MONTELLO CINICO, SERENISSIMA DISTRATTA, SERVIRA' UN'IMPRESA PER RAGGIUNGERE LA FINALE |
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La Serenissima sbatte contro la squadra bergamasca del Montello, forte, veloce, e soprattutto cinica, tre occasioni e tre gol (con errori della difesa piuttosto evidenti) e non riesce ad andare in rete che con lo splendido gol di Impoco, troppo poco per costruire un muretto resistente per il ritorno. Con questo risultato di 1-3 sarà durissima al ritorno espugnare il sintetico di Cologno al Serio con tre gol di scarto (o da 4-2 in su, con due di differenza). Non ci sarà nulla da perdere, la storia del calcio è fatta di imprese memorabili e provarci sarà l'obbiettivo unico. Sarà importante anche il recupero di Artico e di Intelligenza, oltre che di Ferrario e Tagliabue (oggi reduci da infotrunio). Ci proveremo, questo è sicuro. La Serenissima parte fortissimo e subito palla in area, respinta e tiro di Aducato alto. Poco dopo è impoco a destra a creare scompiglio, mette la palla in area, Ruzza ci arriva ma non calcia subito, va a terra e viene ammonito per simulazione. Al 9' la doccia fredda, Capoferri semina il panico e si porta a spasso mezza difesa serve Dzaferi in area e il suo tiro secco non dà scampo a Bonsanto. Passano solo 4 minuti e da un cross da destra il lungo Brevi salta più in alto di tutti, anche delle mani di Bonsanto e mette in gol. Uno-due tremendo per la Serenissima. La squadra di Monaco, che comunque non stava disputando una brutta gara, rialza la testa e giunge al gol con una azione caparbia di Sozza, che in pressing ruba palla a un difensore e serve Impoco a destra, gran diagonale e gol: 1-2, la caccia al pareggio è aperta. Al 36' un Corsaro non in grande serata, calcia lungo da sinistra, c'erano soluzioni migliori. Al 38' palla lunga in area per Impoco, che non riesce a colpire. Al 42' punizione di Aducato da sinistra, ma il piede non è caldo come un tempo, palla mestamente sul fondo. Nel recupero gol da polli subito dalla Serenissima, rimessa laterale lunga spizzatina di testa e e Balduzzi da pochi metri mette in gol sempre di testa; si va al riposo sul 1-3. Nella ripresa la Serenissima ci mette l'impegno, ma le occasioni non sono molte e neanche l'ingresso di Tagliabue, il più lucido dei centrocampisti, e di Biancolin (forse troppo tardivo il suo impiego), il più pungente dei terzini, permette alla Serenissima (in 11 contro 10 dal 75') di arrivare al gol. Si chiude così la gara. E per rispondere a una persona, che senza averne alcun titolo, e alle spalle, ha criticato la scelta del dirigente accompagnatore (il sottoscritto), di fornire le divise al Montello, dimenticate a casa, ricordo che alla Serenissima siamo abituati a girare a testa alta, e già troppe volte siamo stati costretti a subire certe figure a causa di persone esterne alla società. Darei le divise agli avversari non una ma cento volte, perché amo lo sport, l'onestà e le partite le voglio vincere sul campo se la mia squadra è più forte, se invece gli avversari sono più bravi, "chapeau!": questo è il calcio che amo, i giochetti da furbetti non pagano, alla fine, mai. (d.m.) Nella foto "Lelegol" Impoco, la sua splendida segnatura non è bastata alla squadra.
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