La Serenissima esce sconfitta dal Comunale di Seveso dopo aver disputato una gara gagliarda e combattiva, ma poco lucida in certe situazioni difensive, pagando con la sconfitta nel finale una gara il cui punteggio di parità sarebbe stato il più giusto. Ma il calcio non sempre premia i valori in campo e quando l'equilibrio di una gara è precario, basta un piccolo errore per far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. La gara nel primo tempo non offre un granchè dal punto di vista spettacolare, al 12' registriamo un bel lancio di Petrarca per Intelligenza, che si libera in area, ma la palla viene deviata in angolo. Al 17' Bonsanto deve salvare su un colpo di testa di Petrarca che, nel tentativo di respingere sfiora l'autogol. Al 20' ancora Intelligenza in area, palla non agganciata bene. Il Base fa molto possesso palla, ma senza mai arrivare al tiro in modo pericoloso. Al 21' De Rossi dai 20 metri prova il tiro a giro da destra, palla sul fondo. Al 24' punizione da destra per i locali, Marano calcia sul fondo una battuta mal orchestrata. Al 31' prima grossa occasione creata dal Base, con Serafini che in scivolata da pochi metri manda alto dopo una mischia. Al 32' Corsaro prova dal limite, conclusione respinta da un difensore. Al 37' Artico cerca la soluzione dalla distanza di sinistro, la palla toccata in angolo va sul fondo non di molto. A tempo scaduto, al 46', rimessa laterale sulla trequarti per i locali, Ferrario scivola e non riesce a fermare l'avversario, che mette in mezzo e trova Sagnella solo soletto che realizza con facilità.  Nella ripresa la Serenissima prova a raddrizzare la partita, ma al 6' si trema, quando Cavallini di testa impegna Bonsanto a respingere in angolo in tuffo, grande parata. Poco dopo, al 13' punizione dai 30 metri per la Serenissima, Gramegna posiziona la palla e prende la mira, una "lama di luce" saetta nel cielo azzurro di Seveso e la palla s'infila nell'angolino alla destra di Franquillo per l'1-1. La partita si accende, ma ora è la Serenissima a condurre le danze, Cesa inserisce Tomè per dare più freschezza all'attacco, ma anche "scheggia" non è in una delle sue migliori giornate. Al 15' fuorigioco dubbio fischiato a Corti, il Base protesta, ma è l'unica situazione in cui i sevesini possono lamentarsi della direzione arbitrale del sig. Cerri di Lecco, praticamente a senso unico in favore della squadra di casa, alla fine ben 7 giocatori finiscono sul taccuino dell'arbitro per la Serenissima, solo 2 per il Base, una differenza di metro di giudizio che ha lasciato piuttosto perplessi. Al 31' Peppe Larosa in proiezione offensiva tenta il colpo, ma il suo diagonale su azione d'angolo si spegne sul fondo a fil di palo. Al 34' Tallarita prova il pallonetto da posizione angolata, palla alta. Al 41' Artico perde palla a metà campo, s'innesca la ripartenza del Base e Tallarita di testa colpisce il palo e la palla entra, nonostante l'estremo tentativo del reattivo Bonsanto. Al 49' palla a Gramegna in area servito da De Rossi, il tocco di "lama di luce" è buono, ma il portiere salva il risultato deviando in angolo. Allo scadere Impoco serve De Rossi in area, girata alle stelle da buona posizione, gara terminata. La partita di  di oggi lascia l'amaro in bocca per il risultato finale, ma se si considerava che il Base 96 alla vigilia era considerata netta favorita, e aspirante numero uno per vincere il campionato, in casa Serenissima si può dire che non si è vista tutta questa superiorità, anzi. La Serenissima ha giocato alla pari della squadra capolista, a sprazzi anche meglio e creato diverse occasioni da gol. La Serenissima è una buona squadra, e potrà dire la sua in questo campionato, lottando alla pari con tutti; l'acquisizione di una mentalità più di categoria e la correzione delle attuali pecche, potrà solo portare miglioramenti a questo bel gruppo che piano piano mister Cesa sta plasmando. Siamo fiduciosi per la stagione. (d.m.)

Nella foto a destra, Stefano Gramegna, 21 anni, autore del bellissimo gol su punizione; sopra, una fse di gioco, a sinistra l'allenatore Paolo Cesa