1.
Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni: Naturalmente il gesto nei primi due casi perde gran parte della sua drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della merda. Di solito accade così. La
mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce
gaia e piuttosto cretina: "E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un
certo odorino? Cosa ha fatto l'angioletto?". Poi la mamma va di là
e vomita. A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di
sinistra. 2. Il
pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. 3. Una
volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello
che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità.
Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. Il tanfo
è impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino
tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino
di un maiale, non di tuo figlio. 4. Impugnare
con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina.
Con la mano destra aprire la confezione di salviettine profumate
e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine
vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino
a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. 5. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra. Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo il sedere della trota e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da lì spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. Avete praticamente finito. CI SIAMO RIUSCITI: L'ABBIAMO CAMBIATO!! MA COSA.... |