La Serenissima inciampa , cade, e si fa male disputando una gara troppo presuntuosa contro un avversario ben messo in campo e determinato che, anche con un po' di fortuna, si è portato a casa i tre punti. Biancolin non ce la fa e Monaco si trova costretto a cambiar formazione all'ultimo, e l'obbligo dei giovani lo costringe a schierare tra i pali Ghioni, anziché Bonsanto; a sinistra debutto in campionato per Cozzolino. Al 4' Cosentino, uno dei più positivi oggi, su punizione impegna Colotta, che respinge e poi devia in angolo il tentativo di tap in di un attaccante locale. Al 14' tentativo di Aducato dai 30 metri, alto. Al 15' angolo per la Guanzatese, Terranova, lasciato solo in area insacca all'incrocio e comaschi in vantaggio. Al 17' Tomè da fuori, palla centrale. La manovra non è fluida e La squadra di Monaco fatica a trovare gli spazi contro una difesa arcigna e difficilmente superabile, per la Serenissima di oggi. Al 30' ancora Cosentino protagonista, punizione dai 20 metri e miracolo di Colotta, che tocca quel tanto la sfera da spedirla sulla traversa e in angolo, ma non si passa. La Serenissima non riesce ad imbastire una manovra limpida, là davanti Intelligenza non vede una biglia. A centrocampo si soffre, Aducato non riesce a trovare i ritmi giusti, mentre Artico si dà da fare, ma non poca lucidità, anche per l'aggressività degli avversari. Nella ripresa la Serenissima sembra partire con un piglio più battagliero e chiude la Guanzatese là dietro. Da una punizione dai 25 metri, capolavoro di Tony Bum Bum Cosentino che con un tiro potente a girare fulmina Colotta, apparso un po' incerto in questa occasione. Al 5' Intelligenza s'infiltra in area e viene servito bene, ma l'arbitro fischia un fuorigioco che sembrava non esserci. Al 9' una bella azione di contropiede di Cosentino non viene sfruttata al meglio, con la ricerca di un tiro a giro difficile, che termina sul fondo. Al 13' grande azione di Corsaro, che serve Artico a centro area, il "bocia" si gira e il suo tiro viene deviato in angolo da un difensore. Al 15' punizione di Corsaro dai 35 metri, gran botta a Colotta si salva coi pugni, poi si scatena un finimondo in area con la Guanzatese che riesce a sbrogliare la matassa. Al 18' ancora Corsaro su punizione, la palla sfiora la traversa. Al 22' pasticcio di Gioni che esce ad anticipare un attaccante della Guanzatese, perde palla, ma fortunatamente la sfera viene poi calciata sul fondo. Al 27' ancora Cosentino tenta la fortuna dalla distanza, palla che si spegne sulla rete di protezione, non molto lontana dallo specchio. Al 37' mischia in area Serenissima, colpo di tacco da pochi metri, ma Ghioni afferra la sfera. Poco dopo gran botta di Locatelli, a lato. La Serenissima non ha mordente, i cambi (De Rossi per uno spento Intelligenza) e (Vergani per Artico) non incidono per nulla al miglioramento della situazione. Anche Cozzolino viene rilevato da Tilli. Al 38' Aducato perde una palla velenosa e un attaccante comasco s'invola verso l'area della Serenissima, Ghioni esce e lo stende rischiando anche il rosso, ma è solo giallo. Punizione dal limite di Bajer, botta terrificante, Ghioni respinge, ma la palla gli finisce alle spalle per il vantaggio della Guanzatese. Al 44' slalom in area di Cosentino, che viene steso, parrebbe rigore netto, ma il sig. Gambitta di Gallarate lascia correre. La gara si conclude con soli 3' recupero, con null'altro di fatto. La Serenissima torna, o perlomeno, è costretta a tornare, con i piedi per terra, dopo questa gara; si spera sia solo un incidente di percorso, ma che sia un monito ben chiaro: nessuna gara può essere sottovalutata e presa alla leggera, la concentrazione massima, finora arma vincente, oggi non s'è vista. Troppe ammonizioni per proteste, sintomo di nervosismo. Una settimana per smaltire le tossine di questa sconfitta e ripartire col piede giusto a Rovello Porro, domenica prossima. Non facciamo un dramma di questa sconfitta, visto che comunque, la testa della classifica, seppur in coabitazione, è mantenuta. Questo campionato sarà difficilissimo; ad ogni domenica, come hanno dimostrato fin qui i risultati, chiunque può cadere, anche in gare date per tranquille alla vigilia (non era il caso della Serenissima), le sorprese sono dietro ogni angolo, la concentrazione deve essere massima in ogni gara, senza alcuna eccezione. (d.m.)

Nella foto Tony Cosentino, alla quarta rete in 4 gare, più qualche traversa e palo