Apparato Respiratorio

 

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Generalità

Le vie aeree iniziano dal naso e dall'orofaringe per continuarsi con la laringe, la trachea, i bronchi.
I due bronchi principali, destro e sinistro, si suddividono in diramazioni sempre più piccole e numerose fino a che, divenuti bronchioli respiratori, perdono la loro specifica struttura, in quanto lungo le loro pareti si aprono le cavità alveolari: si formano così i dotti alveolari e poi i sacchi alveolari.

Gli alveoli polmonari sono quindi una miriade di microscopiche cavità in comunicazione con l'esterno tramite le diramazioni bronchiali e costituiscono il parenchima polmonare.

La mucosa respiratoria, nasale e tracheobronchiale, fino ai bronchioli respiratori, è costituita da epitelio costituito da cellule ciliate che hanno la funzione di espellere trasportare all'esterno, per espellerle, le polveri inspirate con l'aria. Interposte fra le cellule cigliate si trovano numerose ghiandole mucipare alle quali è deputata la funzione di produrre un sottile film mucoso dello spessore di 5-7 micron e fornisce alle cellule dell'epitelio respiratorio una efficace barriera protettiva.
Gli alveoli sono rivestiti da un'epitelio, la cui superficie totale è valutata in 60-100 mq. (metri quadrati).

Fisiologia

Dal punto di vista fisiologico, l'apparato respiratorio viene suddiviso in due tratti con significato funzionale diverso: alte e basse vie respiratorie.

1) Le alte vie respiratorie, comprendono il naso, l'orofaringe e la trachea. Consentono il trasporto dell'aria dall'ambiente esterno all'apparato broncopolmonare e viceversa; provvedono inoltre alla regolazione del flusso d'aria in ingresso, alla sua umidificazione, al riscaldamento ed alla depurazione.
La corrente muco-cigliare infatti, spinge le particelle estranee dalle fosse nasali alla cavità orale; permettendo così l'espulsione del muco ricco di batteri ed agenti flogogeni, spontaneamente, o grazie al riflesso della tosse, che favorisce l'espettorazione. Nella laringe hanno sede le corde vocali ed è quindi l'organo deputato alla fonazione.

2) Le basse vie respiratorie, comprendono l'albero bronchiale ed il parenchima polmonare. Hanno la funzione di distribuire uniformemente l'aria inspirata al parenchima polmonare tramite le più fini diramazioni bronchiali; negli alveoli avviene invece l'assunzione di ossigeno dall'aria atmosferica e l'espulsione dell'anidride carbonica.

Patologia

1) Malattie delle prime vie aeree

Molte malattie acute delle prime vie aeree hanno come manifestazione iniziale l'interessamento di un singolo organo; si possono così avere riniti, faringiti, laringiti, tracheiti e tracheobronchiti come singola manifestazione, ma più spesso tutti i diversi tratti vengono interessati (si parla allora di sindrome rinobronchiale). Nella maggior parte dei casi si tratta di forme infiammatorie, comunemente chiamate malattie da raffreddamento. Comunque quando la mucosa delle vie respiratorie si infiamma, diventa fertile terreno di coltura per insidie di ogni genere; batteri e virus, normalmente respinti dalle difese naturali della mucosa integra, riescono ad esprimere il loro effetto patogeno, trasformando un banale processo infiammatorio in uno stato infettivo, che si manifesta con sintomi ben più fastidiosi, e che richiede interventi terapeutici più impegnativi (antibiotici). Infine, ove sia in atto un fatto infettivo, è necessario intervenire con l'opportuna terapia onde evitare la diffusione dell'infezione, fino all'interessamento broncopolmonare, evento complicativo piuttosto rilevante, e non infrequente nei casi mal trattati o trascurati. L'aerosolterapia, come vedremo più avanti, è un efficace mezzo di cura delle forme infiammatorie in atto. Le prime vie aeree possono anche essere interessate da processi irritativi di natura allergica, essi si verificano in soggetti predisposti ed hanno prevalentemente un carattere stagionale legato alla presenza nell'aria di pollini; sono tuttavia molteplici gli allergeni (agenti scatenanti il fenomeno allergico) che possono essere responsabili di questi diffusissimi eventi patologici. In Italia i pazienti affetti da rinite allergica raggiungono una cifra che oscilla intorno ai 5 milioni, comprendendo in tale numero sia le forme stagionali che le perenni.

2) Malattie delle basse vie respiratorie

Le bronchiti acute riconoscono cause irritative, infettive o allergiche. Numerose sostanze allo stato di gas o di vapore, o comunque sospese nell'aria (vedi capitolo aerosol atmosferico), possono esercitare un'azione nociva sulla mucosa bronchiale: ammoniaca, acetone, acido acetico, acido cloridrico, anidride solforosa, possono provocare uno stato di flogosi acuta anche grave. Anche l'inalazione di aria o di vapore acqueo ad elevata temperatura può ledere gravemente la mucosa bronchiale. Fra le cause infettive ritroviamo numerosissimi tipi di virus e di batteri e, meno frequentemente, i miceti (o funghi). Escludendo l'asma bronchiale, si possono avere flogosi allergiche della mucosa bronchiale in corso di altre malattie allergiche (es. in corso di rinite allergica, c.d. raffreddore da fieno).

La bronchite cronica fa seguito a ripetuti episodi di bronchite acuta o insorge come tale. Fra le cause di bronchite cronica, i fattori  infettivi hanno un'importanza minore rispetto alla forma acuta, mentre sono privilegiati quei fattori che cronicamente possono compromettere l'integrità strutturale e funzionale della mucosa bronchiale. Fra questi fattori un posto di primaria importanza occupa il fumo: in effetti la bronchite cronica colpisce i forti fumatori, con poche eccezioni; importanza notevole ha l'inquinamento atmosferico cui viene imputata la maggior frequenza della malattie nelle zone fortemente industrializzate, in quanto le particelle irritanti rimangono più a lungo sospese nell'aria (smog). Le condizioni climatiche, più che avere peso come fattore determinante, hanno il ruolo di fattore scatenante le frequenti riacutizzazioni. Le bronchiti si caratterizzano per un sintomo costantemente presente, anche se in varia forma e intensità: la tosse con espettorazione.

Le Broncopolmoniti  insorgono come complicanza di bronchiti acute o primitivamente; più frequentemente hanno origine virale ed interessano entrambi i polmoni. Le polmoniti  interessano di solito un lobo di un polmone ed hanno origine prevalentemente batterica. Data la gravità del quadro clinico, polmoniti e broncopolmoniti necessitano di terapia somministrata per via generale.


Alte vie aeree Basse vie aeree

Rinite e sinusite
Faringite
Laringite
Tracheite
Tracheobronchite

Bronchite
Broncopolmonite
Polmonite

Asma bronchiale

Tab.1 - Malattie delle alte e basse vie respiratorie


Terapia Inalatoria

L'AEROSOLTERAPIA è la via d'elezione per la somministrazione di farmaci antibronchitici: antiflogistici, balsamici, fluidificanti, espettoranti, antibiotici possono essere nebulizzati, ottenendo una loro alta concentrazione a livello locale con effetto terapeutico che si otterrebbe solo ricorrendo alla somministrazione di alti dosaggi di farmaco per via generale, con gli effetti secondari ed indesiderati a tutti noti. Soprattutto nelle forme croniche l'aerosolterapia regolarmente effettuata previene le ricorrenti riacutizzazioni e consente la cronica assunzione di farmaci senza danni per l'organismo. Ha inoltre un ruolo importante ruolo, soprattutto nelle fasi di risoluzione, per favorire l'espettorazione.