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Comunicato Stampa

Abusivismo e condoni

Si torna a parlare in questi giorni, nelle agende del governo nazionale, della possibilità di effettuare un nuovo condono edilizio per cercare una soluzione al dissesto dei conti pubblici.

Un’ennesima sanatoria che favorirebbe chi, in questi anni, ha violato le regole, un favore ai piu' furbi.

A Marsala, cosi' come in tutto il resto della provincia, il problema è molto sentito: le nostre coste sono ormai quasi definitivamente distrutte dall’abusivismo edilizio che, da Birgi a Torre Sibiliana, ha letteralmente massacrato i nostri litorali. Il problema si aggrava di anno in anno, è infatti senza freni l’incremento di abitazioni vicino al mare. A Marsala ormai la spiaggia è un privilegio per poche persone, ci sono abitazioni che sono a meno di cinque metri dal mare, direttamente sulla spiaggia: stranamente si continua a costruire, nonostante le “ferree” leggi e i controlli si progettano faraonici villaggi e resindence a pochi metri dal mare (sicuramente meno dei 150 mt previsti dalle leggi demaniali). Nonostante l’ottima iniziativa dell’amministrazione comunale di censire e segnalare gli accessi al mare, i cancelli delle varie abitazioni o dei lussuosi residence rimangono sbarrati ostruendo l’accesso alla spiaggia ai bagnanti.

Siamo assolutamente contrari ad ogni ipotesi di condono edilizio. Sarebbe un nuovo, inaccettabile attacco sia alla tutela del territorio e dell’ ambiente che alla legalit‡. Bisognerebbe invece rafforzare la lotta all’abusivismo edilizio con maggiori sanzioni a chi viola le regole e andando ad effettuare dei controlli sugli eccessi che ci sono stati nel passato.

I governi delle destre, sia quello Berlusconi che quello regionale di Totò Cuffaro trovano nell’abusivismo edilizio un nuovo genere di politica clientelare. Intanto la bellezza delle nostre coste è sempre piu' irrimediabilmente compromessa dall’irresponsabilità e l’ottusità di quelle persone che pongono il proprio interesse davanti a quello della collettività.

 

Il Segretario

Ignazio Passalacqua