E' stata dura, ma è andata, la Serenissima accede alle semifinali di Coppa Lombardia dopo aver superato ai calci di rigore la squadra dell'Ardor di Busto Arsizio, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul risultato di 1-1. Non è stata una partita bellissima, la squadra di Monaco è stata artefice di migliori prestazioni, la gara forse era troppo sentita, e la compagine è apparsa un po' contratta e poco fluida nella manovra. Si fa vedere subito dopo 20" Corsaro, con un tiro a lato di poco che lambisce il palo alla destra del portiere. Al 15' bella penetrazione di Impoco, che semina il panico in area, ma l'azione non riesce ad avere uno sbocco positivo. Al 25' la prima occasione da gol: palla di Tagliabue in area, dopo un rimpallo raccoglie Corsaro che calcia in porta, colpisce il palo interno e la palla schizza in campo dall'altra parte. La gara non offre grandi spunti, con la Serenissima che fa la partita e l'Ardor, ben messa in campo che si difende e cerca di ripartire, ma senza successo. Al 34' si regista la prima conclusione dell'Ardor nello specchio, un diagonale debole e centrale di Panarese, parato tranquillamente da Bonsanto. Al 38' stop acrobatico di De Rossi e tiro in porta un po' sporco, che viene respinto sulla linea di porta da un difensore a portiere superato. La prima frazione offre poco altro, s'infortuna Carbone nel finale, nella ripresa inizia Molten. Seconda frazione più vivace con Ardor in avanti con un colpo di testa, battezzato da Bonsanto alto, infatti scende toccando la parte alta della traversa. Al 12' ancora Ardor pericolosa sugli sviluppi di una punizione (quante punizioni generose concesse agli ospiti...), tesa di un attaccante bustocco e Bonsanto vola a respingere in angolo con un bel riflesso. Al 16' angolo per la Serenissima, Larosa da pochi metri cerca il gol, ma Cardi con un guizzo felino respinge in angolo. La Serenissima cresce, al 17' palla a Molteni a destra, gran sinistro a giro, e Cardi ancora si supera in tuffo deviando in corner. Dalla bandierina pennella Tagliabue e il Barone Rosso, al secolo Christian De Rossi, vola lassù dove volano le aquile e la mette nel sacco di testa, il suo colpo letale, vantaggio Serenissima. Al 26' Cardi respinge male, la palle giunge ai 35 metri a De Rossi che non ci pensa due volte e calcia preciso verso la porta, Cardi recupera e in tuffo riesce a deviare con la punta delle dita in angolo. Poco dopo, è il 32', l'Ardor pareggia, da un tiro da destra di Albe, la palla incoccia su Larosa, cambia traiettoria e spiazza Bonsanto: 1-1. La Serenissima prova fino all'ultimo a cercare il gol, mentre l'Ardor  sembra accontentarsi dei rigori. Dopo un recupero più lungo del dichiarato, con una punizione per l'Ardor fischiata a tempo scaduto, non finalizzata, si va ai rigori. Dal dischetto parte Molteni, per un soffio Cardi non la prende: 2-1, batte Galliano, 2-2. Pescume la mette sotto l'incrocio 3-2, Rimoldi calcia altissimo... la Serenissima è in vantaggio. Capitan Artico realizza, 4-2. Vacirca fa la figura del pollo cercando un cucchiaio, con Bonsanto che sta fermo e blocca ( e con mister Mona dell'Ardor imbestialito). Il rigore decisivo è per Impoco, che con la freddezza che contraddistingue Lele Gol, non può che realizzare e promuovere la Serenissima, che si qualifica alle semifinali, dove incontrerà la vincente tra Valle Imagna e Montello il 2 e il 9 aprile.

Nella foto, Christian "Barone Rosso" De Rossi, il migliore in campo, 85° gol in prima squadra in carriera con quello di oggi