GRAN BRETAGNA


ROYAL NAVY

GRAN FLEET

-CORAZZATE -

BATTLESHIPS


- QUEEN ELIZABETH CLASS -

CORAZZATA HMS BARHAM


STORIA (History)

 

Prima guerra mondiale (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/HMS_Barham_%2804%29)


Entrata in servizio nell'agosto 1915, venne assegnata al 5th Battle Squadron (5º Squadra da Battaglia) della Grand Fleet, con base a Scapa Flow. Il 1º dicembre successivo entrò in collisione con la sua nave sorella, la Warspite: entrambe le unità vennero seriamente danneggiate dall'impatto. Dopo riparazioni temporanee, venne inviata a Invergordon per le riparazioni definitive, che durarono fino al 23 dicembre. Nel 1916 tornò ad essere la nave ammiraglia del 5th Battle Squadron dell'ammiraglio Hugh Evan-Thomas, inquadrata nella flotta di incrociatori da battaglia dell'ammiraglio David Beatty durante la battaglia dello Jutland sparò un totale 337 colpi dai pezzi da 381 mm. Anche se il numero di colpi andati a segno non è conosciuto, la Barham e la Valiant insieme colpirono i loro bersagli 23 o 24 volte, risultando tra le navi più precise dell'intera flotta. Durante la battaglia venne colpita sei volte, cinque da proiettili da 305 mm e una da un colpo da 280 mm, perdendo 26 uomini dell'equipaggio.
In seguito allo scontro l'unità rimase in riparazione fino al 5 luglio 1916. Venne sottoposta a lavori di ammodernamento a Cromarty tra il febbraio e il marzo 1917, ricevendo due cannoni antiaerei da 12 libbre e nuovamente revisionata nel febbraio 1918.



Periodo interguerra


Nel 1920 la Barham divenne ammiraglia del 1st Battle Squadron (1º Squadra da Battaglia) della Atlantic Fleet, venendo quindi trasferita presso la Mediterranean Fleet nel 1924. Tra i suoi capitani ci fu Percy Noble. I due pezzi antiaerei da 12 libbre vennero sostituiti in questo periodo da due pezzi da 101.6 mm, a cui se ne aggiunsero altri due nel 1925, accompagnati da un più moderno sistema di controllo fuoco.
Durante lo sciopero generale del 1926 venne inviata insieme alla HMS Ramillies sul fiume Mersey per sbarcare viveri. Rimase quindi nel Mediterraneo fino al 1929, venendo assegnata nuovamente alla Atlantic Fleet nel novembre di quell'anno.
Tra il gennaio 1931 ed il gennaio 1934 venne sottoposta a importanti lavori di ammodernamento: i due fumaioli vennero sostituiti da uno singolo, vennero installate controcarene antisommergibile e incrementata la corazzatura delle santabarbara dei proietti da 152.4 mm. Le difese antiaeree a corto raggio vennero incrementate con l'installazione di due cannoni Pom Pom da 40 mm ottupli e due gruppi di mitragliatrici Vickers quadruple da 12,7 mm posizionate sul tetto della torretta B. Una catapulta per idrovolanti Fairey IIIF venne installata sulla torretta X, mentre due dei quattro tubi lanciasiluri vennero rimossi. Queste modifiche causarono un aumento del dislocamento fino a 36.550 t. Al termine dei lavori la Barham venne brevemente assegnata alla Home Fleet, prima di tornare nel Mediterraneo nel 1935.
Insieme alle altre quattro navi della classe, venne sottoposta ad ulteriori interventi di ammodernamento sul finire degli anni 30, anche se ad un livello minore rispetto alle altre unità. I cannoni antiaerei singoli da 101.6 vennero sostituiti con pezzi dello stesso calibro in quattro torrette binate Mark XIX, gli ultimi due tubi lanciasiluri rimossi e la catapulta modificata nel 1938 per ospitare un più moderno idrovolante Fairey Swordfish.


Seconda guerra mondiale


Allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel settembre 1939, si trovava ancora nel Mediterraneo. Il 12 dicembre successivo, durante il trasferimento in patria per operare insieme alla Home Fleet entrò in collisione con il cacciatorpediniere Duchess a causa della fitta nebbia nove miglia ad ovest del Mull of Kintyre. Il cacciatorpediniere si capovolse e affondò, con la perdita di 124 membri dell'equipaggio.
Il 28 dicembre 1939, mentre si trovava al largo dell'Isola di Lewis insieme all'incrociatore da battaglia Repulse e a cinque cacciatorpediniere di scorta, venne danneggiata tra i depositi munizioni delle torrette A e B da un siluro dell'U-Boot tedesco U-30[1], al comando di Fritz-Julius Lemp. Le controcarenature nella zona dell'impatto vennero distrutte e quattro membri dell'equipaggio persero la vita nell'esplosione. Nonostante i danni la Barham fu in grado di procedere senza aiuto fino a Liverpool, dove entrò in cantiere per riparazioni.
Durante i lavori, durati fino all'aprile 1940, vennero installate due ulteriori batterie pom pom quadruple e una mitragliatrice Vickers quadrupla, oltre ad un lanciatore di razzi antiaerei Unrotated Projectile.
Nel settembre 1940 prese parte all'operazione Menace, un attacco navale britannico contro Dakar (Senegal), prima di un progettato sbarco di forze della Francia Libera. Il 24 settembre la Barham venne colpita da colpi sparati dalle batterie costiere, mentre il giorno successivo si scontrò con la nave da battaglia francese Richelieu e venne colpita da un proiettile da 381 mm. Lo stesso giorno il sottomarino francese Bévéziers colpì con un siluro la nave da battaglia Resolution e l'operazione Menace venne abbandonata. La Barham rimorchiò quindi la Resolution fino a Freetown in Sierra Leone per le prime riparazioni prima di tornare a Gibilterra.
La Barham si unì quindi, a partire dal mese di novembre alla Force H a Gibilterra, partecipando subito dopo ad una complessa operazione di scorta a quattro diversi convogli e venendo quindi dislocata ad Alessandria d'Egitto dal 14 novembre. Il 26 novembre scortò la portaerei Eagle durante una missione di bombardamento su Tripoli, mentre in dicembre bombardò insieme alla Malaya posizioni italiane in Libia orientale. Il 3 dicembre, insieme alla Warspite e alla Valiant bombardò quindi Bardia in vista dell'omonima battaglia. In seguito prese parte alla scorta a diversi convogli per Malta, partecipando nel marzo 1941 alla battaglia di capo Matapan. Il 21 aprile insieme alle navi da battaglia Warspite e Valiant, all'incrociatore Gloucester e ad una scorta di cacciatorpediniere attaccò il porto di Tripoli. Nel maggio successivo venne colpita da una bomba durante una missione nei pressi di Creta.
Il 25 novembre 1941, mentre navigava per coprire un attacco contro un convoglio italiano venne colpita da tre siluri lanciati dal sottomarino tedesco U-331, comandato dal Kapitänleutnant (capitano di corvetta) Hans-Dietrich von Tiesenhausen. Mentre si inclinava a babordo le sue santabarbara esplosero e la nave affondò rapidamente perdendo più di due terzi del suo equipaggio.
L'Ammiragliato fu immediatamente avvertito dell'affondamento quello stesso 25 novembre, comunque nel giro di poche ore appresero anche che l'Alto Comando Tedesco non sapeva dell'affondamento del Barham. Cogliendo l'opportunità di ingannare i tedeschi e di proteggere il morale inglese, l'Ammiragliato censurò tutte le notizie dell'affondamento della Barham e della perdita di 861 marinai.
Dopo un ritardo di parecchie settimane il War Office decise di informare i parenti prossimi delle vittime della Barham, ma aggiunse una richiesta speciale di riserbo. Le lettere di notifica includevano l'avvertimento di discutere della perdita della nave solo con i parenti stretti, specificando che era "essenziale che la notizia dell'evento che aveva portato alla perdita di vostro marito non giungesse al nemico fino a che non venisse annunciata ufficialmente."

Per la fine del gennaio 1942 l'Alto Comando Tedesco realizzò la perdita della Barham. L'Ammiragliato britannico informò la stampa il 27 gennaio 1942 e spiegò il motivo per cui le notizie erano state tenute riservate. Dopo diffusione della notizia, il comandante del sottomarino venne decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro.


Riprese cinematografiche


Il filmato dell'affondamento, realizzato da un cameraman della Gaumont, venne tenuto segreto dall'Ammiragliato fino al 1945 per non danneggiare il morale della popolazione. Negli anni successivi è stato riutilizzato in molti documentari e film tra cui La Terra contro i dischi volanti (dove "simulò" l'affondamento di un cacciatorpediniere statunitense), Task Force, I cannoni di Navarone e La battaglia di Okinawa. Appare anche nel video musicale dei Red Hot Chili Peppers della cover di Higher Ground.


Queste navi forse sono la classe più famosa di Nave da guerra britannica. Loro servirono in due Guerre Mondiali con distinzione e la dignità. Là la longevità è un tributo alla forza del disegno originale.

Il disegno possedette molto alla classe di Iron Duke precedente. C'era comunque molto che era nuovo alle navi.

Le navi erano equipeaggiate con cannoni di MKI di otto 15-pollice (381 mm.) nuovo in quattro gemello le salite di MKI.

I cannoni da 15-pollice (381 mm.) sono state ordinate via i piani, col Direttore di Ordinanza Navale il Retro Ammiraglio Moore, legando ad un palo la sua "esistenza professionale" sul loro successo. Come risultò la sua fiducia fu messo bene ed il 15-pollice MkI era discutibilmente mai la pistola Navale e più affidabile ed accurata prodotta.

L'aumento in armamento principale da 13.5-pollice della classe di Duca di Ferro per 15-muoversi permise una riduzione nel numero di pistole ad otto mentre alla stessa durata che aumenta la fiancata da 14,000 libbra a 15,000 libbre. La riduzione da cinque a quattro torrette ed il peso salvati permesso per caldaie supplementari ed una velocità più alta.

Il disegno mandò a chiamare navi capace di 25 nodi formare un'ala veloce alla Grande Flotta. Realizzare questa velocità la Regina Elizabeth classe sia i primi inglesi navi con caldaie petrolio-sparate. Questo lasciò spazio ad una riduzione in peso, aumenti in efficienza di caldaia, ed una velocità sostenuta e più alta.

L'armamento secondario era con cannoni di sedici 6-pollice montate su ogni lato come in classe Iron Duke. Guerra esperimenta presto mostrò che queste pistole erano troppo vicine alla linea di acqua ed alla velocità in un mare pesante, acqua penetrerebbe le salite. I cannoni sul ponte medio si rimossero presto come loro provarono essere inoperabili a mare.

Protezione sulla Regina Elizabeth classe era simile alla classe di Duca di Ferro, con la cintura principale che è 1-pollice più spesso a 13-pollici. Protezione per il ponte non era adeguata, ma era nessuno peggiore della classe di Duca di Ferro e dopo che Jutland un 1-pollice placcando supplementare fu aggiunto sui periodici e spazi di apparato.

È facile con mirino posteriore per criticare il ponte armatura, comunque alla durata di là il disegno, e su a Jutland fu presunto dagli inglesi ed il tedeschi contro i quali battaglie navali sarebbero lottate a massimo a 10,000 miglia. A 10,000 miglia la cintura verticale è lontano più importante come gusci non abbia la traiettoria che immerge che accade alla più grande serie.

Anche se il peso di disegno fu ecceduto le navi potrebbero sostenere 23 nodi e potrebbero fare 25 nodi in buon condizioni, a parte la Valiant che aveva apparato diverso ed era il più lento sulle navi e potrebbe fare solamente 23 nodi. La valiant sarebbe stata la più lenta fino a che la sua ricostruzione nei tardi 1930.

Io non posso resistere per fare commenti su questo spettacolo di navi a Jutland. La classe Queen Elizabeth costituirono il 5° Battaglia Squadrone ed in questo giorno consistito di quattro navi, Barham, Coraggioso Warspite e Malaya. Legato al 1 squadrone di Battlecruiser dell'Ammiraglio Beatty loro furono collocati a poppa Beatty così loro non avrebbero spaventato i tedeschi prima che Beatty potesse impegnare.

La battaglia tra la 1 Esplorazione tedesca Raggruppa sotto Ammiraglio Hipper ed il battlecruisers di Beatty dati luogo alla perdita del battlecruisers britannico Infaticabile e Regina Mary in esplosioni di periodico violente.

Beatty ora sta rimanendo quattro navi affrontarono le cinque navi di più Moderno. Il 5 Battaglia Squadrone prese alcuni tagli corti e fuoco aperto agli un-sentirono di serie di 19,000 miglia. A questa distanza le navi tedesche non potevano rispondere e potrebbero costringere via.

Il piombo che segnala tipicamente povero di Beatty il 5 Battaglia Squadrone per essere messo in mostra alla Flotta di Mari Alta tedesca ed intera e Barham e Malaya si colpirono come loro girarono via. Warspite ora la faceva 720 svolta di grado famosa di fronte ai tedeschi come il suo timone si bloccato e fu colpito tredici volte prima di navigare via.

Un fuoco nel 6-pollice di Malaya batteria pressocché diede luogo ad un'esplosione di periodico e solamente l'inondazione eroica del 6-pollice periodico prevenne la sua perdita.

Separatamente dal bisogno per più grande strettezza abbagliante nelle torrette e periodici, la battaglia dimostrò che la serie alla quale sarebbero lottate contro battaglie navali era stata valutata sotto. Di fronte a Jutland fu presunto che 10,000 miglia sarebbero stati la distanza di massimo per un'azione navale. A Jutland l'azione di battlecruiser con Beatty era a 14,000 miglia, il 5 Battaglia Squadrone stava impegnando il nemico a 19,000 miglia. Nessuna nave nella flotta era immune dalla distruzione a queste serie come i gusci penetrerebbe il relativamente ponte debole armatura. Come un risultato di Jutland tutte le flotte adornano protezione fu migliorata con la somma di piatti di acciaio di trazione ed alti.

A Jutland la classe Queen Elizabeth provò il suo valore e loro marcano una svolta nel disegno di Navi da guerra britanniche.


HISTORY

These ships are perhaps the most famous class of British Battleship. They served in two World Wars with distinction and dignity. There longevity is a tribute to the strength of the original design.

The design owned much to the previous Iron Duke class. However there was much that was new to the ships.

The ships were equiped with eight new 15-inch MKI guns in four twin MKI mountings.

The 15-inch guns were ordered off the plans, with the Director of Naval Ordinance, Rear Admiral Moore, staking his "professional existence" on their success. As it turned out his confidence was well placed and the 15-inch MkI was arguably the most reliable and accurate Naval gun ever produced.

The increase in main armament from 13.5-inch of the Iron Duke class to 15-inch allowed a reduction in the number of guns to eight while at the same time increasing the broadside from 14,000 pound to 15,000 pounds. The reduction from five to four turrets and the weight saved allowed for additional boilers and a higher speed.

The design called for ships capable of 25 knots to form a fast wing to the Grand Fleet. To achieve this speed the Queen Elizabeth class were the first British ships with oil-fired boilers. This allowed for a reduction in weight, increase in boiler efficiency, and a higher sustained speed.

The secondary armament was sixteen 6-inch guns mounted on each side as in Iron Duke class. War experience soon showed that these guns were too close to the water line and at speed in a heavy sea, water would penetrate the mountings. The guns on the middle deck were soon removed as they proved to be inoperable at sea.

Protection on the Queen Elizabeth class was similar to the Iron Duke class, with the main belt being 1-inch thicker at 13-inches. Protection for the deck was not adequate, but was no worse than the Iron Duke class and after Jutland an additional 1-inch plating was added over the magazines and machinery spaces.

It is easy with hindsight to criticise the deck armour, however at the time of there design, and up to Jutland it was assumed by both the British and Germans that naval battles would be fought at maximum at 10,000 yards. At 10,000 yards the vertical belt is far more important as shells do not have the plunging trajectory that occurs at greater range.

Although the design weight was exceeded the ships could sustain 23 knots and could make 25 knots in good conditions, except for Valiant who had different machinery and was the slowest on the ships and could only make 23 knots. Valiant would be the slowest until her reconstruction in the late 1930's.

I cannot resit the opperunity to comment on these ships performance at Jutland. The Queen Elizabeth class ships made up the 5th Battle Squadron and on this day consisted of four ships, Barham, Valiant, Warspite and Malaya. Attached to the Admiral Beatty's 1st Battlecruiser squadron they were stationed astern Beatty so they would not frighten the Germans before Beatty could engage.

The battle between the German 1st Scouting Group under Admiral Hipper and Beatty's battlecruisers resulted in the loss of the British battlecruisers Indefatigable and Queen Mary in violent magazine explosions.

Beatty's remaining four ships now faced the five ships of Hipper. The 5th Battle Squadron took a few short cuts and opened fire at the un-heard of range of 19,000 yards. At this distance the German ships could not reply and were forced away.

Beatty's typically poor signalling lead the 5th Battle Squadron to be exposed to the entire German High Seas Fleet and Barham and Malaya were hit as they turned away. Warspite did her now famous 720 degree turn in front of the Germans as her rudder jammed and was hit thirteen times before sailing away.

A fire in Malaya's 6-inch battery almost resulted in a magazine explosion and only the heroic flooding of the 6-inch magazine prevented her loss.

Apart from the need for greater flash tightness in the turrets and magazines, the battle demonstrated that the range at which naval battles would be fought had been under estimated. Before Jutland it was assumed that 10,000 yards would be the maximum distance for a naval action. At Jutland the battlecruiser action with Beatty was at 14,000 yards, the 5th Battle Squadron was engaging the enemy at 19,000 yards. No ship in the fleet was immune from destruction at these ranges as the shells would penetrate the relatively weak deck armour. As a result of Jutland all the fleets deck protection was improved with the addition of high tensile steel plates.

At Jutland the Queen Elizabeth class proved its worth and they mark a turning point in the design of British Battleships.


CLASSE QUEEN ELIZABETH (QUEEN ELIZABETH CLASS)

CORAZZATA BARHAM (BARHAM BATTLESHIP)

ROYAL NAVY


INCROCIATORI E CORAZZATE (BATTLESHIPS AND BATTLECRUISERS)

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