IL NICOLÒ

Periodico
della
S.M.S. "Nicolò De Conti"
Chioggia - Sottomarina - VENEZIA
Anno X - Ott/Nov 2002


R E D A Z I O N E

gli insegnanti: Sergio Ravagnan, Roberto Dainese, Stefano Franzato.
gli alunni: Giulia B., Matteo C., Jessica M., Davide M., Chiara M.,Davide V., Lisa B., Silvia D., Rachid E.J., Nicola P.,Sara P., Diana O.,Andrea P.,Florinda T.,Elena T.,Chiara V.,Riccardo B.,Matteo M.,Alessia P.,Enrico P.,Andrea T.,Riccardo T.,Nicola B.,Alessandro V.,Stefano G.,Simonetta G., Luca V., BoscaratoB..

S O M M A R I O
Il Nicolò compie 10 anni di Sergio Ravagnan
Anno nuovo, Preside nuova (a cura di S.P. e S.D.)
Una scuola al servizio della frazione (di S.R.)
Così quest'anno i laboratori del TP (E.T. e C.V.)
Un panino una coca e poi... (di C.M.)

Corrispondenze da Valli
Inizio d’anno: a gonfie vele di (A.C.)
Il mio primo giorno di scuola ... media (di L.C)
L'uscita: Alle Cascate di Molina (prima M)

Corrispondenze da Sant'Anna
L'Italia a rischio terremoti ( di: Melissa, Sara, Isaac, Evelyn, Isabelle, Elena, Arianna)
Una scelta difficile (di: Erika, Elisa, Samantha, Alice, Maicol, Steny, Igor)

SPECIALE LETTURA E SCRITTURA CREATIVA Senza Titolo (di: M.C. e D.V.)

Iniziamo un racconto e nel prossimo numero la seconda puntata (aspettiamo le vostre proposte)

RECENSIONI Dalla nostra biblioteca scolastica Il libro del mese consigliato da J. M. e G. B.
E se poi lui… e se poi lei…

NUOVO GIORNALINO!

RUBRICHE

Lo sapevate che...
Freddure e Barzellette

Il Nicolò compie 10 anni
Quest'anno è il 10° anno di vita de "il Nicolò", il giornalino della scuola media "De conti", realizzato nel laboratorio di giornalismo delle classi del tempo prolungato. Per festeggiare questo compleanno noi cercheremo di far indossare al nostro giornale un vestito nuovo, cioè una grafica, o impaginazione diversa : avrà un formato più piccolo in modo che piegato possa stare in tasca, e avràà non sei ma otto facciate. Anche quest'anno collaboreranno con noi i nostri compagni delle sezioni di Valli e Sant'Anna: realtà che avranno a disposizione una pagina gestita in proprio, come lo scorso anno. Questo anniversario sarà anche l' occasione di sfogliare i vecchi numeri che da 10 anni a questa parte hanno formato un bel plico grosso che presto rilegheremo in un volume. Come l'anno scorso abbiamo ricostruito la storia del tempo prolungato, quest'anno ricorderemo, con lo stesso sistema i momenti più significativi di questa esperienza.
Ricordiamo comunque già da subito in questa ricorrenza, che il Nicolò non è più un foglietto anonimo, ma ha un suo pubblico, anche qualificato e ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi. Il Nicolò arriva regolarmente tra le mani del sindaco e di altri assessori che ci hanno scritto rispondendo alle nostre lettere aperte. Viene conservato ed esposto nella sala lettura ragazzi della biblioteca comunale a disposizione di tutta la città. Ne ha parlato in più occasioni anche il settimanale diocesano "Nuova Scintilla" e alcuni articoli della rubrica "I Nonni Raccontano" sono stati stampati nella prestigiosa pubblicazione "Chioggia. rivista di studi e ricerche" come esempio importante di esperienza scolastica moderna. Una tradizione quindi che ci riempie di orgoglio ma anche di responsabilità, soprattutto perché sappiamo che ormai è la voce dell'intera scuola anche all'esterno. Siamo convinti che non sarà facile mantenere il livello raggiunto, ma faremo di tutto per non deludere. Per questo chiediamo comprensione e collaborazione. Tutti possono inviare servizi e suggerire idee.

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Anno nuovo, Preside nuova

Da quest'anno alla De Conti c'è una nuova preside a governare la nostra scuola. Come già negli anni precedenti, crediamo di interpretare il desiderio di tutti intervistandola per conoscerla meglio e per capire anche cosa pensa e cosa vuole da noi.
Prima di venire qui in che scuola era?
Dirigevo la scuola di Campagna Lupia che fa parte del distretto di Dolo.
Come si trova in questa scuola?
Mi trovo bene, tenendo conto del fatto che sono solo quaranta giorni che sono qua. Ci sono delle realtà che devo approfondire prima di per poter dare un giudizio definitivo.
Che rapporto ha con gli insegnanti? come li trova?
È un rapporto vivo, rapporto di scambio, rapporto di proposte, di esperienze, di ipotesi. C'è un livello positivo di collaborazione e di disponibilità. Per me è molto importante, perché gli insegnanti possiedono la storia della scuola e la conoscenza del territorio, inoltre hanno rapporto con le famiglie che sono con gli studenti il grosso punto di riferimento della scuola.
Come trova i ragazzi di questa scuola?
Sono in genere come tutti i ragazzi di questa età e come in tutte le scuole c'è qualche birichino che alle volte cerca vie un po' discutibili per segnalare la sua presenza. Questi ragazzi vengono osservati con maggiore attenzione, proprio per capire che cosa determini il loro modo di essere. Il più delle volte un colloquio, un ragionamento contribuisce a semplificare la situazione particolare che sottolineano con il loro comportamento
Dove abita?
Io abito ad Arzergrande che si trova vicino a Piove di Sacco.
Può parlarci della sua famiglia?
Siamo in tre e quindi ho un figlio solo di 24 anni che frequenta l'università a Padova e fa ingegneria chimica
Quali sono i suoi hobby?
La musica classica , un po' l'archeologia anche se non ho il tempo di partecipare a campagne di scavi per cui le visito soltanto.
Perché ha deciso di fare questo lavoro?
Perché m'interessava una progettazione di percorsi educativi e didattici che non riguardassero soltanto la mia classe, ma si potessero estendere ad un campione più significativo di ragazzi per valutare su scala più ampia gli esiti di un percorso pensato e mirato a livello di crescita complessiva degli adolescenti
Cosa l'attraeva?
La possibilità di sperimentare questi nuovi percorsi.
E' contenta di fare la preside?
Per il primo aspetto sì,. Nel frattempo l'organizzazione scolastica è cambiata e attribuendo alla preside tantissime nuove responsabilit… che assorbono tanto tempo limita la disponibilità da dedicare molto tempo al primo aspetto che viene comunque valutato attraverso il contatto continuo con gli insegnanti.
Come le sembra questa scuola?
Dal punto di vista strutturale è molto bella mi piace molto la parte che vede il Lusenzo e Chioggia. È spaziosa, offre dei vari laboratori, gode di verde ed è collocata in un'area tranquilla. Necessita di qualche intervento di manutenzione (esterno). Così anche le altre due sedi: Valli è nuovissima e S. Anna avrebbe bisogno più> delle altre due di finire di essere sistemata
Da piccola quali erano le sue materie preferite?
Erano la storia in assoluto e poi l'area linguistica in generale, amavo molto la geometria.Che lavoro voleva fare da piccola?
Fin da piccola ho sempre sognato di fare l'insegnante, il mio sogno si è avverato e l'ho fatta per 27 anni. L'idea è venuta per imitazione dopo aver consolidato molto bene l'idea e il percorso dell'insegnante.

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Una scuola al servizio della frazione (di S.R.)

sabato 21 settembre grande festa nella nostra sezione staccata di Valli

Nella scuola media di Valli è stato inaugurato il completamento del progetto. Il secondo lotto ha realizzato altre tre aule, un ambulatorio medico ed un blocco di servizi al piano terra e altre due aule al primo piano.
Il Sindaco al taglio del nastroOra la potenzialità di questa scuola è di 10 aule, più un ampio locale ora utilizzato come aula magna e palestrina: spazi che numericamente una volta tanto vanno ben oltre le attuale esigenze, e che sono state costruite in prospettiva di un futuro sviluppo residenziale della frazione. Ora si attende anche la costruzione di una vera palestra entro il 2003.

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Così quest'anno i laboratori del TP (E.T. e C.V.)

Quest’anno nei laboratori ci sono alcune novità: ci sono laboratori in cui lavorano insieme ragazzi di prima e seconda media e ci sono alcuni laboratori nuovi (ceramica, esperimenti scientifici, racconti fantastici).
Gli altri laboratori sono ormai consolidati: giornalismo, strumento musicale, attività artistica, modellismo e animazione.
Il tempo prolungato è scelto da noi ragazzi proprio perché ci sono queste attività tanto attraenti. In questo nuovo anno i laboratori si fanno solo il pomeriggio, il mercoledì e il venerdì, in questo modo i pomeriggi sono piacevoli e le ore passano in fretta. Del laboratorio di giornalismo non occorre dirvi molto, basta che sfogliate questo giornale per capire che cosa si fa in questa specifica attività.
Abbiamo chiesto ai compagni del laboratorio di musica che cosa fanno e hanno risposto che imparano a suonare il pianoforte mentre quelli del laboratorio di esperimenti scientifici hanno detto che studiano alcuni elementi naturali. Nel laboratorio di racconti fantastici i ragazzi delle terze stanno imparando a realizzare un ipertesto su alcuni specifici problemi del nostro tempo e della nostra età. Dai ragazzi del laboratorio di “Attività artistica” ci aspettiamo di vedere i loro capolavori e poi di assistere agli spettacoli teatrali messi in scena dai ragazzi di prima, seconda e terza. Proprio su questi spettacoli vogliamo farvi conoscere al più presto quali opere intendono rappresentare, magari nel prossimo numero.

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Un panino, una coca e poi...(di C.M.)

Io personalmente sono nuova di questa scuola e devo dire che mi piace moltissimo, ho saputo che da quest’ anno ci sono delle novità. Una delle più evidenti è proprio la possibilità di fermarsi a scuola nei giorni dei rientri (mercoledì e venerdì). Simpatico girare tra i tavoli dell’aula-mensa. Per vedere cosa mangiano i vari compagni. C’è chi s’arrangia con il classico panino. Chi azzarda un pranzo freddo. Ma c’è anche chi prova a magiar caldo grazie all’uso dei termos. Pasta al tonno, tortellini al burro, gnocchi al pomodoro (mica troppo buoni!!). Vasche e vaschette di ogni tipo e dimensione, che contengono le nostre vettovaglie, Ma se credere che questa sia la cosa più importante di questo momento, vi sbagliate. Perché "pranzo" si consuma in pochi minuti e poi...Qui viene il bello.
Se c’è brutto tempo rimaniamo in classe e ci arrangiamo a giocare a carte o a qualche gioco da tavolo che ci porta il professore o ci portiamo noi. Se il tempo permette (ed è quello che ci auguriamo sempre) usciamo all’aperto e in giardino ognuno si organizza come vuole. C’è chi gioca a basket, chi gioca a pallavolo,chi gioca a calcio, anche se il professore continua a gridare per far moderare i colpi. Alcuni poi, con spiccato senso naturalistico, vanno a caccia di insetti, specialmente D. V. che poi usa queste bestioline per spaventare le ragazze di seconda. C’è poi il club delle che fanno da platea alle esibizioni di Lisa, Alessandra e Diana che cantano e ballano e secondo me sono bravissime. Anche il professore fa loro i complimenti. Ad un certo punto arrivano anche quelli che vanno a casa a mangiare ed anche loro si aggregano alla nostra ricreazione aggrappati alla rete del recinto. Allora si chiacchiera anche con loro che ci guardano con un pizzico di invidia. Vorrebbero anche loro aggregarsi al nostro gruppo. Ma il professore non ammette: perché siamo anche troppi e vivaci. Alle 14.25 si ritorna in classe e si ricominciano le lezioni.

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Inizio d’anno: a gonfie vele di (A.C.)

Questo primo periodo di scuola media è stato molto divertente grazie al progetto accoglienza che consiste di giochi, uscite e divertimento. Come primo giorno sono venuti i genitori per conoscere i professori e capire le regole della scuola. Dopo di che i genitori se ne sono andati mentre noi abbiamo iniziato a fare un gioco.
I giorni seguenti siamo usciti per fare ed. fisica una volta con la terza media e l’altra con la seconda. Visto che la scuola è nuova e hanno appena finito di costruire un nuovo pezzo dove ci sarà uno spogliatoio e una mensa, dopo un po' di giorni dall’inizio della scuola, c’è stata un’inaugurazione ove hanno partecipato il Sindaco, la preside e degli assessori
Dopo averla inaugurata, tutti sono entrati in aula magna dove c’era un grande banchetto che assomigliava a quello di un matrimonio.
Un altro giorno siamo andati a Chioggia alla sede centrale N.De Conti dove abbiamo visto degli spettacoli interpretati dai ragazzi di seconda e quelli di terza media e con altre insegnanti abbiamo visitato la scuola.
Anche se è il primo periodo di scuola, gli insegnanti ci hanno caricato di test e ci hanno fatto già studiare parecchi capitoli.
Con la scuola media abbiamo anche una tessera della biblioteca che la usiamo per leggere molti libri interessantissimi. Per adesso le cose stanno andando a gonfie vele,... ma ci aspettano ancora otto mesi di scuola.

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Il mio primo giorno di scuola ... media (di L.C)

Il primo giorno di scuola ero molto emozionata e quando sono arrivata ho incontrato tutte le mie amiche. Abbiamo incominciato a parlare finch é è suonata la campanella e siamo tutti entrati. Le prime due professoresse che abbiamo conosciuto sono state la professoressa Voltolina e Campagna. Avevo un po'; di paura, perché non conoscevo gli insegnanti, ma poi, man mano che i giorni passavano, li ho conosciuti e mi trovo benissimo. I primi giorni abbiamo giocato, conoscendoci e sciogliendo la nostra ansia; nei seguenti, si è incominciato a fare lezione e ha eseguire un po' di compiti a casa. Le medie le pensavo più difficoltose. Per adesso mi trovo abbastanza bene.

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L'uscita: Alle Cascate di Molina (prima M)

Il giorno 16 ottobre siamo andati a Molina, nei pressi di Verona. Appena arrivati a scuola siamo partiti con il pullman. Durante il tragitto,abbastanza lungo,in corriera ci siamo divertiti molto, giocando a carte e scherzando... Appena arrivati, dopo una breve sosta per la merenda, abbiamo visitato  il museo botanico e il paese di Molina con le sue caratteristiche.
Nel museo abbiamo visto tronchi d'albero, cartine, elementi della flora del bosco come foglie, fiori e funghi riprodotti in ceramica, tra cui l´Amanita Phaloides che è un fungo mortale; inoltre abbiamo guardato allo stereoscopio delle piante attaccate dai parassiti. Poi ci siamo scambiati con la terza.
La guida ci ha spiegato la storia della chiesa e del paese, quindi ci ha condotti a visitare le corti chiuse medievali, il mulino che una volta serviva per macinare, e ora è stato ristrutturato e si usa solo per fare passare l´ acqua e varie attività dimostrative. Una volta tutta la zona si rivolgeva a Molina per macinare il grano, le castagne, le olive; inoltre le case erano fatte in pietra perché vicino c´erano molte cave. Verso le 11:30 siamo andati al parco e abbiamo fatto un percorso che ci ha permesso di vedere le cascate e mulini, diversi corsi d´acqua e le trote (a molti di noi sarebbe piaciuto pescarle!).
Mi ha colpito la cascata del pozzo dell´orso perché si dice che una volta un orso inseguito dai cacciatori sia caduto in un pozzo scavato dalla cascata e sia morto lì. A tutti particolarmente è piaciuta la cascata Nera, che aveva un´altalena fissata su due rocce e dalla quale tutti ci siamo lanciati verso la cascata, compresi i professori (anche se… il prof. Santamaria ha rischiato di fare un tuffo nel ruscello!).  Che emozione indimenticabile! Ci siamo infine fermati a mangiare in un bar che un tempo era un mulino.Verso le 14:30  siamo risaliti al pullman, stanchi  ma felici e contenti.

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L'Italia a rischio terremoti ( di: Melissa, Sara, Isaac, Evelyn, Isabelle, Elena, Arianna)

Durante l’inizio dell’anno scolastico 2002/03, i ragazzi della 3H di Sant’Anna hanno trattato come argomento di Geografia la Deriva dei Continenti.

Dato il recente terremoto avvenuto in centro Italia, lo studioso Enzo Boschi ha dichiarato: ’Insomma, il nostro paese è per metà Europa e per metà Africa; e poiché i continenti non stanno fermi come farfalle infilzate da uno spillo, ma si muovono, si spostano - la cosiddetta deriva -, i confini tra loro, fratture enormi che si prolungano per migliaia di chilometri, sono i luoghi deputati dei terremoti e dei vulcani: è attraverso queste rotture che la lava trova il modo di salire alla superficie’, ha proseguito dicendo: ’Lo zatterone Americano preme, in mezzo all´Atlantico, su Africa ed Europa, la giuntura si allarga e le spinge, un bordo contro l´altro.
Un immenso braccio di ferro, di cui ha risentito perfino la forma dell´Italia, che scende verso il mare secondo una direzione e la cambia con una torsione in Calabria e Sicilia. Del resto è anche successo che le porte di Gibilterra si siano chiuse e il Mediterraneo, prosciugato, sia diventato una decina di milioni di anni fa una ridente landa popolata di piante e animali. Poi si riaprirono, e tornò il mare.’
Infine ha concluso:"Noi sappiamo che tutto dipende dall'attrito delle zolle continentali, dai loro urti e contraccolpi, dalle fratture; e che uno dei confini passa proprio sotto il nostro Paese. Perciò terremoti e vulcani, da migliaia e migliaia di anni. E niente fa pensare che le cose stiano sul punto di cambiare".
Abbiamo voluto segnalare queste dichiarazioni perché ci sembra che siano delle novità rispetto a quello che si trova scritto nei manuali scolastici.

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Una scelta difficile (di: Erika, Elisa, Samantha, Alice, Maicol, Steny, Igor )

È iniziato il nuovo anno scolastico e noi ragazzi che frequentiamo la terza media, ci troviamo di fronte ad una scelta difficile e molto importante: cosa fare dopo le medie? Alcuni dei nostri compagni hanno già un idea, mentre la maggior parte di noi deve ancora decidere. In effetti i tempi per la scelta sono molto ridotti, dobbiamo iscriverci entro i primi di dicembre.
Allo scopo di aiutarci nella scelta, i nostri professori hanno organizzato numerose uscite presso i vari istituti presenti nel territorio.
La prima scuola che abbiamo visitato è stato l´Istituto Tecnico Industriale Statale “A.Righi’ di Borgo S. Giovanni, nel quale sono presenti gli indirizzi di: elettronica, telecomunicazioni, edilizia, meccanica e automazione industriale.
Il giorno seguente abbiamo visitato il Centro di Formazione Professionale “Cavanis’ con specializzazioni: meccanico, acconciatore ed elettrico-elettronico, l'attività di questo istituto ha entusiasmato molti di noi perché gli alunni fanno molta attività pratica. In seguito siamo stati al liceo scientifico G.Veronese con sperimentazione “Brocca’ e P.N.I., qui ci hanno dato anche informazioni a riguardo della sezione classica. Successivamente abbiamo visitato l'Istituto Socio-Psico-Pedagogico ed il liceo linguistico, che fa parte della stessa struttura.
Nei giorni successivi abbiamo visitato altri istituti tra cui l´Istituto Tecnico Commerciale Statale “Cestari’, dove siamo stati accolti con cordialità e ci siamo pure divertiti, abbiamo fatto un gioco in Inglese al computer ed abbiamo imparato qualcosa di nuovo.
I viaggi finali sono stati il C.F.P. di Isola Verde, e l´I.P.S.I.A. di Cavarzere, che è stato il posto più lontano che abbiamo visitato.
La maggioranza dei nostri compagni è indirizzata presso gli istituti professionali, in questo modo impareranno un mestiere che dia la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro non appena terminati gli studi.
I nostri professori sono molto attivi nell'aiutarci in questa scelta e per i primi di dicembre daranno ad ognuno di noi la loro opinione riguardo l´orientamento, infatti da questo può dipendere il nostro futuro.
Non dobbiamo dimenticare un´altra cosa che ci aspetta per la fine dell´anno e cioè gli esami di terza media, è necessario prepararci molto bene a questo evento ugualmente importante, ed arrivare agli esami con la miglior preparazione possibile. Questo è un impegno nei confronti dei nostri professori per tutto il tempo che hanno passato con noi e per tutto quello che ci hanno insegnato in questi anni, grazie a loro qualcuno di noi potrebbe diventare uno dei professori di domani.

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Senza Titolo (di: M.C. e D.V.)

C´era una volta un sarto di nome Silvestro.
L´uomo abitava in una città del lontano Polo Nord, precisamente a Calippo, insieme alla moglie Titti e al figlio Salvatore.
Salvatore era una grande peste, egli passava il suo tempo a pattinare sul ghiaccio e a disturbare i pinguini.
La sua famiglia, disperata per le sue continue marachelle, decise di mandarlo dalla nonna al Polo Sud. Ma dalla nonna diventò ancora più monello e meno onesto.
Un giorno, mentre Salvatore camminava annoiato e stanco lungo la strada del paese, fu colpito da un uomo gobbo, dalla barba lunga e molto vecchio che dormiva sui gradini della piazza. Fu molto colpito dal fatto che vicino a quello strano personaggio ci fosse una lampada d´oro.
Cosa faceva lì una lampada d´oro? Come poteva quell´uomo così povero e mal ridotto ad avere una lampada così preziosa.
Allora pensò…

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RECENSIONI

E se poi lui… e se poi lei… (di: J.M. e G.B.)

Abbiamo preso in prestito un libro della nostra biblioteca della scuola dal titolo : “e se poi lui… e se poi lei…2 punti di vista sullo stesso amore’ di Marina Gask. Questo libro parla dell´adolescenza, in una serie di romanzi al femminile. Non´è facile essere amiche di Emily: bella, simpatica, corteggiata da tutti i ragazzi della scuola. Altrettanto complicato è diventare il miglior amico di Nathan: carino, sicuro di sé e circondato da uno stuolo di ragazze. Eppure, questa è la sorte di Karen e Phil, due adolescenti che si trovano, loro malgrado, coinvolti nelle vicende dei loro amici, tanto perfetti da essere persino irritati, tanto innamorati da essere, spesso, molto pasticcioni. Accomunati da un duro destino, Karen e Phil confidano ai loro diari i loro tormenti, scoprendo che forse proprio loro due potrebbero allearsi ….

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RUBRICHE

Lo sapevate che

...

L´animale più dormiglione...
è il pipistrello:dorme 20 ore al giorno. La giraffa, invece, non raggiunge neanche le 2 ore di sonno.
Perché i cani girano su se stessi prima di accucciarsi?
Questo comportamento, comune anche ai gatti, è un retaggio di quando queste specie erano selvatiche. L´abitudine di girare su se stessi prima di accucciarsi per dormire poteva servire ad appiattire l´erba e a liberare il suolo da ramoscelli o altri detriti così da renderli più confortevole. Non è escluso che fosse utile anche per verificare, con un rapido giro d´orizzonte, l´assenza di nemici.
Perché i cani piegano la testa di lato quando gli si parla o sentono suoni insoliti?
Di certo ha a che fare con le funzioni dell´udito e forse anche della vista;un po´ come le persone miopi che strizzano gli occhi per vedere meglio.Gli studi comportamentali hanno comunque messo in evidenza che non sempre i cani inclinano la testa quando ci si rivolge loro. Prevalentemente lo fanno quando l´interlocutore è una distanza superiore a 1,2 m e al di sopra della loro testa. Inoltre questo tipo di reazione si verifica quasi sempre quando il tono di voce dell´interlocutore è interrogativo. Proprio come accade a volte agli umani.
Quanta lana produce una pecora?
Dipende dalla razza. Nei maggiori paesi esportatori (Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Uruguay) si utilizzano razze selezionate per produrre lana in gran quantità e di qualità ottima:la resa supera i 5-6 kg per capo quanto basta per 12 maglioni.In Italia la resa è inferiore:da 3-4kg di lana sucida di pecora (o da 6 di ariete) si ricavano in media, dopo i trattamenti di battitura e lavatura, 1,5kg.

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Freddure e barzellette

In quale mare è più pericoloso trovarsi? In un mare di guai.
Che cosa fa una mosca su un cancello? Moscavalco.
Qual è il colmo per un poliziotto? Avere i piedi piatti.
Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere la moglie che si chiama Margherita e la figlia capricciosa.
Qual è il colmo per un cuoco? Piangere perché è finito il riso.
Su cosa può contare chi ha perso tutto sul gioco? Sulle dita.
Fa i tuffi senza bagnarsi. Il portiere.
Quando balla cade sempre. Il dente.
Qual è il colmo per un matematico?Abitare in una frazione.
Perché la luna è pallida?Perché la notte non dorme.

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