La Serenissima subisce la prima sconfitta interna del campionato, giocando una partita non esaltante, ma uscendo battuta dal campo anche per alcune decisioni arbitrali incomprensibili a sfavore della Serenissima. La squadra di Cesa parte abbastanza bene  e al 3' con Intelligenza a destra si conquista subito un angolo, sulla cui battuta lo schema non porta a nulla di concreto. All'11' un tiro alto di N. Tomè (della Faloppiese). Al 16' De Rossi apparecchia la tavola per Tomè che da sinistra in area non centra la porta mandando a lato. Al 23' il primo episodio incriminato, palla luna in area, Sparago interviene in modo maldestro sulla palla a scendere, forse disturbato dal sole e tocca di mano, rigore solare per tutti, tranne che per l'arbitro, la signorina Irene Dal Cin della sezione di Sesto San Giovanni, che lascia proseguire. Al 20' Pescume vede il movimento di Intelligenza e lo serve in area, Casati esce e lo anticipa. Al 33' Nicholas Tomè da fuori, palla centrale, nessun problema per Bonsanto. Al 40' grande azione di Intelligenza a destra, ne salta due, va sul fondo e serve De Rossi, il suo tiro è ribattuto. Al 45' punizione generosissima concessa alla Faloppiese dall'arbitro dal limite dell'area, sullo spigolo, per intervento sul pallone di un difensore biancoverde. Nella ripresa, dopo pochi secondi, tiro in controbalzo di De Rossi, palla sul fondo. Al 12', su calcio di punizione dalla trequarti, nella mischia in area De Rossi viene tirato giù, ma la situazione era difficile da valutare, si prosegue. Al 16' altro svarione, Lo Giudice in posizione di offside, viene servito a destra, mette in mezzo, e Bernasconi, marcato male, calcia un gran tiro in mezza girata sotto l'incrocio, imprendibile per Bonsanto, Faloppiese in vantaggio. La Serenissima cerca la reazione, Cesa aveva appena sostituito Tomè e Aducato con Daniele Corsaro e Biancolin e proprio Corsaro dal fondo a impensierire la difesa, ma il tiro è debole.  Poco dopo ancora Corsaro su punizione, sul fondo. Al 26' pasticciaccio Di Biasi e Bonsanto al limite dell'area su palla innocua dall'alto, Lo Giudice ruba palla e a porta vuota manda fuori. Al 28' la situazione più clamorosa della gara, palla lunga, Biancolin anticipa Casati di testa, il portiere in uscita pericolossima colpisce il petto di Biancolin con un fallo da ultimo uomo da espulsione, punizione invece per la Faloppiese, decisione allucinante. Nello scontro poi lo stesso Casati rimane a terra, dopo esser caduto male, gara sospesa per circa 20' con il portiere portato in ospedale con l'ambulanza (in bocca al lupo per un pronto recupero) e Biancolin stoico, in campo fino alla fine nonostante il dolore. La Serenissima paga un po' di tensione per questi episodi, e manca di lucidità. La gara riprende e quasi subito Pozzobon Facchetti viene ammonito per la seconda volta per un fallo di mano ed espulso. Al 34' Sozza dal fondo, palla in corner: al 35' testa di De Rossi, sul fondo. Al 38' Marra rischia la clamorosa autorete colpendo la traversa, poi De Rossi sfiora l'incrocio. Al 41' anche Pescume viene espulso per una reazione ingenua, salterà Menaggio. La Serenissima cerca l'assalto finale, ma i cannonieri anche oggi hanno le polveri bagnate (seconda gara di fila senza gol) e neanche l'innesto di Sozza per Tomè sbroglia la situazione, anzi sì, l'avrebbe sbrogliata, se la signorina Dal Cin avesse fischiato un altro rigore solare per fallo di Zemolin intervenuto sui piedi di Sozza allo scadere, ma anche stavolta occhi chiusi davanti all'evidenza. Poi De Rossi allo scadere ha la palla del pareggio la la sua girata secca, bella da vedere, finisce tra le braccia del portiere, troppo centrale. La Serenissima oggi ha pagato la scarsa vena in fase di finalizzazione che sta facendo perdere un po' di punti: se non si segna non si vince, al massimo si pareggia. Un piccolo dato statistico un po' paradossale, nonostante la sconfitta odierna, la Serenissima diventa la miglior difesa del campionato, con 8 gol al passivo. Domenica prossima la Serenissima in trasferta a Menaggio, partenza della squadra alle ore 9.00. La Serenissima ha giocato con il lutto al braccio, come anche la juniores ieri, per onorare la memoria di Alex Tenaglia, ex giocatore della Serenissima scomparso prematuramente in settimana. (d.m.)

Nella foto, una fase della gara