POKER SERENISSIMA A MILANO, SI ACCORCIA
SUL NIGUARDA
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Non è stata una passeggiata, ma era nelle aspettative
del prepartita, perchè giocare su un campo ai limiti dell'omologabile,
tra condizioni del terreno di gioco e spogliatoi (squadra costretta a
dividersi in due gruppi per cambiarsi), non è mai semplice. Se si
aggiugono i due giorni di pioggia che hanno martoriato il terreno di
gioco, il quadro della situazione era completo. Ma la Serenissima,
costretta a rincorrere, non può avere alibi e deve dimostrare in
qualsiasi situazione ambientale di essere superiore all'avversario,
centrando anche la vittoria. Il terreno è piuttosto scivoloso, un filo
d'erba neanche a pagarlo, ma regge meglio del previsto. Sulle viscide
fasce si fatica ad andar via, il campo è anche stretto e le ali non
possono volare molto. Al 9' la Serenissima colpisce con Tagliabue, che
su punizione dal limite centra il suo angolino preferito, sotto
l'incrocio dei pali, biancoverdi in vantaggio. Passa solo un minuto e
l'Accademia trova il pareggio con un gran diagonale di Casciello che da
25 metri scavalca Bonsanto e la infila per l'1-1. La Serenissima,
raggiunta subito, ceca di riprendere in
mano
le redini della gara, ma è
dura passare, al 23' ancora Daniele "Pantera della Brianza" Tagliabue
prova dalla distanza, palla a lato di un soffio sul suo tiro cross.
Intelligenza al 29' in mischia cerca la strada giusta, ma il portiere
locale respinge. Al 38' capitan Artico prova dalla distanza,
Miserandino risponde di pugno. Al 41' punizione velenosa di Barbi dai 20
metri, Bonsanto vola a deviare in angolo a fil di palo. Al 44'
Intelligenza a destra, imbeccato da De Rossi (maiuscola la sua prova),
calcia bene, ma Miserandino, 43 anni, complimenti, in tuffo riesce
a respingere e a salvare, poi De Rossi viene fermato in angolo. In pieno
recupero De Rossi sfiora il palo di testa. Nella ripresa la Serenissima
parte bene, De Rossi dal fondo serve Molteni, che da pochi metri a botta
sicura si vede respingere in angolo la palla da un difensore sbucato da
chissà dove. Al 6' pericolo in area biancoverde, con palla in mischia
calciata tra le braccia di Bonsanto. La Serenissima concede poco e cerca
l'assalto, ma si fatica a trovare il pertugio in cui infilarsi, fino al
28' quando NIcolò "Riddick" Molteni rompe gli indugi e dai 20 metri
scarica il suo sinistro sotto l'incrocio riportando in vantaggio la
Serenissima. Passano solo tre minuti e Artico calcia un sinistro dal
limite, che segue la sorte del tiro del compagno, gol e 3-1. A un quarto
d'ora dalla fine sembra fatta, ma il pericolo è sempre in agguato e
infatti dopo una mischia furibonda, rovesciata di un attaccante locale e
tocco sulla linea di Cesaro (forse in fuorigioco), i gialloblu
accorciano le distanze. La partita si accende, l'Accademia San Leonardo
cerca con le armi cha ha a disposizione di innervosire la Serenissima,
prova un tiro da destra, gran deviazione in angolo di Bonsanto e nulla
più. Al 42' Losa e Fattori vengono espulsi, dopo una mezza rissa (in cui
a dir il vero Losa c'entrava assai poco). C'è tempo per la galoppata nel
fango di Impoco, che dal fondo serve Molteni, che in controtempo
colpisce di testa da pochi metri e porta a 4 le marcature. I minuti di
recupero sono ben 6, ma nulla più succede, se non un'altra occasione in
contropiede della Serenissima, risultato finale 2-4. Il Niguarda
pareggia a Pero e la Serenissima sale a -1 dalla vetta (il Niguarda ha
una partita in meno, ma deve far punti a Baranzate). Ci aspetta un fine
inverno tutto da gustare calcisticamente, con la rincorsa della
Serenissima (alla quinta vittoria di fila) e la Coppa alle porte (5
marzo). Domenica prossima c'è la Garibaldina, con il ricordo del 2-2
dell'andata ancora non digerito, l'occasione buona per dimenticarlo.
Nelle foto, a sinistra, Christian De Rossi, l'"Ibra"
del Brollo, e a destra Molteni, autore della sua prima doppietta alla
Serenissima