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Serenissima corsara nel fango di Veniano, decide Mazzola | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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La Serenissima soffre, ma passa il test Veniano nonostante le numerose assenze (6 giocatori importanti tra infortunati e squalificati); il terreno pesante e scivoloso ha condizionato la partita sotto il profilo della qualità delle giocate, penalizzando soprattutto la più tecnica Serenissima. La prima occasione da rete è di marca biancoverde, con Aducato che pennella una palla su punizione in area e con Larosa che da pochi metri spara alto fallendo il suo primo gol stagionale. All' 8', su azione d'angolo, colpo di testa di Rindone per i comaschi, un metro a lato, ma Bonsanto vigila. La partita non è bella, l'agonismo del Veniano permette ai locali di chiudere le iniziative della Serenissima, che senza una prima punta di ruolo fatica ad arrivare alla conclusione, mancando spesso l'ultimo passaggio. Si prova dalla distanza, ma la punizione di Cosentino al 17' si spegne tra le braccia del portiere, mentre Aducato al 34' sfiora il palo, ogni tiro del "duca" non va mai oltre 30 cm fuori dallo specchio, cecchino di razza! Al 35' Cosentino manda alle stelle un tentativo dalla distanza. Al 35' Cosentino prova a vestirsi da rifinitore, ma il cross per Artico è troppo sul fondo per permettere al "Bocia" di intervenire con pericolosità. La gara va avanti così, senza sussulti, con una certa presunzione da parte della capolista Serenissima e con una certa convinzione da parte del CDG Veniano, che non molla mai su nessuna palla, squadra molto migliorata da quella presa a pallate all'andata. Al 44' il direttore di gara grazia Monteleoni del Veniano che, già ammonito, avrebbe meritato il secondo giallo per non aver mantenuto la distanza su una punizione a metà campo, e per un altro fallo, successivamente. Al 47', in pieno recupero, dall'ennesimo corner battuto male, scaturisce però una mischia dalla quale spunta la zampata di "Miracle Blade" Mazzola che infila la porta per un pesantissimo 1-0. Nell'intervallo mister Monaco spiega il suo credo filosofico pallonaro alla squadra, con un certo tono, tale da penetrare nelle coscienze (e forse anche nei muri) per dare una carica in più. La squadra nella ripresa si mostra più attenta e quadrata, e non concede quasi nulla all'avversario, cercando il colpo del k.o., che però non arriva. Al 14' Cosentino fa la miglior cosa della sua gara, liberandosi al limite e calciando un bolide all'incrocio, Galimberti vola e con un colpo di reni prodigioso riesce a deviare in angolo la palla. Al 20' grande azione personale di Corsaro, che palla al piedi parte da centrocampo e salta come birilli gli avversari in diagonale, entra in area, e il suo tiro viene deviato in angolo grazie all'immolazione di un difensore comasco. Al 25' su una ripartenza Pellicorio si trova solo davanti a Bonsanto, ma "il Santo" sceglie bene il tempo e lo anticipa uscendo di piede. Poco dopo Aducato da destra fa quasi la barba al palo, e si ripete al 32'. Al 36' grande azione di Vergani in area, salta due avversari, ma al momento del tiro, la palla viene respinta e si alza con uno strano effetto, che impedisce a Corsaro di colpire bene al volo. Al 39' il rischio più grosso subito dalla difesa biancoverde, Bonsanto chiama palla in uscita, Ferrario colpisce di testa e Arlati a porta vuota manda incredibilmente a lato, e non di poco. Il Veniano, cercando il pareggio, peraltro con molta confusione, si sbilancia non poco, offrendo il fianco alle ripartenze della Serenissima che nel finale, con Vergani, Mazzola e Rizzo potrebbe raddoppiare, ma non va. Alla sirena ancora Vergani cerca il gol, ma la palla finisce sul fondo di un soffio. Dopo 4' di recupero il triplice fischio sancisce la vittoria della squadra di Monaco, che con la sconfitta del Novedrate e il pareggio del Rovellasca allunga in classifica portandosi a +3 sulla seconda... e da lassù si respira un'aria migliore... Domenica si torna tra le mura amiche contro il Carugo, per la diciottesima battaglia che attende la compagine di Lucio Monaco. Nella foto Simone "Miracle Blade" Mazzola, classe 1993, autore del pesantissimo gol che ha affettato il coriaceo Veniano
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