GRAN BRETAGNA


ROYAL NAVY

-PORTAEREI -


CLASSE ILLUSTRIOUS

AIRCRAFT CARRIERS ILLUSTRIOUS CLASS


PORTAEREI HMS  ILLUSTRIOUS (R87)

AIRCRAFT CARRIER HMS ILLUSTRIOUS


STORIA (HISTORY)


PORTAEREI ILLUSTRIOUS

La Illustrious ebbe una vita gloriosa come le altre portaerei della sua classe ma è indubbio che è entrata prepotentemente nella storia per l'attacco di Taranto, il primo nel suo genere e senza dubbio il maggior ispiratore del successivo attacco giapponese a Pearl Harbor.

"Protetti dall'oscurità, l'11 novembre 1940 dodici biplani Fairey Swordfish decollarono dal ponte della portaerei britannica Illustrious e si diressero attraverso il Mediterraneo verso il territorio italiano, circa 315 chilometri a nord - ovest.

I fragili velivoli erano in rotta per attaccare la flotta italiana all'ancora nella rada di Taranto, una base navale ben munita di artiglieria contraerea.

Il radar sarebbe stato un ultimo test sull'efficacia delle portaerei come armi navali: mai prima di allora degli aerei imbarcati avevano colpito una flotta di navi da guerra.

Guidati dal capitano di corvetta Kenneth Williamson, i 12 aerei (6 armati con siluri, 4 con bombe e 2 con bengala illuminanti) si separarono prima dell'obiettivo per cercare di confondere la contraerea.

A meno di un'ora di distanza giunse la seconda ondata con altri 9 aerei della Illustrious.

Affrontando un incessante fuoco di sbarramento, gli Swordfish attaccarono la rada e colpirono 3 corazzate, 1 incrociatore e 2 cacciatorpediniere. Gli assalitori persero solo 2 velivoli.

Il giorno seguente a questo micidiale attacco i resti della flotta italiana si diressero a nord rifugiandosi a Napoli e lasciando le rotte mediterranee, in un momento critico della guerra, nelle mani della Royal Navy."


L'Illustrious venne costruita dalla Vickers-Armstrong a Barrow-in-Furness, varata nel 1939 ed entrò in servizio nel maggio 1940. Aveva un dislocamento di 23.000 t e la capacitò di trasportare fino a 36 aerei, sebbene questi non fossero molti rispetto a controparti più piccole: il suo ponte corazzato riduceva di molto il numero di aerei che poteva trasportare.
La Illustrious si unì alla flotta nell'agosto 1940, venendo assegnata al mar Mediterraneo dove svolse missioni di scorta convogli, attacchi anti-nave e contro postazioni in nord Africa.

Il 31 agosto lanciò un attacco contro gli aeroporti di Maritza. Il 16 settembre Fairey Swordfish decollati dall'unità affondarono due cacciatorpediniere italiani all'ancora a Bengasi. L'11 novembre 1940 divenne la prima portaerei nella storia a lanciare un significativo attacco contro una flotta nemica, lanciando l'audace attacco contro la flotta italiana nella battaglia di Taranto: 21 aerosiluranti Fairey Swordfish dell'815, 819 e 824 squadrone basati sulla Illustrious attaccarono la flotta italiana subito dopo il tramonto. Gli italiani furono colti di sorpresa, una nave da battaglia venne semiaffondata ed altre 2 vennero gravemente danneggiate.
Il 10 gennaio 1941 appena due mesi dopo, partecipando all'Operazione Excess, che prevedeva diversi convogli contemporaneamente, fu il turno dell'Illustrious ad essere il bersaglio da cacciabombardieri Stuka tedeschi ed italiani, mentre stava scortando un convoglio ad oriente della Sicilia. Venne colpita da sei bombe e subì gravi danni, mentre rimasero uccisi 83 marinai. Costretta a fermarsi a Malta per le riparazioni d'emergenza, venne fatta oggetto di numerosi attacchi aerei, venendo colpita varie volte in maniera non grave. Lasciò Malta il 23 gennaio arrivando ad Alessandria d'Egitto al mezzogiorno del 25 gennaio per essere sottoposta a nuovi lavori di riparazione temporanei. Poco dopo venne trasferita in Virginia via Suez e Città del Capo per essere sottoposta a riparazioni permanenti e per essere meglio protetta nel Norfolk Navy Yard.
Ritornò in servizio nel maggio 1942 e venne immediatamente inviata nell'Oceano Indiano. Quello stesso maggio, insieme alla sua nave sorella Indomitable partecipò all'Operation Ironclad, coprendo gli sbarchi a Diego Suarez nel Madagascar controllato dalla Francia di Vichy.

Nel gennaio 1943 venne ritirata dal servizio nella Eastern Fleet, tornando in patria per lavori di ammodernamento che comportarono l'installazione di nuovi radar per l'individuazione di aerei e navi e per il controllo fuoco. Per aumentare le difese antiaeree i cannoni Oerlikon singoli vennero sostituiti con impianti binati.
Tornata in servizio a fine giugno, in luglio venne utilizzata insieme alla Unicorn in una missione di pattugliamento e attacco nelle acque norvegesi, per agire come diversivo durante gli sbarchi alleati in Sicilia. Tornata nel Mediterraneo per operare con lo squadrone navale basato a Gibilterra, la Forza H, venne impiegata in settembre nell'appoggio agli sbarchi alleati a Salerno, denominati Sbarco a Salerno. Nel 1944 si unì alla British Eastern Fleet, giungendo a Trincomalee il 31 gennaio. La prima missione offensiva contro posizioni giapponesi venne effettuata il 19 aprile insieme alla portaerei della US Navy USS Saratoga, bombardando Sabang sull'isola di Sumatra. Dai primi di maggio i Fairey Barracuda imbarcati vennero sostituiti con Grumman TBF Avenger. Il 25 luglio insieme alla Victorious prese parte ad una nuova missione contro Sabang, durante la quale le unità di scorta bombardarono le installazioni portuali della zona. Il 24 e il 29 gennaio 1945 attaccò insieme alle portaerei Indomitable, Victorious e Indefatigable le raffinerie di Palembang.
Fece tappa quindi a Fremantle in Australia per riposarsi ed esser rifornita. Il 4 marzo a Manus si riunì con il resto della British Pacific Fleet e si diresse verso Ulithi dover arrivò il 19 marzo. Successivamente insieme alla parte della British Pacific Fleet, designata Task Force 57 dall'ammiraglio Nimitz, insieme alle due navi sorelle Formidable e Victorious, protesse gli sbarchi del 1º aprile a Okinawa dove vinse il suo ultimo Battle honour. Mentre si trovava nel pacifico venne colpita da due aerei kamikaze, ma diversamente dalle sue controparti statunitensi soffrì danni minimi grazie al suo ponte di volo corazzato.
Dopo la guerra venne destinata al ruolo di nave addestramento e prova. Tra il gennaio e l'agosto 1948 venne riallestita e modernizzata; alla fine del 1954 venne dismessa dal servizio, venduta il 3 novembre 1956 ed infine smantellata a Clyde dopo una carriera di successo. Le sue navi sorelle Formidable e Indomitable erano anch'esse state smantellate negli anni 1950 sebbene la Victorious, ultima nave della classe, sopravvisse fino al 1969, quando anch'essa venne smantellata.


HISTORY

ILLUSTRIOUS

The Illustrious had a glorious life as the other aircraft carriers of its class but it is sure that you/he/she has bossily entered the history for the attack in Taranto, the first one in his/her kind and without doubt the most greater inspirer of the following attack Japanese to Pearl Harbor.

"Protected from the obscurity, on November 11 1940 twelve biplanes Fairey Swordfish took off from the bridge of the British aircraft carrier Illustrious and they directed him through the Mediterranean toward the Italian territory, around 315 north kilometers - west.

The fragile aircrafts were in rout to attach the Italian fleet to the anchor in the roadstead in Taranto, a well provided naval base of anti-aircraft artillery.

The radar would have been a last test on the effectiveness of the aircraft carriers as you arm naval: never before then some embarked airplanes had struck a fleet of war ships.

Driven by the captain of corvet Kenneth Williamson, the 12 airplanes (6 armed with torpedos, 4 with bombs and 2 with illuminating bengala) they separated him before the objective to try to confuse the anti-aircraft one.

To less than a hour of distance came the second wave with other 9 airplanes of the Illustrious.

Facing an incessant fire of obstruction, the Swordfishes attached the roadstead and they struck 3 battleships, 1 cruiser and 2 destroyer. The assailants lost only 2 aircrafts.

The following day to this deadly attack the rests of the Italian fleet directed him to north sheltering himself/herself/itself to Naples and leaving the Mediterranean routs, in a moment crititco of the war, in the hands of the Royal Navy."


PORTAEREI ILLUSTRIOUS / AIRCAFT CARRIER ILLUSTRIOUS

GRAN BRETAGNA


PORTAEREI NELLA STORIA

NAVI DA GUERRA

PORTAEREI NELLA STORIA-GRAN BRETAGNA-ILLUSTRIOUS- STORIA CARATTERISTICHE TECNICHE E VALUTAZIONI FINALI -