Istituzione |
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C'era già prima del 1577 una
chiesa in Altessano inferiore; ma questa chiesa era unita a quella di Altessano superiore;
e le due chiese erano rette da un solo parroco, che nei giorni festivi avrebbe dovuto
celebrare nelle due chiese. La messa feriale quotidiana allora non era d'uso, se non in
poche chiese, regolarmente. |
Così nel 1577 il Cardinale
Girolamo Della Rovere, arcivescovo di Torino, istituiva la nuova parrocchia di Altessano e
ne concedeva il patronato al predetto conte di Cremieux, signore di Altessano. Questa
l'origine della parrocchia. Il patronato era una istituzione giuridica ecclesiastica e civile che concedeva al signore del luogo per le sue benemerenze il diritto di nominare il parroco presentando il suo protetto al vescovo; diritto che questi patroni usavano assai volentieri, ma non sempre con discrezione e con saggezza. Questo diritto di patronato passò poi come per legge ai conti Provana di Druent: uno di costoro nel 1668 fece restaurare la chiesa; che era quella sulla piazza delle scuole. Ma questi lavori di restauro, eseguiti in due riprese a distanza di un secolo dovettero essere di dimensioni e di qualità molto ridotte, se la vecchia chiesa, così come si presentava In questi ultimi anni, era uno squallido, ed indisponente luogo di culto, senza alcun minimo pregio architettonico. Dai conti Provana di Druent il patronato sulla parrocchia passò poi ai Marchesi Barolo; e quindi all'Opera Pia, erede del patrimonio della Marchesa. L'Opera Pia Barolo nel 1875, lodevolmente, rinunciava a questo diritto e da allora in poi la parrocchia di Altessano, come quasi tutte le altre, venne assegnata in seguito a concorso. |
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