Quaderno 22 (V)
1934
Americanismo e Fordismo

Serie di problemi che devono essere esaminati sotto questa rubrica generale e un pò convenzionale di "Americanismo e Fordismo", dopo aver tenuto conto del fatto fondamentale che le risoluzioni di essi sono necessariamente impostate e tentate nelle condizioni contraddittorie della società moderna, ciò che determina complicazioni, posizioni assurde, crisi economiche e morali a tendenza spesso catastrofica, ecc. 

Si può dire genericamente che l'americanismo e il fordismo risultano dalla necessità immanente di giungere all'organizzazione di un'economia programmatica e che i vari problemi esaminati dovrebbero essere gli anelli della catena che segnano il passaggio appunto dal vecchio individualismo economico all'economia programmatica:
 questi problemi nascono dalle varie forme di resistenza che il processo di sviluppo trova al suo svolgimento, resistenze che vengono dalle difficoltà insite nella "societas rerum" e nella "societas hominum". 

Che un tentativo progressivo sia iniziato da una o altra forza sociale non è senza conseguenze fondamentali: 
le forze subalterne, che dovrebbero essere "manipolate" e razionalizzate secondo i nuovi fini, resistono necessariamente. 

Ma resistono anche alcuni settori delle forze dominanti, o almeno alleate delle forze dominanti. 

Il proibizionismo, che negli Stati Uniti era una condizione necessaria per sviluppare il nuovo tipo di lavoratore conforme a un'industria fordizzata, è caduto per l'opposizione di forze marginali, ancora arretrate, non certo per l'opposizione degli industriali o degli operai.
 Ecc.

Registro di alcuni dei problemi più importanti o interessanti essenzialmente anche se a prima vista paiono non di primo piano: 
1) sostituzione dell'attuale ceto plutocratico, di un nuovo meccanismo di accumulazione e distribuzione del capitale finanziario fondato immediatamente sulla produzione industriale;
2) quistione sessuale;
3) quistione se l'americanismo possa costituire un' "epoca" storica, se cioè possa determinare uno svolgimento graduale del tipo, altrove esaminato, delle "rivoluzioni passive" proprie del secolo scorso o se invece rappresenti solo l'accumularsi molecolare di elementi destinati a produrre un' "esplosione", cioè un rivolgimento di tipo francese;
4) quistione della "razionalizzazione" della composizione demografica europea;
5) quistione se lo svolgimento debba avere il punto di partenza nell'intimo del mondo industriale e produttivo o possa avvenire dall'esterno, per la costruzione cautelosa e massiccia di una armatura giuridica formale che guidi dall'esterno gli svolgimenti necessari dell'apparato produttivo;
6) quistione dei così detti "alti salari" pagati dall'industria fordizzata e razionalizzata;
7) il fordismo come punto estremo del processo di tentativi successivi da parte dell'industria di superare la legge tendenziale della caduta del saggio di profitto;
8) la psicanalisi (e sua enorme diffusione nel dopoguerra) come espressione dell'aumentata coercizione morale esercitata dall'apparato statale e sociale sui singoli individui e delle crisi morbose che tale coercizione determina;
9) il Rotary Club e la Massoneria;
10) <...> .

segue