Giuseppe Niccolai 1738 - 1789 - Muratore.

Queste due date, al momento, non sono confermate in nessun documento ma si desumono dal censimento fatto in Pistoia nel 1790 da cui risulta che il figlio Francesco, nato nel 1769, è ospite in casa Fondi ed è orfano di Giuseppe. Probabilmente anche Giuseppe era un muratore come suo figlio.

NICCOLAI: cognome derivante da Niccolao, nome di persona ricorrente fino alla fine del 1700.

PISTOIA: nel centro sono emersi notevoli reperti di indubbia appartenenza etrusca: tre cippi funerari riferibili al IV secolo a.C., due dei quali furono reimpiegati nelle fondamenta della sacrestia di S. Jacopo e nel palazzo vescovile, il terzo, dalla cui superficie furono cancellate le vecchie scritte e incise le nuove, fu riciclato in epoca romana come cippo funerario. La città etrusca, che non si chiamava certo Pistoia e della quale non si sa il nome, fu distrutta nel IV secolo a. C. da un' invasione di Galli nei territori etruschi; infatti sul rilievo della valle dell' Ombrone, sull' antico sito etrusco, i Romani, nel II secolo a.C., prolungando la via Cassia, fortificarono la cittadella per combattere i bellicosi liguri che abitavano le colline ed i monti del pistoiese. Un ritrovamento di epoca romana risale al 214 a.C.: è un asse onciale di bronzo emesso da Papirius Turdus della famiglia Papiria. Unico avvenimento storico notevole nell' antichità fu la sconfitta di Catilina nell' agro pistoiese nel 62 a.C. A quei tempi la città si chiamava Pistoria, o Pistoriae o ancora Pistorium. Il nome ritrovato in alcuni documenti allude ad una sorta di centro di approvvigionamento per l' esercito che avrebbe preso il nome dal forno (pistoria in latino) o dai fornai (pistores). La prima memoria letteraria della città è in una commedia di Plauto, (II secolo a.C.) nella quale si fanno dei doppi sensi sugli abitanti di Pistoria.