BATTAGLIA NAVALE DI LEYTE

(23 - 26 OTTOBRE 1944)

NAVAL BATTLE OF LEYTE  (23 - 26 October 1944)


BATTAGLIA NAVALE DI CAPO ENGANO

- NAVAL BATTLE OF CAPE ENGANO -

(26 OTTOBRE 1944)

 

FORZE IMPEGNATE / FORCES

GIAPPONE

Ammiraglio Soemu Toyoda: comandante in capo

Contrammiraglio Takata: capo di stato maggiore

USA

Ammiraglio William F. Halsey: comandante in capo della tera flotta

(ammiraglio William Halsey, vice ammiraglio Marc A. Mitscher)

Prima Flotta Mobile (Kido Butai)

Forza del Nord

  (vice ammiraglio Jisaburo Ozawa):



Terza Divisione Portaerei (contrammiraglio Sueo Oyabayashi)
4 unità:

Zuikaku (nave ammiraglia ) (60 aerei)

Chitose (16 aerei)

Chiyoda (16 aerei)

Zuiho (16 aerei)

(DCLIII corpo aereo imbarcato, 116 aerei totali)


Quarta Divisione portaerei (contrammiraglio Chiaki Matsuda)

2 unità (corazzate trasformate):

Hyuga (nave ammiraglia)

Ise (contrammiraglio Nakase)

2 incrociatori leggeri:

Oyodo (nave ammiraglia di Ozawa)

Tama


112° flottiglia cacciatorpediniere (contrammiraglio Takeo H.Edo)

1 incrociatore leggero conduttore:

Isuzu (nave ammiraglia)

43° divisione cacciatorpediniere

4 unità:

Kuea

Maki

Sugi

Kiri

61° divisione cacciatorpediniere

4 unità:

Suzutsuki

Hatsutsuki

Wakatsuki

Akitsuki


Prima flotta aerea (vice Ammiraglio Takijiro Onishi)

meno di 400 apparecchi disponibili


Seconda flotta aerea (vice Ammiraglio Shigeru Fkudome)

circa 400 apparecchi disponibili

 


Task Force 38

(Ammiraglio William F. Halsey)


Task Group TG 38 - 2

(contrammiraglio  Gerald F. Bogan)

Portaerei Pesanti

1 unità:

CV 11 Intrepid


Portaerei leggere

2 unità:

CVL 28 Cabot

CVL 22 Indipendence


Gruppo cacciatorpediniere

8 unità


Task Group TG 38 - 3

(contrammiraglio  Frederick C. Sherman)

Portaerei Pesanti

2 unità:

CV 9 Essex (nave ammiraglia)

CV16 Lexington (nave ammiraglia di Mitscher)


Portaerei leggere:

1 unità:

CVL 27 Langley


Gruppo incrociatori leggeri

2 unità:

CL62 Birmingham

CL96 Reno


Task Group TG 38 - 4

(contrammiraglio  Frederick R. E. Davison)

Portaerei Pesanti

2 unità:

CV 6 Enterprise

CV13 Franklin (nave ammiraglia)


Portaerei leggere:

2 unità:

CVL 30 San Jacinto

CVL 24 Belleau Wood


Task Group TF 34

(vice ammiraglio  Willis A. Lee)

Corpo di Battaglia

6 corazzate veloci:

BB56 Washington (nave ammiraglia di Lee)

BB60 Alabama

BB62 New Jersey (nave ammiraglia dell'ammiraglio Halsey)

BB61 Iowa (nave ammiraglia di Badger)

BB59 Massachussets

BB57 South Dalota


Ala destra (contrammiraglio F.E.M. Whiting)

Gruppo incrociatori leggeri

3 unità:

CL80 Biloxi

CL64 Vincennes

CL89 Miami

Gruppo cacciatorpediniere

8 unità


Ala sinistra (contrammiraglio Laurence T. Du Bose)

Gruppo incrociatori leggeri

2 unità:

CL60 Santa Fe (nave ammiraglia)

CL63 Mobile

50° flottiglia cacciatorpediniere (capitano di  vascello Carlton R. Todd):

7 unità:

DD682 Porterefield (nave ammiraglia)

DD669 Cotten

DD792 Callaghan

DD668 C.K. Bronson

DD651 Cogswell

DD652 Ingersoll

DD650 Caperton


Centro (contrammiraglio C.T. Joy):

Gruppo incrociatori pesanti:

2 unità:

CA45 Wichita (nave ammiraglia)

CA32 New Orleans

50° flottiglia cacciatorpediniere (2° sezione):

4 unità

TOTALE:

PORTAEREI PESANTI : 1

PORTAEREI LEGGERE: 3

CORAZZATE TRASFORMATE IN NAVI PORTAEREI: 2

INCROCIATORI LEGGERI: 3

CACCIATORPEDINIERE: 10

TOTALE:

PORTAEREI PESANTI: 5

PORTAEREI LEGGERE:5

CORAZZATE VELOCI: 6

INCROCIATORI PESANTI: 2

INCROCIATORI LEGGERI: 7

CACCIATORPEDINIERE: 29

BILANCIO DELLA BATTAGLIA:

NAVI AFFONDATE:

PORTAEREI PESANTI: 1 (Zuikaku)

PORTAEREI LEGGERE: 3 (Zuiho, Chitose, Chiyoda)

INCROCIATORI LEGGERI :1 (Tama)

CACCIATORPEDINIERE: 2  (Hatsutsuki, Akitsuki)

 

NAVI DANNEGGIATE:

INCROCIATORI LEGGERI :1 (Oyodo)

BILANCIO DELLA BATTAGLIA:

AEREI PERSI: 10

 


La Battaglia Navale di Capo Engano è stata l'ultima battaglia navale combattuta tra due gruppi di portaerei. Il nome del promontorio di fronte al quale si combatte Capo Engano (capo dell'inganno) fu quasi profetico in quanto l'intera battaglia fu concepita dai giapponesi come una gigantesca esca per trascinare quante più navi possibili della flotta americana il più lontano possibile dallo Stretto di San Bernardino in modo da permettere alla squadra di corazzate di Kurita di annientare indisturbato i convogli americani che stavano sbarcando le truppe di invasione sulle spiagge dell'isola di Leyte. Dal punto di vista strategico l'esca riuscì in pieno in quanto Ozawa attirò verso di sè la Task Force 34 e la Task Force 38, ovvero quasi tutta la flotta americana. L'esito tattico dello scontro fu la distruzione totale della flotta di portaerei giapponesi da parte della Task Force americana e la fine gloriosa della Kido Butai.


BATTAGLIA NAVALE DI LEYTE / NAVAL BATTLE OF LEYTE


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