Pellegrino in bicicletta


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Nona tappa: Roma (C.d.V.) – Tarquinia (VT) Km 100

2006 Roma

mercoledì 7 giugno 2006

Anche quella di oggi è stata una giornata indimenticabile.
Tante volte, ascoltando Radio Maria, ho seguito il commento del Santo Padre all’udienza generale del mercoledi, ma viverla in prima persona è stato veramente emozionante.
Di buon’ora sono sceso da Monte Mario, dove ho trascorso l’ultima notte romana, con la mia bici già carica delle borse e, dopo averla lasciata vicino al colonnato del Bernini, mi sono affrettato a prendere posto nel settore che le forze dell’ordine mi avevano indicato. Ero solo in mezzo a comitive rumorose e festanti che provenivano per lo più dalla Germania (Baviera in particolare) e ho trovato posto in una buona posizione, davanti ad un maxi schermo allestito per i fedeli.
Prima della catechesi, il pontefice è passato con la Jeep bianca tra le transenne che a stento contenevano i fedeli.
Un bagno di folla che lo ha visto sorridere e benedire amorevolmente gli oltre 30.000 pellegrini presenti provenienti da ogni parte del mondo.
Ha sapientemente commentato, dopo la lettura del Vangelo, la figura dell’Apostolo Pietro: il primo e il più importante per la cristianità. Tre simboli evidenziano la chiamata dell’apostolo: le chiavi, la roccia e il gregge. L’iconografia della figura dell’apostolo è accompagnata, infatti, da questi segni distintivi.






Basilica di San Pietro: udienza del Santo Padre







Basilica di San Pietro: passa Benedetto XVI





Basilica di San Pietro: catechesi del Papa

Terminata la funzione e carico di gioia mi sono diretto alla bicicletta e via!! destinazione Civitavecchia, ma prima di lasciare la città eterna una visita alla Basilica di S. Maria Maggiore:

E’ la quarta delle basiliche patriarcali di Roma, dopo S. Paolo fuori le mura, S. Pietro e S. Giovanni in Laterano. E’ detta anche Liberiana, perché identificata con una basilica costruita da papa Liberio nel punto indicatogli da una nevicata estiva, infatti veniva chiamata anche S. Maria della Neve. Fu eretta da papa Sisto III nel 432, subito dopo il Concilio di Efeso che rivendicò alla Madonna il titolo di Madre di Dio. Nicolò IV ne rifece l’abside, Clemente X la facciata principale. Il campanile romanico, del 1377, con cuspide piramide, è il più alto di Roma circa 75 metri. La basilica è a 3 navate, divise da colonne di marmo e granito, con capitelli ionici, presenta un bellissimo pavimento cosmatesco del XII secolo, e un soffitto a cassettoni attribuito a Giuliano Sangallo, e dorato, con quello che è stato il primo oro giunto dall’ America in Italia. La basilica conserva sia memorie antiche, come i suoi celebri mosaici, che moderni come la decorazione della famosa cappella Paolina, o Borghese.





Roma: Basilica di Santa Maria Maggiore

Lasciata Roma mi dirigo verso il mare, costeggiando il Tevere per alcuni chilometri.
Il traffico è un po’ caotico; la mia destinazione è Civitavecchia dove desidero visitare la famosa statuetta della “ Madonnina di Pantano” che alcuni anni fa ha lacrimato sangue.
Quando mancavano pochi chilometri un collega in bicicletta mi ha indicato la strada per arrivare alla piccola chiesa che ospita la preziosa immagine mariana e anche la casa dei proprietari di questa madonna di Medjugorje che nel febbraio del 1995 cominciò a piangere sangue.
La statuetta della “
Regina della Pace” ha avuto l’ultima lacrimazione proprio nelle mani del vescovo di questa diocesi: Mons. Girolamo Grillo che ha dovuto ricredersi dopo i primi giorni di scetticismo sul fenomeno.
La piccola statua è stata collocata, dopo i ripetuti controlli degli esperti incaricati di verificare il fenomeno, nella chiesetta di S. Agostino, protetta da un cristallo ed esposta alla venerazione dei fedeli che sostano in preghiera.
Mi è sembrato familiare rivedere quell’immagine della madonna che solo un anno fa ho potuto ammirare nei numerosi negozietti di souvenir di Medjugorje.
Certo i segni e gli inviti che ci rivolge la Regina della Pace non mancano !!
Mi trovo adesso nella cittadina etrusca di Tarquinia. Un bell’alberghetto, spero una buona cenetta e colazione abbondante per domani.
Ma oggi…quante emozioni !!
Domani conto di arrivare vicino a Grosseto.






Civitavecchia: chiesetta di Pantano che
ospita la Madonnina





Civitavecchia: la Madonnina


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