Pellegrino in bicicletta


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Carcassonne - St. Girons

2007 Lourdes (F)

Venerdì 18 maggio 2007
Carcassonne, Le Mas D’Azil, St. Girons (Km. 140)

Oggi ho completato il nono giorno di avvicinamento a Lourdes.
Ho percorso finora più di 1.100 Km e ne mancano pochi oramai alla méta, ma un giorno solo non è sufficiente all’arrivo, anche perché domani lascio momentaneamente il percorso più breve e più facile perché voglio salire sul “Col du Portet d’Aspet” per rendere omaggio alla stele che ricorda la tragica morte di Fabio Casartelli.
Sono passati ormai un po’ di anni da quel pomeriggio del “
Tour de France” , ma il ricordo di quei momenti vissuti in diretta davanti al televisore sono sempre nel mio cuore.
Dalla “
Breccese”, la squadre dove ha corso anche mio fratello Massimo, alla “Comense” e poi la vittoria alle Olimpiadi lo ha proiettato nel ciclismo professionistico alla corte di un “certo” Lance Amstrong, nella “Motorola”.
Ha lasciato ad Albese una giovane moglie e un figlio che non ha mai potuto vedere.
Oggi il percorso è stato proprio bello; poco traffico e tanta natura incontaminata. Pascoli di mucche, cavalli, pecore, capre …e boschi e vitigni e piantagioni di verdura…
Il tempo è stato variabile, ma per fortuna quel vento fastidioso che mi ha accompagnato per alcuni giorni passati, si è notevolmente affievolito. La temperatura durante tutto l’arco della giornata è stata intorno ai 13 – 15° e, solo verso sera, ha fatto capolino un pallido sole che non riusciva però a riscaldarmi; per pedalare questa è la temperatura che preferisco.
La tappa di oggi mi ha condotto ad attraversare numerosi paesini; solo il tempo di osservare velocemente il piccolo centro abitato, la chiesa e poco altro ed era già terminato.


Carcassonne - la cittadella fortificata (alla partenza stamani)


Poi la strada ha cominciato a salire fino alla grotta di “Le Mas d’Azil”. L’acqua nei millenni ha scavato nella roccia un letto naturale e l’uomo ha poi costruito una strada che passa proprio sotto l’imponente masso roccioso a fianco del corso d’acqua. Per circa due-trecento metri sono passato con la bici nel cuore della pietra, tra il frastuono della cascata e il vociare delle scolaresche in gita che, alla luce delle torce elettriche, hanno attraversato come me la grotta. Molto affascinante!!
Oggi ho appreso che mio nipote Giorgio ha superato il suo ultimo esame universitario; gli rimane così soltanto la discussione della tesi. Gli ho inviato un messaggio di felicitazione per il traguardo ormai prossimo.
Un grande rammarico però all’idea del caro Silvio che non potrà festeggiare il figlio così bravo negli studi.
Il pensiero della recente scomparsa di Silvio, mio cognato, in questi giorni è stato costante. Che tristezza mi prende quando ripenso a lui, al suo sorriso e alla sua allegria. Per fortuna adesso posso fare qualcosa per suo figlio, e lo faccio molto volentieri.
Sono quasi le ore 22, domani mi aspetta una salita da “
Tour de France”.


Le Mas d'Azil: la grotta


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