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KAMSUTRA IN SMART

Sembra ormai lontano il 1999 quando nasceva Smartissimi e le 10 regole d'oro del perfetto Smartista stilate da Riccardo Mandelli. Ma oggi una di quelle regole sembra essere la piu' importante. E si tratta della N. 9. ( Clicca qui per leggerle tutte

E' in edicola infatti il libro intitolato "Kamasutra in Smart" scritto da Carvelli Roberto (editrice Coniglio Editore, collana I lemming, 63 pag., 5,00 Euro).

Di seguito parte dell'articolo di Maragnani L.
Fa bene alle fantasie di coppia, al portafoglio, alla quarta vertebra lombare. Da Roma a Torino, gli italiani consumano sesso fra volante e cambio guadagnandosi il record mondiale. Ora un libro spiega come sfruttare al meglio gli spazi minimi.
La ragazza ha vent'anni. Universitaria, svogliata, ovviamente. E magra, carina, aggressiva, scattante. Altrettanto ovviamente, vivendo ella a Roma, gira a bordo di una Smart. Con la Smart tampona un tizio, che ha 25 anni più di lei. Il tizio le piace, lo abborda; inizia con lui una storia di molto sesso. E qui inizia la parte meno ovvia: perché il sesso lei lo fa sempre, comunque e solo in macchina. Sulla Smart. Senza mai scendere. Mai? «Mai». E perché? «È una mia regola» dice all'amante. «Non vado mai a casa delle persone con cui scopo. (...) Neppure quando mi fidanzo, per il semplice motivo che non mi fidanzo».
La ragazza, che si chiama Luna, è già un piccolissimo cult. È la protagonista di una piccola storia d'amore a tre (slogan: «Lui, lei e la Smart») che il piccolo editore romano Coniglio ha mandato in libreria da pochi giorni. S'intitola Kamasutra in Smart. E a dispetto del fatto che, in realtà, le posizioni erotiche in una macchina tanto piccola siano più o meno obbligate, l'uomo seduto sul sedile del passeggero, e la donna sopra di lui, «a fare l'ascensore», ai librai italiani l'idea deve essere piaciuta parecchio, perché senza manco aver letto il racconto ne hanno prenotate 3 mila copie.
Per un autore giovane, e praticamente sconosciuto, 3 mila copie sono quasi un miracolo. Segno che l'argomento c'è. E che Roberto Carvelli, classe 1968, romano, uno coi capelli rasatissimi che gira in moto e non è pagato dalla Smart, in quelle 60 pagine ha perfettamente centrato due dei temi più cari all'italiano di oggi. Uno, la passione (specialmente romana) per la citycar della Mercedes. Due, il gusto (assolutamente nazionale) per il sesso in macchina.