La Serenissima esce a testa alta dal campo del Niguarda, ma senza conquistare punti. La gara è stata equilibrata, giocata alla pari tra le due migliori squadre del campionato, ha vinto il Niguarda, con uno dei rari tiri verso Bonsanto. Si è distinto molto di più il portiere rossoblu Lamanuzzi, autore di un paio di salvataggi nella ripresa che hanno letteralmente salvato il risultato. Le misure ristrette del campo, in erba sintetica, non hanno agevolato il gioco della Serenissima, più a suo agio su terreni ampi. La prima occasione dopo 2' è di marca biancoverde, schema su angolo che porta De Rossi al tiro, bello secco, verso la porta, ma che incoccia su Larosa che ferma la sfera. Il primo tiro dei locali si vede al 16', dalla distanza, altissimo e senza pretese, di Santini. Il pallino del gioco ce l'ha in mano la Serenissima, che con un 4-4-2 tiene alla larga il temibile attacco niguardese, ma trova anche pochi sbocchi in attacco; attacco con De Rossi torre, e Sozza a fare il lavoro sporco intorno. In difesa Losa a destra è un mastino, e il suo soprannome "El Grinta", a chi l'ha visto giocare oggi, ha un suo perché; a sinistra gioca  Larosa, centrali i marcantoni Ferrario e Tilli. A centrocampo Artico e Ruzza in mezzo, Impoco a destra e Carbone a sinistra, buona la sua prestazione. Al 25' il Niguarda prova a sfruttare la velocità di Fux a sinistra, palla calciata alta in corsa. Nella prima frazione, da segnalare solo un tiro di Losa per la Serenissima e uno di Rossi, entrambi abbondantemente fuori misura. Nella ripresa, dopo la fase di studio del primo tempo, le squadre rompono gli indugi e cercano entrambe la vittoria. Al 5' De Rossi servito da un ottimo filtrante, calcia un po' troppo debolmente per impensierire Lamanuzzi. Al 6' un brivido, per la punizione dal limite, con un sole accecante e basso che disturba parecchio Bonsanto tra i pali: la conclusione di Rossi però termina di un metro abbondante a lato. All'11' Barbi (appena entrato) cerca di sfruttare ancora il sole, ma Bonsanto estrae il radar e para il tiro. Al 12' Pignatiello, da fuori area, calcia rasoterra e colpisce la base del palo, il tentativo di tap in di un compagno viene fermato in fuorigioco. Al 15' Corsaro (entrato per Sozza), dopo uno scambio con De Rossi calcia di poco oltre l'incrocio da sinistra, da posizione defilata. Al 24' nell'unico errore difensivo della gara, la Serenissima subisce il gol da Lico, lesto a smarcarsi appena dentro l'area e a far secco Bonsanto. Al 26' fallo a metà campo dell'ammonito Tilli, che protesta e viene espulso. La Serenissima, anche in inferiorità numerica, non si scompone, rischia qualcosa (mezza girata alta di Luongo e mischia in area poco dopo), ma cerca col cuore il gol del pareggio, e solo la sfortuna e le imprese di Lamanuzzi, tolgono alla squadra del Brollo, questo traguardo che sarebbe stato meritatissimo. Al 34' tiro di De Rossi destinato nel sette e Lamanuzzi ci mette "la manuzza" a deviare in angolo. Sul corner palla a Ferrario al limite, mezza girata di Ricky destinata al gol e riflesso del numero uno niguardese a salvare d'istinto, trascinandosi la palla in angolo. Al 37' traversone di Biancolin da sinistra e Impoco in scivolata non ci arriva per un nanosecondo, a due metri dal traguardo. Al 45' palla a De Rossi a centro area botta secca, Lamanuzzi è superato, ma sulla linea di porta Casali salva il risultato respingendo la palla. La Serenissima deve guardare comunque con ottimismo al futuro. Anche se uscita sconfitta dalla trasferta milanese, la Serenissima ha mostrato di giocarsela alla pari (e forse anche qualcosina in più) contro la più temibile avversaria per il titolo finale, a quanto visto oggi. Domenica prossima si chiude il girone di andata contro il Garbagnate degli ex (ben 4) in casa; un'occasione per applaudire i ragazzi e incitarli alla vittoria, ringraziandoli per questa metà stagione.

Nella foto, Christian De Rossi, solo la sfortuna oggi gli ha negato il gol al 90'