La Serenissima sfiora l'impresa contro l'Arluno: da 0-3 a 2-3, e va vicina al pari nel recupero | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La Serenissima si sveglia troppo tardi, ma sfiora comunque l'impresa di un recupero prodigioso. Dopo un primo tempo tutto dell'Alluno, con il numero 4 Herrera in cattedra, in gol al 14' e al 21', la squadra di Chiarello sembra incapace di reagire e di rendersi pericolosa. Solo Rinaldi al 22' va vicino al gol, ma è Benedetto protagonista a salvare di piede su Marziale solo verso la porta. Nella ripresa l'ingresso di Noiosi e Corti porta maggior vivacità e qualità all'attacco biancoverde. Al 20' Rinaldi in pallonetto, fuori di poco. Al 25' Herrera da fuori cerca la tripletta, Benedetto sventa in angolo, ma nulla può di Russo che solo non sbaglia al 27': 0-3. Al 29' Bergo in un area affollata serve Corti, che non sbaglia da pochi metri: 1-3. Al 40' punizione di Rinaldi dal limite, palla alta di poco. Dopo 1' di recupero, ancora Corti, quasi da fondo campo raccoglie una palla vagante e la mette nel sacco: 2-3. Da un angolo, nel finale, mischia furibonda in area, ma il miracolo non arriva, la gara si chiude sul 2-3.
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