Serie di problemi che devono essere esaminati sotto questa rubrica generale e un pò convenzionale di "Americanismo e Fordismo", dopo aver tenuto conto del fatto fondamentale che le risoluzioni di essi sono necessariamente impostate e tentate nelle condizioni contraddittorie della società moderna, ciò che determina complicazioni, posizioni assurde, crisi economiche e morali a tendenza spesso catastrofica, ecc.
Si può dire genericamente che l'americanismo e il
fordismo risultano dalla necessità immanente di giungere all'organizzazione di
un'economia programmatica e che i vari problemi esaminati dovrebbero essere gli
anelli della catena che segnano il passaggio appunto dal vecchio individualismo
economico all'economia programmatica:
questi problemi nascono dalle varie forme
di resistenza che il processo di sviluppo trova al suo svolgimento, resistenze
che vengono dalle difficoltà insite nella "societas rerum" e
nella "societas hominum".
Che un tentativo progressivo sia
iniziato da una o altra forza sociale non è senza conseguenze fondamentali:
le
forze subalterne, che dovrebbero essere "manipolate" e
razionalizzate secondo i nuovi fini, resistono necessariamente.
Ma resistono anche alcuni settori delle forze dominanti, o almeno alleate delle forze dominanti.
Il proibizionismo, che negli Stati Uniti era una condizione
necessaria per sviluppare il nuovo tipo di lavoratore conforme a un'industria
fordizzata, è caduto per l'opposizione di forze marginali, ancora arretrate,
non certo per l'opposizione degli industriali o degli operai.
Ecc.
Registro di alcuni
dei problemi più importanti o interessanti essenzialmente anche se a prima
vista paiono non di primo piano:
1) sostituzione dell'attuale ceto plutocratico,
di un nuovo meccanismo di accumulazione e distribuzione del capitale finanziario
fondato immediatamente sulla produzione industriale;
2) quistione sessuale;
3)
quistione se l'americanismo possa costituire un' "epoca" storica,
se cioè possa determinare uno svolgimento graduale del tipo, altrove esaminato,
delle "rivoluzioni passive" proprie del secolo
scorso o se invece rappresenti solo l'accumularsi molecolare di elementi
destinati a produrre un' "esplosione", cioè un rivolgimento di
tipo francese;
4) quistione della "razionalizzazione" della
composizione demografica europea;
5) quistione se lo svolgimento debba avere il
punto di partenza nell'intimo del mondo industriale e produttivo o possa
avvenire dall'esterno, per la costruzione cautelosa e massiccia di una armatura
giuridica formale che guidi dall'esterno gli svolgimenti necessari dell'apparato
produttivo;
6) quistione dei così detti "alti salari" pagati
dall'industria fordizzata e razionalizzata;
7) il fordismo come punto estremo
del processo di tentativi successivi da parte dell'industria di superare la
legge tendenziale della caduta del saggio di profitto;
8) la psicanalisi (e sua
enorme diffusione nel dopoguerra) come espressione dell'aumentata coercizione
morale esercitata dall'apparato statale e sociale sui singoli individui e delle
crisi morbose che tale coercizione determina;
9) il Rotary Club e la Massoneria;
10) <...> .