Secondo giorno: Cancun – Chichen Itza – Cancun
Passaggio mattutino
all’aeroporto: dei nostri bagagli neanche l’ombra. Col prossimo volo, forse. Arriverà
a sera, stesso orario del volo col quale siamo arrivati noi. Partenza alla volta di Chichen Itza, via autostrada, pochissimo frequentata, carissima! Il sito ci risolleva il morale. Tempo splendido (forse un po’ troppo caldo, ma tant’è…), monumenti fin’ora visti solo in televisione e nei sogni: El Castillo, probabilmente il più noto, fotografato, ripreso |
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dei monumenti Maya, il tempio
dei guerrieri, il gruppo delle mille colonne, l’osservatorio, il campo del
gioco della palla… Ritorno a Cancun, verso i nostri
bagagli, sulla statale: dossi artificiali di rallentamento ad ogni pisciata
di cane, triplo del tempo rispetto all’andata: anche se è cara, fate
l’autostrada, vale la pena! All’aeroporto troviamo i nostri
bagagli, quindi si parte alla ricerca di un altro albergo in Cancun, con un
po’ più di calma e meno stanchi rispetto alla sera precedente; Novotel,
stesso prezzo del Maria Isabel, pulito, con piscina. Preferibile. A cena Maria digiuna: non sa bene cos’ha ordinato, ma per lei è troppo piccante, quindi salta; in albergo mangerà dei crackers (alternativa a molti suoi pasti). |