Romani 12:2 Non conformatevi
a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della
vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia
la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
Al momento in cui
una persona ha l'esperienza della nuova nascita il suo spirito viene
rigenerato, e dato che ormai fa parte del Corpo di Cristo e che cristo
è risorto (dato che la morte non lo poteva trattenere in quanto
era l'unico senza peccato) anche chi è nato di nuovo è
risorto con Cristo, comincia cioè a vivere spiritualmente,
con tutti i benefici che ne può trarre. Quando una persona
nasce spiritualmente si trova come un bambino appena nato dal punto
di vista spirituale. E' affascinato dalla Vita, è felicissimo,
naturalmente come tutti i bambini, viene guidato passo passo dal Padre
che lo riempie di cure, lo abbraccia (è una cosa bellissima!!!),
il Padre gli spiega tutto, gli dice la Verità e lo ripulisce
spiritualmente da quella che era la vita passata.
Ma questo è solo l'inizio del cammino, cioè siamo soltanto
all'ingresso della porta stretta, perché man mano che si cresce
e passano i mesi, il Padre comincia a dirti, ora che stai crescendo
devi cominciare a camminare non più in braccio, ma a piccoli
passi con le tue gambe. E' così avviene, con la preghiera e
la piena comunione col Padre, passo dopo passo le vecchie barriere
mentali vanno cadendo (una volta cadute non si ricostruiscono più)
e ci si sente sempre più liberi. Man mano che vai avanti ti
rendi conto che non c'è niente di automatico, proprio perché
all'inizio sei neonato e quindi il Padre fa tutto per te, ma devi
imparare che durante le tempeste, devi applicare la fede. Quando stai
veramente male e pensi di essere solo, quello è il momento
in cui Papà ti sta mettendo alla prova ed è sempre vicino
a te. Se leggiamo
Marco 4:36 E i discepoli, licenziata
la folla, lo presero con loro, così come egli era, nella barca.
Con lui c'erano altre barchette.
Marco 4:37 Si scatenò una gran bufera di vento e le onde si
abbattevano sulla barca, tanto che questa si riempiva.
Marco 4:38 Egli intanto stava dormendo a poppa, su un guanciale. Essi
lo destarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi
periamo?».
Marco 4:39 Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare:
«Taci e calmati!». E il vento cessò e si fece gran
bonaccia.
Marco 4:40 Poi disse loro: «Perché siete voi così
paurosi? Come mai non avete fede?».
Questi versi ci fanno
capire una cosa fondamentale:
Se noi abbiamo la certezza assoluta che Gesù è sempre
vicino a noi, perché ci preoccupiamo?
Allora, mettendo in pratica la parola, piano piano impariamo, specialmente
nei casi di scoraggiamento e difficoltà di confessare la Parola,
e lodare del continuo il Signore, con canti di gioia. In questo modo
la tua difficoltà o il tuo scoraggiamento si trasformerà
in gioia e pace. Perché qualsiasi sia il tuo problema, lo scoraggiamento,
la paura e la tristezza a due motivi di esistere: O perché
per qualche motivo stai rivivendo avvenimenti negativi del tuo passato,
oppure perché il nemico delle nostre anime ti sta attaccando
proprio nei punti più deboli della tua anima.
Il modo per sconfiggerlo e lodare e ringraziare Dio, perché
satana odia la luce.
Istantaneamente l'ansia, la paura, la depressione, la tristezza svaniscono!
Nel regno spirituale le cose funzionano così, perché
la Parola crea.
Dovete pensare che con la parola, Dio ha creato tutto.
Genesi 1:3 Poi DIO disse: "Sia
la luce!". E la luce fu.
Giovanni 1:3 Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola),
e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.
Giovanni 1:4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini.
E piano piano la
tua mente si rinnoverà.
Le barriere mentali del passato sono
fatte di tenebre, alla luce di Dio (dello Spirito Santo) si distruggono!!!
Chi ha orecchi da udire Oda!
Matteo 11:15 Chi ha orecchi per udire
oda.
Matteo 13:9 Chi ha orecchi [per udire] oda».
Matteo 13:43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno
del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda.
Marco 4:9 Poi disse: «Chi ha orecchi per udire oda».
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