Serenissima
ancora in 10, vanificata una vittoria già in tasca, finisce 1-1
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La Serenissima getta alle ortiche una partita che stava amministrando
senza problemi, in vantaggio per 1-0, per l'inferiorità numerica in cui
è finita dopo l'espulsione di Bonsanto al 9' della ripresa. La squadra,
rimasta in 10 ha subito maggiormente gli attacchi del Real Anzano (sino
a quel momento non aveva mai calciato in porta) che ha trovato il gol
del pareggio in mischia. Nel primo tempo la gara è rapida, tra due
squadre che sanno giocare a calcio, non disdegnando qualche intervento
duro, al limite, ma la palla non giunge mai ai tiratori di professione e
i portieri rimangono inoperosi a lungo. Al 4' punizione di Cigardi
dai 28 metri, alta sopra la traversa. Al 10' la prima occasione da gol,
Sozza sguscia a sinistra, mette in mezzo e Corsaro in mezza girata
calcia
verso la porta, Ricco respinge d'istinto in angolo. Al 18' ancora Sozza
prende palla e s'invola verso la porta, poi la sfera giunge a Tomè, il
cui tiro viene respinto da un difensore; la Serenissima è viva,
nonostante le numerose assenze (Capuzzo, Aducato, Artico, De Rossi, Di
Biasi), chi è in campo svolge il proprio dovere. Ponti e Noventa
debuttano in maglia biancoverde, e fanno bene. Al 32' la svolta,
punizione dalla trequarti pennellata sul secondo palo, la sfera scavalca
tutti e arriva a Larosa, che in rovesciata realizza il suo primo gol
stagionale, 1-0. Il Real Anzano là davanti non sembra avere i numeri per
mettere pressione, e al 37' è Tomè a scheggiare il palo, sfiorando il
raddoppio, dopo una bella discesa di Massimiliano "Mad Max" Ponti. Nella
ripresa l'ordine di scuderia è non rischiare nulla, ma chiudere la gara.
Al 2' cross di Artese bloccato alto da Bonsanto. Al 3' grande azione di
Tomè, palla in area, ci si ostacola un po' tra compagni, poi Impoco da
fuori area calcia sbilenco. Al 4' Sozza sfugge a sinistra (generosissima
la prova di "Arma letale"), calcia a rete, ma Ricco riesce a bloccare
tra le gambe rischiando qualcosa. Al 5' il Real Anzano sfiora la
clamorosa autorete con una svirgolata in pallonetto, che finisce di un
niente fuori. Al 9' rimessa dal fondo per la Serenissima, l'arbitro
contesta qualcosa a Bonsanto che protesta, cartellino giallo, la
protesta del numero 1 non si placa e il sig. Nechita di Lecco estrae il
rosso, Serenissima in 10, follia che costerà carissima. Tomè deve essere
sacrificato, entra tra i pali Baorda, che esordisce in campionato. Al
33' palla in area, mischia, qualche spinta e il neo entrato Sorbara
trova il tocco per mettere in gol complice una deviazione di un
difensore. Nel finale Cesa getta nella mischia anche Biancolin (per
Corsaro) e Pescume (per Noventa, generosa la prova del "Leone della
steppa", arresosi solo ai crampi); la Serenissima ha qualche contropiede
buono, ma non riesce a finalizzare a dovere. Al 40' brivido per un colpo
di testa di Viola alto di pochissimo. La gara si chiude al 50' con un
rammarico immenso per l'occasione perduta. Per la quarta gara su 4 in
campionato, la Serenissima rimane in 10 uomini, quanti punti persi?
Questo è il problema numero uno, di questa squadra dall'alto potenziale. Oggi
di sicuro persi 2 punti, pesantissimi. Onore ai ragazzi in campo che hanno dato
l'anima per chiudere la partita con il miglior risultato possibile. (d.m.)
Nella foto Peppe "Titanio" Larosa, non nuovo a gol del
genere in rovesciata