Lo Shotokan Karate Club di Quarto d'Altino nasce nel lontano 1973 grazie a G. Perazza e si accinge a tagliare il traguardo delle
trentadue candeline. Nel 1974 arrivano istruttori di grosso calibro come B. De Michelis vice-campione mondiale dei massimi e E. Tagliaferri
maestro trevigiano finalista in numerosi trofei internazionali.
Un anno più tardi le redini del club passano al trevigiano Cappeletto A., attuale
Maestro, cintura nera quinto Dan arbitro nazionale e finalista dal 1973 al 1980 in
diversi prestigiosi tornei nazionali ed internazionali.
Un anno più tardi le redini passano al trevigiano C. Cappelletto, attuale Maestro, cintura nera quinto Dan e
arbitro federale
L'SKC fu una delle prime scuole di Karate nei dintorni di Quarto d'Altino, e numerosi atleti pur di praticare
il karate percorrevano decine di kilometri in bicicletta prima e dopo l'allenamento.
Nel 1975 le due maggiori e più prestigiose federazioni di Karate si uniscono in un unica federazione, la
F.E.S.I.K.A di I. Shirai e la F.I.K. di Basile, formarono la F.I.K.T.E.D.A..
E' il primo passo di un lungo cammino destinato a portare il karate
alle Olimpiadi, cammino che dopo trent'anni deve ancora concludersi.
All'epoca il karate diventa uno sport praticato sempre più praticato
a livello nazionale e giustamente viene riconosciuto dalla F.I.L.P.J. e dal CONI.
Non tutti hanno accettato il cambiamento, e lo SKC è stato tra i primi ad abbracciare
i nuovi regolamenti; durante i gli Anni '80 ottiene ottimi risultati in
qualsiasi tipo di torneo a livello nazionale maschile e femminile.
Tra i numerosi risultati agonistici ricordiamo le vittorie nei
vari campionati regionali di categoria, i trofei della Pasqua del Budo e i trofei delle
città di Bassano, Verona, Venezia e Bologna.
Sempre in questi anni a livello regionale l'SKC conta un numerosissimo gruppo di istruttori
di karate e sono numerose le scuole aperte dal SKC tra le quali ricordiamo le scuole di Fossalta di Piave nel '74,
di Vittorio Veneto nell'80, di Treviso nel 83 e San Biagio di Callalta nell'85.
Nel 1996, per portare il karate alle Olimpiadi le due maggiori federazioni internazionali di
karate si fondono in un'unica federazione: è un ulteriore passo per trasformare il
karate da un'arte marziale a uno sport riconosciuto a livello internazionale.
I regolamenti pian piano vengono modificati per aumentare la spettacolarità dei
combattimenti e diminuire gli infortuni degli atleti, anche se non tutti sono d'accordo temendo che una maggiore spettacolarità
provochi una minore efficacia del metodo di combattimento.
L'SKC attualmente ottiene buoni successi a livello regionale con un gruppo di giovani esordienti e cadetti.