L'uomo della vita? Protettivo e complice. La Ventura a Vanity Fair: «Sì, mi sono rifatta»

La showgirl mostra un corpo perfetto, frutto della dieta, la palestra e il bisturi. «Se ne sono accorti tutti. Hanno fatto finta di niente»


Simona Ventura sulla copertina di Vanity Fair

MILANO - «Se ne sono accorti tutti ma hanno fatto finta di niente». Simona Ventura si racconta e si mostra a Vanity Fair («voglio far vedere ai nipotini com’era la nonna a 40 anni»), in edicola giovedì 22, e parla tra l'altro dell'intervento chirurgico al seno a cui si è sottoposta. Reduce dai successi dell’«Isola dei famosi» e in piena attività con «Quelli che il calcio», la showgirl esibisce in copertina un corpo perfetto, risultato di dieta, vitamine, palestra, di uno stato mentale diverso ma anche del bisturi. «Era estate. Ero in Sardegna. Ho preso un aereo per Milano. Mi sono operata. Sono andata un po' in montagna. Sono tornata in Sardegna. Se ne sono accorti tutti. Hanno fatto finta di niente» racconta. Dopo l’annus horribilis della separazione da Stefano Bettarini e dei pettegolezzi, che l’hanno provata fisicamente e psicologicamente («Avevo perso 9 chili mangiavo ma continuavo a dimagrire»), Supersimo si sente davvero come il tatuaggio che ha sulla schiena «regina della sua vita»: una forma invidiabile, un rapporto sereno col padre dei suoi figli, successo e potere in tv. Anche se – ammette - non è facile perché in questo paese si perdonano ladri e assassini ma non chi ha successo, soprattutto se si tratta di una donna, e di una donna di carattere.

UN UOMO PROTETTIVO - Si dice infatti che sia colpa della Ventura la rimozione del capostruttura di «Quelli che…», Gigi Moncalvo, reo di generare attrito e di innervosire la conduttrice. Cosa avrà fatto Simona a Moncalvo? «Proprio niente - ribatte la conduttrice - e di lui non parlo. Moncalvo ha detto che ho deliri di onnipotenza ma dovrebbe mandarmi i cioccolatini a Natale. E come lui quei dieci-dodici che se non parlano male di me non vanno sui giornali». E mentre aspetta l’uomo giusto che dovrà essere protettivo, complice, non competitivo ma che non sposerà, perché il matrimonio si fa una volta sola, la Ventura pensa al suo futuro professionale: «Vorrei fare un grande sabato sera di Raiuno, entro due o tre anni e poi ritirarmi dietro le quinte a fare il direttore di rete».


Dal Corriere della Sera, 21 dicembre 2005