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il giro della Corsica in scooter



4 giorni per fare il giro della Corsica in moto sono pochi, ma si può fare e visto che avevamo solo quattro giorni lo  abbiamo fatto lo stesso, e quindi via: una vespa 125 e uno scooter Honda 150, costumi, asciugamani da mare, tenute da pioggia e poco altro visto i portabagli a disposizione..


Giovedì


Partenza da Livorno, non prevista perchè avremmo dovuto imbarcarci a La Spezia, ma il traghetto Happy Lines per problemi organizzativi............... non è partito, così siamo andati a Livorno dove Moby Lines e Corsica Ferries partono tutte le mattine e alle 14 eravamo a Bastia. Bastia è una città piuttosto grande e animata, particolare la cittadella che si erge intorno alla vecchia marina, con i suoi carugi. Da Bastia ci  siamo diretti a Saint Florence che dista pochi chilometri, avremmo potuto andare a Nord lungo il dito sino a Macinaggio, Centuri e alla spiaggia nera di Nonza regno della nautica da diporto, ma li conoscevamo  già e abbiamo deciso di non andarci. Quindi Saint Florence paesino molto frequentato con un marina sempre pieno di imbarcazioni e il deserto di Agriates a cui si può arrivare con un lungo percorso sterrato  o molto più agevolmente in barca. Bagno e poi via sino a Ile Rousse. La strada è molto bella e i panorami stupendi e Ile Rousse è un paesino che gode di una splendida posizione, costruito a ridosso di un  promontorio tra due grandi baie una esposta a Nord e una ad Occidente, proprio nella lingua di terra che divide le due baie abbiamo trovato alloggio, una pensione modesta carina e pulita a 50 Euro la camera  con bagno per notte. Una doccia e un giro per Ile Rousse per cercare un localino per cenare, che abbiamo trovato in un vicoletto, un locale molto caratteristico arredato con gusto.


Venerdì


Da Ile Rousse costeggiando il litorale si incontra Algajola, piccolo porto, Lumio e la marina di Sant'Ambrogio e Calvi splendida nel cuore della Balagne con la sua città fortificata. A Calvì, un giro in paese sotto la rocca e la colazione con baguettes e  briosche appena sfornate e poi lungo la strada che costeggia, in realtà ci siamo diretti verso l'aeroporto su una strada che attraversa le montagne ed arriva quasi a Galeria, il paesaggio era splendido ma abbiamo deciso di percorrere la strada lungo la costa e quindi siamo tornati a Calvì e di lì baia dopo baia siamo scesi sino a Galeria.Calvì è un paesino piuttosto affollato ma piacevole e un grande marina.  Le baie più belle (sabbia bianca +++ e mare cristallino ) erano vicino a Calvì, poi un susseguirsi  di calette belle da vedere ma molto aperte al mare e con sabbie più scure. La strada costiera è molto stretta e in molti punti non  passano due macchine e l'asfalto è molto consumato pieno di buche ed avallamenti ma per fortuna il traffico era piuttosto limitato, moto bici e qualche auto e così curva dopo curva (ottimo lo scooter che non ha le marce........) siamo arrivati a Porto. Il paese ha un certo fascino visto dall'alto ma la parte più bella sono Les Chalanches che si sussseguono dopo la cittadina di  Porto.La riserva della Scandola, la Girolata sono i gioielli di questo tratto di costa, ma il tempo è tiranno e ci siamo accontentati di una sosta di un paio di ore nella spiaggia di Figajola, più facilmente raggiungibile e poi via sino a Cargese, Sagone sino ad  Aiaccio. Il golfo di Aiaccio è molto ampio si apre con le isole Sanguinarie a Ovest, la grande città di Aiaccio e continua ad est con Porticcio. Pensavano di fermarci a Porticcio per la notte, abbastanza vicino ad Ajaccio ma più tranquillo, ma non ci è piaciuto, una lunga fila di costruzioni senza stile, un lungo bazaar di market, locali ecc.ra e abbiamo continuato sino all'estremità  della baia di Ajaccio dove abbiamo trovato un albergo molto carino, un pò isolato con la piscina e una vista splendida sulle  isole sanguinarie al tramonto. Il titolare era Corso e ci ha raccontato qualche frammento di reltà locale, abbiamo cenato e dopocene ci siamo intrattenuti con due milanesi che andavano lì da diversi anni.


Sabato


Colazione ai bordi della piscina e via, la strada poco frequentata attraversa baie quasi deserte con alle spalle una splendida vegetazione e mare splendido, poi si arriva a Porto pollo e la strada si dirige nell'entroterra sino a Sartene e da qui in poi la strada è molto più bella e ampia e in un susseguirsi di saliscendi ci si riaffaccia sulla costa a Roccapina, una spiaggia bianca (+++) con splendide trasparenze, ora la strada segue la costa e offre splendidi panorami sulle baie di Pianottoli- Caldarello e del golfo di Figari. E ancora la Tonnara e le scogliere che annunciano Bonifacio. Bonifacio meriterebbe un capitolo a sè, costruita sulla sommità di un fiordo, a picco sul mare e all'interno delle mura a ui si accede attraverso un ponte levatoio o attraverso le torri che delitano le mura, bianca e mozzafiato con i suoi carugi che fanno un pò Tunisia in Agosto, con i suoi tramonti e il cuo cimitero esposto ai venti dello stretto. La marina di bonifacio sorge alla fine del fiordo ed è sempre molto affollata, con i suoi mille bar ristoranti (un pò troppi purtroppo) qualche locale più caratteristico c'è ma non è facile scovarlo. Abbiamo comunque trovato posto per la notte nei bungalow che sorgono a ridosso del marina, un giardino con 4 o 5 casette (90 Euro la casetta con 4 letti). La strada da Bonifacio costeggia ancora la costa sud, rocce bianche sino al faro di capo Pertusato che è l'estremo sud dell'isola, e immediatamente sotto il faro c'è una bella spiaggia,  ma si può proseguire e la strada scavata tra le rocce bianche ci permette di ammirare la città-fortezza di Bonifacio come la si  vede dal mare arrivando dalla Sardegna e si dirige all'estremo sud-est dove c'è il campo Golf dello Sperone, la baia di  Piantarella e l'isola Piana famoso ritrovo dei surfisti.A ridosso del campo da Golf, attraversata Piantarella c'è una splendida  spiaggia di sabbia bianca, Lo Sperone e da qui si può attraversare a piedi sfruttando la bassa marea e arrivare all'isola Piana. Davanti alla costa 'l'isola di Cavallo e Lavezzi, raggiungibili con i numerosi barconi che partono da Bonifacio. Lavezzi sembra un isola molto poco ospitale, ma ha baie stupende come quella più famosa delle Sirene, con tanto di asino. Cavallo non ha grandi spiagge ma ville spettacolari, Carolina di Monaco, Agnelli, Vittorio Emanuele, Garcia Marquez......Tornati a Bonifacio abbiamo cenato all''Hotel della Post.


Domenica


La strada dopo Bonifacio corre all'interno, un rettilineo con grandi saliscendi, ogni tanto un grande cartello annuncia una spiaggia Santa Manza, la Rondinara, U Capu  Bianco, ecc.ra e il paesaggio non cambia sino a Santa Giulia e alla Palombaggia. Qui le case sono state costruite a ridosso della spiaggia e la zona è molto più affollata.  Dopo Santa Giulia, Portovecchio. Portovecchio ha un marina, ma la città sorge in alto ed è un susseguirsi di piazzette, localini ecc.ra. molto animata in Agosto. Poi si  prosegue e la strada si riavvicina alla costa ma dopo la baia delle Cannelle il paesaggio cambia, spiagge molto lunghe, paesi senza storia, unica nota positiva chilometri di vigneti.


Bastia - Traghetto ore 21 la Spezia