Le Mie Poesie




                                                                        
 Acqua pulita                                                        

Nebbie di albe lontane

occhi teneri intrisi
da un dolce sorriso
Nell'ascoltarti
si sente dentro il cuore
fresca sorgente.
E' l'acqua dunque..
l'acqua che scorre
un'acqua sincera e pulita,
che da un mare lontano
ti ha portato a stringere
di un'amica la sua mano.
Nulla di più bello
dell'amicizia fa letizia
delle tue parole..
grazie amico, il virtuale
è diventato reale.
Reale è la mia immagine,
come tu mi hai dipinta.
Nessuna pretesa,
nessun gioco,
l'amicizia si offre
senza nulla in cambio,
e la realtà..discerne
ora la virtualità..
tra le eresie delle
persone che perdono
mai non dà..
                                           
 
 
       
                                                                          
    Aspetta     

Non lasciarti andare
amico
sotto l'ombra malinconica
del salice, ai margini
del sonnolento fiume...
nella verde collina dove
aspetti il susseguirsi della
luce e della notte.
Lasciati andare
amico
nella passione dove
arde il pensiero e le
scintille di pioggia
che hanno cancellato
ogni ritratto dalla
tua memoria e dal tuo diario
Non lasciarti andare
amico
nella confusione che
t'invade
quando l'anima stanca
di una capinera staccherà
il volo verso l'ignoto,
rapita dall immortale uragano
del freddo inverno
Lasciati andare
amico
Nel canto di vita della notte
e s'addormenterà  
sulla tua spalla una farfalla...
e nel silenzio di una stella,
nel buio dei suoi occhi
si sentirà, meno sola.
                                                                           
                                       
    
                                                Ho visto

Ho visto il tuo prato fiorito
Ho camminato sui tuoi passi
Ho sfiorato con la mano
Tutto ciò che tu sei.
L'olivo, il salice piangente
Il melograno..e I tuoi occhi
..I tuoi occhi pieni di felicità
perchè ieri ero la.
E la ora posso rivederti
Tra le tue siepi di rosmarino,
Ripercorrendo il tuo cammino.
Viuzze selciate e consumate
Da tempi lontani..da te..
E ancor prima I tuoi avi.
E una tavolozza di colori,
Pennelli tra le mani
Nel silenzio degli spazi..
Rivedo una pittrice
Che con occhi sognanti
E una tela immortala
Quel che a lei è davanti:
Il suo mondo e il tuo.
Ho colto delicatamente
Una spiga di lavanda
Ancor profumo inonda
E nel mio cuore l'ho poggiata
Per non dimenticar
Queste immagini di una
Meravigliosa giornata.
Poi stanotte ti ho sognato
Eri su un cavallo imbizzarrito
Io l'ho domato, ma svegliandomi
Ho notato che la lavanda
Poggiata dul mio cuor..
Si era frantumata, in piccoli semi
Che ho raccolto, e che ti donerò
Forse..per calmar il tuo tormento,
Ma credimi non provo risentimento
         
             
             
          Vita   
                                 
Quanto mi sta stretta sta vita
sento di amarti ed è finita
hai voluto giocare con i sentimenti
ma non hai pensato ai miei tormenti
ed ora mi chiedi di esserti amica
lacrime a iosa, ma tu non lo sai mica
Pur di non perderti ci sono dentro
ed ora tu mi confidi un sentimento
ah per me,..che patimento!
Ancor dovrò amarti tanto?
mi sta stretta sta vita e tu
amore non leggi nei miei occhi
i miei pensieri,..da quando nel tuo                                             
cuor un altro fiore tieni                                                                           

                                                                     Il tuo cuore

                                       E'  irrazionale l'amore?.
                                       ....ma cosa sarebbe la vita
un albero senza frutto, campagna spoglia d'erba,
o terra arida dentro di noi?
Scevra di emozioni, di colori ne profumi,
perchè?...

perchè negarci tutto ciò.
Il tuo cuore
ancora una volta disse no

con lo sguardo perso in altro rispondesti
non lo so..
La vita va vissuta freneticamente

senza amore e intensamente,
con passione coinvolgente.
Il mio cuore

questa volta disse no,
non posso negarmi
tutto ciò..
alberi fioriti,c ampagne verdi

colori, profumi, la terra bagnata,
per sempre
io vorrò..
a te così non  amerò
.
 
    



Albero

Non  tagliare la mia vita,
voglio donare ..
i miei cerchi segnano
memoria
fronde e fioei
posso ancora donare.
C'è più di un cuore scalfito,
c'è un'anima intera
dentro di me
sarò silenzioso,
sarò premuroso.
Darò ancora gioia
seduto sulla panchina
a quel  passante
che si rinfresca un istante.
Son qui da sempre
e ne ho vista di gente,
innamorati, nonni, bambini
e anche te e i tuoi fratellini
quando eravate piccini;
giocavi con le mie foglie
piccolo malandrino
non mi tagliare
ho un'anima anch'io
più di cento anni
e non li dimostro





 Se ami la vita

Se ami la luce, sarò bagliore
se ami la pioggia, sarò l'autunno,
se ami la vita
sarò canti e grida....
sarò la gioia del mattino
e il bagliore del meriggio
e la quiete della sera.
Sarò possente onda,
nel grande mare azzurro,
sarò dolce brezza,
raccoglierò i tuoi sogni
e li ornerò di fiori,
cosi sarò davvero.
Ma non t'amerò,
amore mio,

perchè amando il tuo sorriso
si farà servo il cuore mio.
Amor che ami,
se amor mi rende schiava

come fior che per la sua bellezza
avrò per sorte profumo 
sarò recisa di un mondo di tristezza



Riflessi
Così il sorriso diventa folklore
e si beffa del torpore,
dà vita all'arte dei colori
con un pensiero..un arcobaleno
sgonfia le nuvole fino al sereno
e dall'ascesa della visione celestiale
c'è scossa che il cuore fa tremare
Non c'è sconfitta, tranquillo riposo
sogno stretto tra le dita, riflessi
colorati,che si specchiano
nel sorriso degli amici e innamorati




Da pioggia a..
Na vorta, se pioveva...
ar massimo dovevi da piglià l'ombrello,
mo no..ce tocca da piglià er battello.
Basta quarche goccia che vie' giù dar cielo
e l'Italia se trasforma da stennece s'un n'velo,
Un tempo ce la pigliavamo cor governo ladro,
aspè..che mo te fò un bel quadro:
er fiume se fa grosso e sbriciola li ponti,
sonano le sirene e franano li monti.
" Er monte? Embè che c'entra?"
eh si..li montanari stanchi de vive de stenti
ar piano se ne so iti..lascianno la montagna..
li fossi, senz'arberi, se riempiono de fango,
raggion per cui, sul piano mo ce se pò ballà er tango!
Ma tutta sta vergogna n'è mica normale..
se pure na pioggetta diventa temporale.."
" eh va beh d'accordo piove su sta nostra terra,
la corpa de sicuro è l'effetto serra.
Capito che robba? L'omo ha cambiato er clima.
è pe sto motivo che stamo peggio de prima! "




Ora
Ora penna
fatti piuma,
posati sulla foglia
e cadi lenta con lei
dondolandoti nell'aria,
senza paura
dell'atterraggio,
ad accoglierti
sarà qualche dolce
parola...
Sola,
come solo il poeta
è solo,
la poesia.
Sembra nato
in altro tempo,
il mondo lo scopre
nel vento.
Numeri, battute,
effetti personali.
Mai coglie momenti
da esservi presente.
Transita in abissi
di cassetti di scrivania
pieni di carta usata,
dove sola la parola
è caduta.




Sonetto
Sulla tastiera vago ticchettando,
come l'ape che va di fiore in fiore,
qualche parola in rima raccattando
per farne un miele dal gentil sapore.

E l'ambrosia che vado distillando
è per la tua salute, o mio lettore!
Non è che un artifizio, sto giocando,
ma proprio qui sta il suo grande valore;

non v'è messaggio, né utilità alcuna,
solo un facile ritmo da gustare,
cui abbandonarti libero e volare.

Ma mentre voli su fino alla luna,
fammi gli auguri e di': "buona fortuna!"
E se chiedi: "che c'è da festeggiare?"

Io t'invito a brindare,
ché con questo sonetto ho fatto cento
e di ciò me ne dolgo e me ne pento!




A mio padre

Ho abbracciato stretto
il tuo corpo inerme e
in un attimo è scorsa   
davanti a me la tua vita.
Ho ammirato la tua immensità
come bambina piangente.
Ho preso le tue mani      
e come rose profumate
le ho baciate.
Dinnanzi a te, sento ancora
il tuo respiro affaticato
e la tua voce flebile
che chiama il mio nome.  
Ora in un punto del cielo
è scritto il tuo nome,
illuminalo affinchè possa vederlo..
Rispondi al mio appello accorato,
mi manchi
non riesco a pensare da sola        
e così da te la mia mente vola
in quel punto del cielo ove tu sei
e il coraggio che sempre mi hai dato
nel mio animo triste
per sempre verrà consolato



A te

                                     E 'solo un pensiero,
                                     quello che mi rimane
                                     di te.. anche così,
                                     senza  passione, .....
                                     rimane la tua dolcezza,
                                     il tuo volto disteso, sorridente 

                                ..rimane il tocco leggero
                          .. delle tue mani sul mio volto, 
                              ..rimane il colore dei giorni,
                                   il senso di te,
                                   la poesia di una vita
                                   che appare  scontata,
                                   e pur non lo è..

                                  E' solo un pensiero,
                                che da senso al tutto
                                che a volte riempie
                                l'assenza e l'esistenza,
                                che resta avvolto
                                dentro di me


E' quello che sento,
senza nessun aggettivo,
non lo chiamo amore,
affinchè nulla possa cambiare
tra te e me..
Come foto ingiallita...
ma resta per sempre
e lo tengo solo per me



Rose
                     Ho tra le mani tre petali di rose
...una per soffiare sul tuo cuore
                       dolci e tenere carezze d'amore,
sogni fatti ad occhi chiusi,
                       nel tepore di un tramonto dorato.
Una per far volare l'anima
                       e lasciarla volteggiare leggera
senza limiti e confini..
                       dove il ricordo non arriva.
E infine la terza..
                       la tengo stretta tra le mani,
mi da coraggio,per tenere
                       ben saldi i piedi a terra,
mi aiuta nel cammino
                      a volte impervio e faticoso,
come lo spirito impavido
                      di una guerriera che di cuore
vive e nulla teme,finchè..
                      non tramonta la sera e
anche l'ultimo petalo vola.



Forse ..

Sono dimore d'ombra
dove s'ode la pioggia
ed i colloqui muti e stretti
che s'intrecciano al tremolio del lume
e i fiori di silenzio.
E' un planare d'ali,un chiudere una porta.
Addentrarsi nella circoscrizione sconosciuta
che elude spazio e tempo.
Il luogo è, forse,intorno.
Ci sono passi leggeri,
impercettibili passi lievi
e il mormorio dell'erba.



Ciuffi di sogno

cerca nel bianco sogno

come stendere l'orizzonte vuoto
fanne una striscia di luna
in cui sbiancano le parole
come ciuffi di canne e piumini... 





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©sissy_sy