Pellegrino in bicicletta


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Porto - Coimbra

2011 Santuario di Fatima (P)

3 giugno 2011 Porto - Coimbra Km. 125


Attraversare la città di Porto questa mattina non è stato facile; la sua estensione, il traffico delle 8 di mattina e i numerosi lavori stradali per realizzare un percorso ferroviario interrato, hanno messo a dura prova la nostra pazienza , ma chiedendo si ottengono tutte le informazioni necessarie, anche se la lingua portoghese non è così comprensibile come il francese o lo spagnolo.
La tappa era stata pensata con destinazione Coimbra ed infatti ci troviamo proprio in questa graziosa località, che si affaccia sulle rive del "
Rio Mondego".
Oggi l'altimetria della tappa non prevedeva salite lunghe ed impegnative, ma il caldo ci ha un po' spompato; la giornata più calda di queste tre settimane in bicicletta e, se pedalare col caldo è sempre preferibile, spesso questa situazione climatica aumenta la fatica.
Ormai comunque siamo quasi all'epilogo di questo impegnativo ciclopellegrinaggio.
Fatima dista circa 100 chilometri e mi sembra già di sentire il profumo dei fiori che vengono offerti alla Madonna che è apparsa ai 3 pastorelli.

Foto: le cicogne nidificano dappertutto

Lungo la strada di oggi ci è capitato di osservare numerosi nidi di cicogne che hanno trovato quì il clima ideale per sostare lungo il percorso migratorio.
Domani contiamo di arrivare nel primo pomeriggio al Santuario di Fatima, così da sbrigare le formalità per la notte e prenotare la struttura che ospiterà il gruppo dei 16 pellegrini comaschi che domenica ci raggiungeranno con l'aereo.
Potrò riabbracciare mia moglie Rita che è la guida del gruppo che ha aderito al suo invito a partecipare a questo pellegrinaggio mariano.
La notte scorsa, passata alla centrale dei "Bombeiros" di Porto non è stata molto tranquilla. C'era un po' di movimento di addetti e di mezzi, così come si conviene in una stazione dei pompieri di una grande città.
Nella camerata dove Franco ed io siamo stati ospitati, c'erano anche due signori francesi che, partiti da Lisbona, desideravano raggiungere la città di Santiago de Compostela.
Oltre a noi quattro pellegrini, si sono alternati per il riposo o per il servizio, anche numerosi giovani che si impegnano in questa importante opera di volontariato. Spesso il telefono ha squillato e, ad ogni urgenza erano numerosi i volontari che si muovevano velocemente. Io malgrado la confusione ho dormito ugualmente.
Questa sera desideravamo replicare chiedendo assistenza presso i colleghi della città di Coimbra ma, a causa di una esercitazione in corso, non è stato possibile ricevere ospitalità.
Proprio a fianco del padiglione dei vigili del fuoco, e su segnalazione del capitano della struttura, abbiamo trovato una camera in una "pensao" (pensione)che, per 15 €. ci consentirà una dormita speciale, cioè non nel sacco a pelo, ma sotto le lenzuola.

Foto: il Rio Mondego a Coimbra

Siamo contenti che la nostra avventura si avvicini all'epilogo e, insieme a Franco durante la cena, ho ripercorso alcuni fra gli episodi più curiosi che ci sono capitati. Abbiamo riso anche sulle persone curiose che abbiamo incontrato in questo procedere verso ovest. Ci siamo stupiti, infine, dell'incontro delle tante persone consacrate che la "Provvidenza" ci ha fatto conoscere. Sicuramente nei prossimi giorni, a casa, avremo modo di rielaborare ed apprezzare ancor di più il valore dell'incontro e dell'accoglienza che abbiamo ricevuto, fatto con amore e gratuità.
Come "
souvenirs" da portare alle persone care che sono a Como, Franco pensa di aumentare l'acquisto delle corone del S. Rosario da 30, acquistate a Czestochowa in Polonia, a 70 che intende comprare a Fatima.
Ogni commento è facoltativo !!
E, prima della buona notte, mi sembra utile ripercorrere la vita e le città che hanno interezzato la vita di Suor Lucia.

Lucia Dos Santos o De Jesus, dal cognome materno come si usa nei Paesi Iberici, restò ad Aljustrel fino al 17 giugno 1921, quando partì per Oporto, dove fu ricevuta come alunna interna nel Collegio delle Suore Dorotee a Vilar alla periferia della città.
Il 24 ottobre 1925 entrò a far parte dell'Istituto di Santa Dorotea, mentre contemporaneamente fu ammessa come postulante nel convento della stessa Congregazione a Tuy in Spagna, vicino alla frontiera portoghese.
Il 2 ottobre 1928 pronunciò i suoi primi voti come sorella conversa, prendendo il nome di religiosa di suor Maria Lucia dell'Addolorata. Dopo sei anni, il 3 ottobre 1934 pronunciò i voti perpetui.
In occasione della rivoluzione comunista in Spagna, sfociata nella sanguinosissima Guerra Civile (1936-1939) con migliaia di sacerdoti e religiosi massacrati, per ragioni di sicurezza venne trasferita nel Collegio di Sardão, a Vila Nova de Gaia, dove rimase per qualche tempo.
Il 20 maggio 1946, suor Lucia poté rivedere il luogo delle apparizioni, andando alla Cova da Iria e nei luoghi delle precedenti visioni, che racconterò in seguito.
Il 25 marzo 1948, suor Lucia lasciò l'Istituto di Santa Dorotea e, a 41 anni, entrò nel Carmelo di San Giuseppe a Coimbra con il nome di suor Maria Lucia del Cuore Immacolato; la scelta di un Ordine di clausura fu approvata dal vescovo di Coimbra e da Papa Pio XII, perché si rendeva necessario preservarla dal gran numero di visite anche curiose, che la tormentavano e per farla ritrovare tranquillità e spazio per la meditazione e la crescita della sua vita spirituale.
Il 13 maggio 1949, suor Lucia vestì l'abito di S. Teresa e il 31 maggio 1949 fece la professione come carmelitana scalza; ritornò poi a Fatima diverse volte, il 13 maggio 1967, incontrando papa Paolo VI; nel 1981 per dirigere nel Carmelo, un lavoro di pittura sulle apparizioni di Fatima, ancora il 13 maggio 1982 quando incontrò per la prima volta Papa Giovanni Paolo II, incontro che si ripeté il 13 maggio 1991 quando il Papa polacco si recò a Fatima una seconda volta, nel decimo anniversario dell'attentato e il 13 maggio 2000 per la beatificazione dei due suoi cugini.
È vissuta nel Carmelo di Coimbra, appartata e silenziosa per ben 57 anni, rispondendo solo alle richieste di chiarimenti e precisazioni del vescovo e dei papi, ed è morta a 98 anni il 13 febbraio 2005.
Dopo un anno, il 19 febbraio 2006, la sua salma è stata trasferita con grande partecipazione di popolo, nella Basilica della Vergine di Fatima, accanto agli altri due veggenti, i Beati Francesco e Giacinta Marto.

Adesso è veramente tardi !!
Buona notte e arrivederci a Fatima.


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