato sindacalista, dio ce ne scansi), ha orchestrato questa operazione: al momento ci sono debiti per circa 100 milioni di euro. Hanno acquistato titoli derivati che rendono fino a 50 milioni di euro per i prossimi 3-4 anni, questo è sicuro. Dopodichè, cosa accade? Questi titoli rendono nel breve, semplicemente perchè gli interessi da pagare vengono spostati in avanti e poichè il contratto con le seguenti banche, Barclays, OPI e Deutsche bank, scade nel 2035, i debiti o comunque i rimanenti interessi da pagare saranno di oltre 200 milioni di euro a partire dal 2011. Questo che vuole dire? Fino a che saranno in carica loro, per la seconda volta, perchè poi la Jervolino non potrà più ricandidarsi, i debiti saranno dimezzati e avranno risorse da spendere per farsi propaganda e mostrarsi come i risanatori e salvatori della città; chi verrà dopo, e quindi fino al 2035 invece, dovrà farsi carico di questo enorme debito e allora, secondo me, nella migliore delle ipotesi, il comune di Napoli sarà commissariato. Questa è una vergogna, un vero e proprio scandalo etico-politico.

Passiamo alla Regione Campania: cosa avranno fatto i santi della regione? La stessa cosa; acquisto e rinegoziazione di titoli derivati con incassi a medio termine (4 anni), cioè fino a che rimangono in carica, e debiti spalmati fino al 2021, per una perdita totale di 126 milioni di euro. Analoga operazione, ma con la banca UPS, banca nella quale, fresco di recente promozione (chissà come!), lavora nel settore operazioni finanziarie, indovinate chi? Gaetano Bassolino...figlio del governatore! E meno male che questa è gente che dovrebbe far rinascere la politica italiana in nome di un Partito Democratico!

Rivotateli, vi prego, campani e napoletani, votate di nuovo chi si presenterà al posto di Bassolino e Jervolino, affinchè paghino di loro tasca questo disastro finanziario che noi cittadini tra 10 anni, sicuramente dovremo ripagare a botte di ICI, tasse sui rifiuti e probabilmente anche tasse sull'acqua, se non levitazione di abbonamenti per il trasporto pubblico. Votate il partito democratico, a Napoli e alla regione...votate e fate votare questa gentaglia!!!

I miei 5 giorni...

Aderisco all'invito di Mimmo.
I miei 5 giorni più belli sono presto fatti, in ordine rigorosamente cronologico:

1) la mia prima laurea: Gennaio 1997. Mi sono sentito così imbranato quel giorno che durante la discussione della tesina (da noi si usava esporre prima la tesi per intero, con lucidi e proiezione e poi una tesina su un argomento totalmente diverso, anche se medesima disciplina, per provare le capacità di esposizione o cultura generale del laureando), dopo aver esposto 25 minuti di lucidi e grafici, mentre scrivevo con il gesso alla lavagna, non mi accorsi che avevo inavvertitamente preso un gessetto blu scuro (in verità solo quello c'era) e che quindi si sentivano solo le mie parole e dai banchi non vedevano praticamente nulla, così appena mi tolsi dalla visuale della lavagna tutti mi guardarono e pensai: "che cazzo ho scritto?"...poi ci fu una risata generale alla mia faccia da ebete interrogativa e il relatore, il grandissimo mio relatore di cui non faccio il nome, se ne usci con questa battuta: "il candidato inoltre denuncia la scarsità di mezzi della Federico II, imponendo alla segreteria l'acquisto di gessetti bianchi?"...un bellissimo e intenso giorno!

2) Il mio matrimonio: Luglio 2002...qui con la descrizione, consentitemi di dire: "passo";

3) La nascita della prima figlia: Ottobre 2004, beh in un post precedente ho già illustrato quei momenti...inutile dire che dei 5 giorni questo è di gran lunga il più emozionante e il più vissuto;

4) Luglio 2005: la mia seconda laurea, qui in effetti il peso e il carico di studio libri e stress va oltre qualsiasi aspettativa e la cosa più singolare di quel giorno fu che metà dei professori della commissione erano già presenti alla mia prima laurea, dato che si trattava di un corso di laurea della medesima facoltà (Scienze MMFFNN - Federico II). Emozione molta, ma per fortuna stavolta niente lavagne e gessetti;

5) Agosto 2006: la nascita del secondo figlio e anche qui posso dire che la felicità e l'intensità delle emozioni attese e vissute (6 ore di travaglio in pieno giorno) è stata molto forte, anche perchè ad Agosto, Napoli sembra più bella e più umana come città quindi davvero una bella emozione!

Grazie a Domenico per il passaggio di questo testimone!

P.S.: In questa domenica di relax posso aggiungere anche un sesto giorno di felicità? Precisamente oggi, già, perchè oggi dopo anni, ritrovo materalizzato lo stile linguistico-grammaticale del Presidente Bellomo (Monopoli Calcio, 1995 credo), icòna e monumento vivente della Gialappas in una edizione molto fortunata di Mai dire Gol, tempo fa. Il presidente, in pratica si è materializzato e trasfigurato per le sue imprese lessicali in questo commento che, in questa domenica di relax, ho trovato su un blog di cui evito la pubblicità per decenza:

Spot denuncia: il male diossina!!!

Uno spot per arginare l’allarme inquinamento da diossina, conseguente ai roghi incontrollati dei rifiuti delle discariche abusive o lungo strade e marciapiedi della provincia napoletana. Il messaggio, di 30 secondi, sarà trasmesso da domani su 20 tv regionali e radio, per un totale di 1200 passaggi televisivi e 600 radiofonici. Previste anche 26 uscite su 18 quotidiani della Campania. 

“Se bruci i rifiuti, la diossina brucerà il nostro futuro”.
Questo messaggio sarebbe bello leggerlo anche su tutti i blog, di tutte le piattaforme, degli utenti campani, sfruttiamo le straordinarie potenzialità della rete, se hai un blog, se sei residente campano, se hai a cuore le sorti della meravigliosa terra che calpesti, non aspettare, non esitare a copiare e incollare questo post nel tuo blog, perchè il futuro della nostra terra dipende anche da te. Così un giorno la coscienza non busserà alla tua porta per domandarti se hai dato o meno il tuo contributo, se hai fatto valere, in quell'occasione, la tua opinione per evitare quel male, che un gruppo di cittadini combattevano per evitarla.

Squola riformata?

"Fioroni, Fioroni fuori dai cogl...
Fioroni, Fioroni la senti questa voce...vaf...
Fioroni, Fioroni della scuola siamo noi i padroni..."

Insomma questo ed altro gridavano ieri i ragazzi delle scuole superiori in parecchie piazze d'Italia, così 3 anni fa contro la Moratti, così circa 20 anni fa, quando anche io scesi in piazza contro Ruberti e Mattarella prima e Jervolino poi. Insomma ogni ciclo ha visto il ministro di turno ergersi al di sopra, ben al di sopra, del ruolo di rispetto e di mediazione che gli si compete in questo difficile e delicatissimo ruolo, quale ministro della Publica Istruzione o anche Ricerca Universitaria. Oggi questo ruolo è più delicato per la rivoluzione tecnologica, i telefonini soprattutto, e per la materia privacy che, rispetto a 20 anni, a parole per ora, è davvero materia molto molto delicata. Mi sorprende come, praticamente, il panorama dell'informazione ha snobbato la manifestazione di tanti ragazzi che in fondo, pur avendo contro tutto il mondo accademico, non me ne voglia la mia cara amica prof, che ogni anno si impegna a chiedere sempre aumenti, chiedono semplicemente una cosa stupida e banale: "In estate non mi rompete i coglioni, non voglio studiare e voglio farmi una cazzo di vacanza!". Richiesta già accolta nel 1995 da un altro poco obiettivo ministro, D'Onofrio, ma che almeno si poteva dire davvero di aver tentato una riforma. Ora tralasciamo considerazioni politiche, professori svogliati e sindacalizzati, alunni con i videofonini, lasciamo perdere tutto questo, lasciamo perdere le solite e trionfali parole che questo ministro sta pure spendendo a danno delle sue corde vocali, mi domando: "Si può barattare il proprio personalismo e la propaganda politica per una banale e legittima richiesta del mondo studentesco, peraltro sacrosanta (vorrei vedere se i figli di Fioroni saranno mai rimandati a Settembre), di non studiare durante l'estate?".

Questo è un passo indietro, un rischioso e goffo passo indietro...la scuola ha bisogno di riforme culturali e di contenuto. Non è certo tornando alle vecchie e nostalgiche maniere degli anni '80 che si "rinnova", anzi...il ministro e la sua scia politica hanno commesso un grosso errore e ovviamente non se ne sono accorti neanche dopo tutti i risultati di immagine negativi conseguiti con la pubblicazione di video di alunni e professori, perchè questo? Perchè il ministro e il suo staff più che annunciare al parlamento e chiosare alla stampa, dovrebbe per prima cosa, parlare con questi ragazzi, con i professori e con il personale ATA. Ministro, si ricordi che la scuola pubblica è un diritto di tutti e l'istruzione, prima di tutto, è un dovere garantire da parte vostra, soprattutto la vostra istruzione personale e culturale.

Lezioni di sesso 2

Visto la scarsa partecipazione di venerdì scorso da parte dei maschietti ho deciso di non addentrarmi ancora nei temi caldi per dare modo ai più timidi di aprirsi, quindi stasera continuiamo con un argomeno soft.

Ormai è cosa scontata che il sesso, per gli individui, non viene praticato con la consapevolezza di svolgere una funzione biologica riproduttiva, bensì per la soddisfazione di bisogni fisici, emotivi e psicologici.
Questo ci permette di vivere la nostra vita sessuale secondo scelte personali che ci garantiscano la felicità , felicità che non necessariamente si realizza all’interno di una coppia che alleva figli.
Quello che ci interessa capire stasera è perché passiamo la vita a innamorarci, a fidanzarci, a sposarci, a separarci, ecc. e perché viviamo queste esperienze in maniera così emotivamente coinvolgente.

Cominciamo col dire che, generalmente le persone si mettono in coppia per soddisfare una o più delle seguenti condizioni:

Provare piacere fisico (tenerezza eccitazione, rilassamento)

Sentire che c’è qualcuno che pensa ed agisce in maniera sincronizzata con la parte più profonda di noi stessi (sentirsi ‘internamente’ meno ‘soli’ rispetto agli altri)

Costruire un’alleanza rivolta verso l’esterno (sentirsi meno ‘deboli’ rispetto alle difficoltà del mondo esterno)

Quindi i nostri orientamenti sessuali, sono determinati da quanto giudichiamo una determinata persona più o meno in grado di soddisfare alcune preferenze profonde che si sono fissate attraverso le esperienze della nostra prima infanzia. Questo tipo di esperienza, andando avanti negli anni, ci fa orientare sulle altre caratteristiche che deve avere il nostro partner. Alcune sono non-verbali (le ‘sentiamo’ ma non riusciamo sempre ad esprimerle). Altre le esprimiamo con aggettivi del tipo robusto - esile, autoritario - permissivo, tranquillo - irrequieto, ecc.

Le domande a cui vorrei rispondessimo e ci confrontassimo stasera sono:

 
Se tutte le volte che abbiamo scelto un partner, ci siamo poi trovati con lui/lei sessualmente bene?

Quanta importanza diamo alla nostra soddisfazione sessuale nell'ambito della coppia e nel caso manchi come ci comportiamo?

Spero ci siano anche commenti maschili, stavolta mi piacerebbe un confronto tra modo di vedere femminile e modo di vedere maschile.

P.S. se i maschi commenteranno, la settimana prossima prometto un tema più caldo

Charlize Theron...mmmm!

Ah però...! Veramente b(o**)ella!!!

(Fonte tg5): Biondissima, occhi magnetici e personalità da vendere. La donna più eccitante della terra è Charlize Theron. Ad incoronarla la rivista "Esquire". L'attrice premio Oscar ha battuto le colleghe Biel, Jolie e Johansson. Nell'intervista al magazine la Theron, nata in Sudafrica e diventata cittadina Usa, si lamenta di Hollywood ("non puoi andare da nessuna parte se vuoi solo farti una chiacchierata") e non risparmia frecciatine alla sua terra adottiva.

"Vengo da un Paese che ha imparato in ritardo che non si può imporre un modo di vivere a 26 diverse etnie solo perché si pensa di essere nel giusto - ha detto -, una lezione che l'America non ha ancora imparato". L'attrice sarà diretta dal compagno, anche lui attore, Stuart Towsend nel film drammatico contro la globalizzazione dal titolo "The Battle for Seattle".

Pienamente d'accordo sul premio!!!

Autocontrollo...

Quando si cede alle tentazioni, quando non si riesce a dire di no o ad imporsi un comportamento prefissato è probabile che si sia speso tutto il proprio autocontrollo in altra maniera. Uno studio della University of Toronto Scarborough, pubblicato sulla rivista Pychological Science, ha mostrato cosa avviene al cervello quando si perde l’autorità su se stessi.

Nel loro studio Michael Inzlicht e Jennifer Gutsell hanno chiesto ai partecipanti di reprimere le proprie emozioni durante la visione di un bel film strappalacrime. In seguito, gli spettatori sono stati sottoposti ad una serie di test che necessitavano di un forte autocontrollo. Durante i test, il cervello dei partecipanti era monitorato grazie ad un elettroencefalogramma.

I dati raccolti durante l’esperimento hanno permesso ai ricercatori di osservare che quei partecipanti che avevano meglio represso le loro emozioni durante la visione del film, quando non riuscivano durante i test ad avere il controllo di una determinata azione, mostravano una diminuita attività cerebrale in una determinata area del cervello. Quest'area era la corteccia cingolata anteriore, quella che avverte una persona quando non sta facendo la cosa giusta.

Dopo un grande sforzo di autocontrollo, l’attività cerebrale che guida nel compiere le decisioni giuste si indebolisce e senza rendersene conto si agisce in maniera indesiderata (o forse troppo desiderata ma scorretta). Questo mostrerebbe che, come al fisico, anche al cervello ed alla volontà non si può chiedere troppo impegno tutto insieme. Conviene stabilire delle priorità: se si spende tutto il proprio autocontrollo per smettere di fumare non si può sperare allo stesso tempo di seguire alla lettera una dieta affamante.

E voi? Cosa ne dite? Cioè, vi capita di imporre al vostro comportamento un certo autocontrollo? E se si, su quali tentazioni o decisioni?

3 anni fa...

ansia...attesa...una nottata in bianco...

ore 7:10...l'alba...

...poi, finalmente...eccola!!!


auguri "moccola"...

Oggetti smarriti...

Stamane sono stati ritrovati questi oggetti in un angolo del blog!
Si prega la proprietaria (o anche l'eventuale proprietario) di farsi viva (vivo):

Grazie - La redazione di Napoli Romantica

FUNICULI'...FUNICULA'

L'ascesa alla sommità del Vesuvio è stata da sempre una grande attrattiva turistica. Per anni, fino al XIX secolo, le guide del Vesuvio hanno trasportato i turisti sul cratere a bordo di muli, seggiolini e lettighe.

Il percorso risultava impervio, lungo e faticoso, ma costituiva l'unica via d'accesso alla sommità del vulcano e all'Osservatorio Vesuviano.

L'ingegnere ungherese Ernesto Emmanuele Oblieght, per sei anni studiò, con la collaborazione degli ingegneri Galanti e Wolfart prima, e degli ingegneri Olivieri, Dall'Ongaro e Palmieri dopo, il modo per costruire una ferrovia funicolare per l'ascesa al Vesuvio.

In occasione dell'inaugurazione, venne commissionata al musicista Lucio Denza una canzone che potesse essere il simbolo di questo nuovo mezzo di trasporto, primo in Italia: nacque così la famosa canzone ''Funiculì Funiculà''.(1880) Il motivo ebbe un immediato successo e ancora oggi è conosciuto in tutto il mondo.

"Jammo 'ncoppa, jammo ja',
funiculi', funicula'! "

Qualche anno dopo la Ditta Oblieght vendette la funicolare alla ''Société Anonyme du Chemin de Fer Funiculaire du Vèsuve'' che, a causa dello scarso successo di pubblico, fallì e venne acquistata all'asta nel novembre 1888 dalla ''Thomas Cook and Son'' di Londra per la somma di L. 170.000.

Le vetture vennero sostituite; nelle nuove vetture la copertura laterale non era presente e ognuna di esse poteva trasportare fino a 10 passeggeri più il conducente. Le vetture conservarono i nomi originali e cioè 'Etna'' e ''Vesuvio''.

Gran parte dell'area intorno al Vesuvio è stata chiusa all'accesso dopo l'istituzione del Parco Nazionale nel 1991.

 L'accesso al cratere sommitale è consentito solo con l'accompagnamento delle guide che si trovano sul sentiero e con il pagamento di un pedaggio.