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la valle dell’isonzo e la montagna slovena



Giovedì, 31 Ottobre 2002


La Spezia - Gorizia, nonostante il periodo "critico" per il traffico alle  19,30 eravamo a Gorizia. Gioia ci aspettava e insieme siamo andati a Nova Gorica a mangiare i datteri. Il ristorante si chiama Mark Markova (5290 Sempeter pri Gorici- dovrebbe essere l'indirizzo), si trova su di una collina  con una terrazza da cui si può ammirare tutta Nova Gorica. Abbiamo mangiato spaghetti con i datteri e i datteri alla buzzara, dolce ecc., per circa 30 Euro a testa. Poi siamo tornati a Gorizia a dormire.


Venerdì, 1 Novembre 2002


Passato il confine abbiamo imboccato la strada che percorre la valle dell'isonzo sino a Caporetto, dove abbiamo visitato il museo con i reperti della guerra e poi Tolmin e ancora su verso Bovec  e la sorgente dell'Isonzo. E' una valle molto bella e l'isonzo è un fiume particolare perché le sue acque attraversando rocce calcaree erodono il limo e assumono una splendida colorazione, poi depositano questo limo bianco nel  letto del fiume formando splendide spiaggette bianche. Nella valle ci sono paesini molto tranquilli, con una breve deviazione prima di iniziare i tornanti che portano al passo, si può salire sino alla sorgente con un sentiero pedonale e una brevissima strada ferrata che tutti sono in grado di percorrere. Prima della salita abbiamo deciso di fare una sosta per un panino, il punto di ristoro che si trova subito sotto la sorgente era chiuso e abbiamo  continuato per una strada sterrata che portava ad una piccola baita dove abbiamo pranzato con polenta e gulasch. Il passo è piuttosto ripido, una cinquantina di tornanti, dopo la rapida salita si comincia a scendere e si può  ammirare l'imponenza del Monte Nero poi ci siamo diretti verso Kraniska Gora, uno splendido paesino di montagna con piazzette lastricate, impianti sciistici. Da Kraniska Gora siamo andati ancora avanti sino al lago di Bled. La luce del tramonto donava al lago e al suo isolotto colori splendidi. Il lago è molto bello con l'isoletta e il castello sulla rocca e tutto intorno al paese di Bled con locali e alberghi di classe. In realtà noi cercavano il lago di Bohini, ma la cartina poco precisa di cui disponevamo e i ricordi imprecisi hanno fatto sì che dopo 3 o 4 tentativi infruttuosi abbiamo imboccato una  delle valli laterali, e ci siamo fermati a Srednja Vas. Appena usciti da Bled che se vogliamo è una piccola Saint Morits il  paesaggio cambia completamente e anche se non lo abbiamo capito subito si entra nel Parco Nazionale del Triglav e del lago Bohini. Queste valli sono autentiche valli alpine con stalle, casette con la legna e le pannocchie stese al sole. E' facile trovare da dormire perché tutte le case espongono il cartello "SOBE" e, infatti, abbiamo trovato subito due camere in un appartamento della Sig.ra Cvtek Marija in Via Srednja Vas 22 (a 10 Euro a testa). Il paese ha due locali per mangiare, una latteria, un paio di stalle e una chiesetta sulla collina con cimitero. Dopo una passeggiata sotto le stelle per il paese e  sino alla chiesetta con il cimitero che era illuminato da centinaia e centinaia di lumi colorati, siamo andati a cena al Ristorante RUPA v.Bohinju 87). Carne alla brace e verdure, funghi e dolci tipici, una cena splendida (abbiamo speso circa 16 Euro a testa)e poi a letto.


Sabato, 2 novembre 2002


Sveglia all'alba, ore 6 quando le campane hanno cominciato a suonare per 8 minuti consecutivi, abbiamo anche guardato fuori per vedere se andava a fuoco il paese, ma gli abitanti si stavano avviando tranquillamente alla messa e ci siamo tranquillizzati. Dopo un giro al lago di Bled, qualche  errore di percorso siamo arrivati al lago di Bohini e da lì siamo tornati indietro sino a Bled per imboccare la strada che conduce a Lubiana. La strada è molto bella e dopo pochi chilometri si entra in autostrada. Ai caselli accettano anche Euro così si può anche evitare di cambiare in Sit che è la moneta locale) Da Lubiana in 55 Km si arriva a Postojnska (Postumia) dove ci sono le grotte famose in tutto il mondo.


E' possibile visitare le grotte ad orari fissi di solito 10 - 12- 14-16 e la visita dura un ora e mezzo (temperatura intero anno 8 gradi) noi alle 14  eravamo in prima fila, muniti di giacconi. (visitare le grotte costa 11 Euro a persona) le grotte si estendono per circa 20 chilometri, all'inizio si sale  su un trenino che conduce ad un livello più basso passando attraverso cunicoli con formazioni calcarea incredibili. Dopo il percorso in trenino, lungo  circa due chilometri si scende in un punto di ritrovo dove secondo la lingua parlata s'incontra la guida. Con la guida si percorre un percorso ad otto, lungo circa altri due chilometri attraverso la sala degli spaghetti, la sala rossa, la sala bianca. E' un paesaggio incredibile di rocce dalle forme e dai colori mitici. Dopo una sosta per vedere il proteo, un animale che vive nelle grotte si risale e con il trenino si arriva all'uscita. Dopo la visita alle  grotte siamo tornati a Lubiana e oltrepassata la città verso Zagabria siamo arrivati sino ad Ivancna Gorica e da lì a Sticna per cercare un agriturismo e un monastero molto bello dove si può dormire che ci avevano indicato. Abbiamo deciso di lasciar stare il Monastero (ha le campane!!!) e abbiamo trovato l'Agriturismo Grofija (Vir pri Sticni - Tel 00386 (0) 61 778141) una bella fattoria con 4 camere con bagno belle. Abbiamo cenato in una saletta  con una stufa in ceramica grande come una stanza e poi siano andati a Sticna in cerca di un pub per una birra. Nel paese ci sono due locali belli,  affollati da ragazzi e ragazze che il problema è che fumano tutti e per chi non fuma sono impraticabili, una birra e siamo scappati.


Domenica 3 Novembre 2002


Una colazione super, la signora ci ha portato due vassoi di pane fatto in casa con le noci, marmellate fatte in casa, formaggio e salumi, succo  d'arancia, caffè..........(pernottamento, cena, vino, grappa e prima colazione costa circa 30 Euro a testa) poi via verso Lubiana che dista pochi  chilometri. A Lubiana abbiamo raggiunto la zona attraversata dal fiume perché sul lungofiume di domenica in una zona chiamata "dei ponti" c'è un mercato d'antichità. La periferia di Lubiana è una sfilata di palazzotti senza forma tipici dei paesi dell'est, ma il centro è molto bello con palazzi  storici, chiese, belle piazze. Il mercato era abbastanza affollato e c'erano molti pezzi interessanti, abbiamo comprato un telefono e una macchina  da scrivere di una volta poi siamo tornati alla macchina e siamo andati verso l'autostrada perché ci hanno indicato un'altro mercato "delle pulci". Il  mercato sorge all'estrema periferia di Lubiana, vicino ad un luogo dove si commerciano le auto usate. Arrivati nella zona c'era un gran movimento e un piazzale con auto vecchie che i privati vendevano e una pista in modo che gli acquirenti potessero provarle. Dietro in un piazzale recintato un mercato con entrata a pagamento. Il mercato consisteva in tavole sulle quali chi vendeva esponeva la merce ed era quasi tutta roba senza valore  perlopiù elettrodomestici e altre apparecchiature elettriche, vecchi computer e stampanti. Poi alle 12, 30 siamo uscite dal mercato e imboccata l'autostrada siamo rientrati.