ANTIBIOTICI


Definizione

Con il termine antibiotico si definiscono sostanze prodotte da batteri o funghi in grado di inibire la crescita di altri microrganismi. Dal momento che attualmente molte molecole vengono prodotte per via sintetica o semisintetica è preferibile utilizzare il termine Chemioantibiotico.

Tossicità selettiva

E' la capacità degli antibiotici di risultare tossici esclusivamente nei confronti dei microrganismi e non nei confronti delle cellule eucariotiche. I disinfettanti non presentano tossicità selettiva, non possono pertanto, essere impiegati nel trattamento sistemico delle malattie infettive. Gli antibiotici debbono la loro tossicità selettiva:

1) Assenza nelle cellule eucariotiche di particolari siti che rappresentano il bersaglio dell'azione degli antibiotici (es. parete cellulare)

2) Diversa capacità di penetrazione del farmaco nelle cellule eucariotiche e procariotiche (es. tetracicline)

3) Diversa affinità del farmaco per strutture simili funzionalmente, ma non strutturalmente. (es. antibiotici che bloccano la sintesi proteica, per la diversa struttura del ribosoma procariotico)

N.B. Gli antibiotici antibatterici non possiedono attività nei confronti dei virus per l'assenza in quest'ultimi di bersagli specifici che possono indirizzare un'azione specificatamente tossica.

FARMACOCINETICA DEGLI ANTIBIOTICI

La farmacocinetica studia il percorso di un farmaco dal momento della sua introduzione nell’organismo fino alla sua eliminazione. Si compone di diverse tappe: assorbimento, trasporto, distribuzione, metabolizzazione, eliminazione.

Assorbimento

tappa attraverso la quale il farmaco passa dalla via di somministrazione al sangue (manca nella somministrazione endovenosa). Consiste nel passaggio attraverso più membrane, è favorita dalla  liposolubilità del farmaco, importante è anche il grado di ionizzazione ed il pH ambientale dal momento che la quota non ionizzata è quella liposolubile e quindi assorbibile.

N.B. Sono somministrati per via orale i farmaci acido-resistenti, i farmaci liposolubili e non complessati. Gli antibiotici a carattere acido saranno assorbiti nello stomaco, gli antibiotici a carattere basico nell’intestino Sono somministrati per via intramuscolare farmaci che presentano elevata solubilità nei liquidi interstiziali, rapida penetrazione nella parete capillare e in condizioni di efficienza del circolo periferico.

Trasporto

gli antibiotici sono trasportati dal sangue come soluti (quota libera) o legati alle sieroproteine, quasi sempre alle albumine (quota legata). La frazione libera è quella che diffonde nei tessuti ed è attiva dal punto di vista terapeutico. Il legame farmaco-proteico è tuttavia un legame dinamico, infatti diffondendo la quota libera nei tessuti si solubilizza una parte equivalente della frazione legata. Si definisce emivita il tempo richiesto dal farmaco perché la sua concentrazione nel sangue si riduca della metà. Il valore dell’emivita è fondamentale per stabilire un giusto regime posologico (si moltiplica il valore dell’emivita x 3 e si assicurano tassi ematici costanti nel tempo).

Distribuzione

la capacità del farmaco di diffondere in sede extravascolare determina il V.A.D. (volume apparente di distribuzione), dipende da:

-irrorazione tissutale (maggiore distribuzione nei distretti viscerali)

-coefficiente di ripartizione lipidi/acqua (in alcune sedi come la prostata e il SNC penetrano meglio i farmaci liposolubili)

-peso molecolare (diffondono meglio i farmaci a basso peso molecolare)

-legame con le sieroproteine (solo la frazione libera diffonde in sede extravascolare)

N.B. Un tipico esempio di barriera è rappresentato dalla barriera ematoliquorale, importante nel condizionare il passaggio del farmaco dal sangue al liquor e indirizzare la scelta terapeutica in corso di meningite. Diffondono meglio i farmaci non ionizzati, a basso peso molecolare ed a elevata solubilità.

Metabolizzazione

processo di trasformazione subito dai farmaci nel fegato che li trasforma in metaboliti spesso inattivi

Eliminazione

ultima tappa del processo farmacocinetico che determina la scomparsa del farmaco dall’organismo. Può avvenire per via renale o biliare. La eliminazione renale avviene: per filtrazione glomerulare, secrezione tubulare, riassorbimento tubulare. La eliminazione biliare avviene attraverso il fegato con possibilità di riassorbimento a livello intestinale, instaurazione di un circolo enteroepatico e definitiva eliminazione per via renale


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