La Serenissima cade malamente contro la squadra comasca in una gara poco
convincente in tutti i reparti. In difesa si è sbagliato parecchio, in
attacco si è stati praticamente nulli e a centrocampo non è brillato
molto. Il primo tempo non era andato malissimo, si era costruito poco,
ma rischiato praticamente nulla. Nela prima frazione da segnalare ben
poco, un tiro di Larosa dal limite, di poco a lato, un altro di
Intelligenza sul fondo, e un bel
diagonale di Impoco che sfiora il palo; per il Rovellasca colpo di testa
di Licata sul fondo al 46'. Nella ripresa al 6' una punizione di Corsaro
viene solo sfiorata da Di Biasi di testa. Al 9' Intelligenza s'infila in
area, anticipa il portiere, ma si allarga troppo e non riesce a
chiudere. Al 10' la più bella azione di oggi, Intelligenza da sinistra
per Corsaro, che dal limite cerca la buca d'angolo di piatto, ma la
palla sfiora solo il palo. Al 16' Palmulli dalla distanza sfiora il
palo. Al 18' su angolo, palla spizzata in mischia dal primo palo, sul
secondo sbuca Cittera, defilatosi dalla marcatura, che tocca in gol da
un passo: 0-1. Passano solo 60" e Di Biasi e Baorda non si intendono, la
palla schizza a Licata che a porta spalancata non può che raddoppiare.
Doppio colpo tremendo! Al 34' punizione dal limite di Noventa, ben
calciata rasoterra a fil di palo, ma Romellini in tuffo salva tutto
deviando. Al 37' punizione da 35 metri di Crivellaro (classe 1979),
palla a scendere, che forse Baorda battezza fuori, ma si infila sotto
l'incrocio e la Serenissima sprofonda a -3. Nel finale si cerca il gol
della bandiera, con Tomè soprattutto, il più pimpante in avanti, che
sfiora due volte il bersaglio grosso prima dal limite e poi dalla
distanza, ma Romellini è bravo a chiudere. 20 minuti anche per il
giovane Carella, classe 1998, all'esordio in prima squadra, prestazione
senza timori reverenziali, di sostanza e qualità. (d.m.)