La Serenissima getta alle ortiche una partita che
avrebbe potuto condurre in porto contro un avversario che mai ha cercato la
vittoria, ma se l'è trovata offerta su un piatto d'argento. Con la difesa da
inventare, il nuovo mister Vincenzo Ninotti schiera un'inedita difesa a tre
composta dai due giovani Debellini e Lucato e da Borghi. Centrocampo a 5 con
Petrosino a destra, Balconi a sinistra e Bova-Restelli-De Patto in mezzo.
Punte Palmisano e De Rossi. La Serenissima parte bene e al primo affondo degno
di nota un difensore travolge Balconi, ed è rigore: dal dischetto Restelli non
perdona: 1-0, è il 6'. Al 14' W. Romanò a pochi metri da Oldani si fa parare
il forte tiro, da sinistra. Al 15' cross di Balconi da sinistra, De Patto di
testa, salva Maiuri. Al 20' Palmisano, su cross da destra di De Patto, manda a
alto di testa. Al 27' ancora De Patto semina il panico in area, salta il
portiere e cerca la giocata dal fondo, la palla danza sulla linea di porta, ma
poi va in angolo.Al 31' De Rossi prende palla al limite, ma anziché cercare il
tiro va in orizzontale, e alla fine perde palla. Al 41', un attaccante
ospite entra in area, seguito da Borghi, che anzichè accompagnarlo, vista la
posizione decentrata, lo stende e provoca un rigore. Walter Romanò realizza
dal dischetto trovando un pareggio non proprio meritato Al 44' C. Romanò entra
scomposto su Balconi e si becca il secondo sacrosanto cartellino giallo e
lascia la squadra in 10. S'infortuna Restelli ed entra Bolognesi. La
Serenissima ha tutta la ripresa da giocare in superiorità numerica e viste la
squadre in campo non sarebbe certo un'impresa titanica battere questo modesto
Figino (per quello che si è visto in campo). Ma la superiorità numerica non si
vede, la Serenissima gioca in modo confuso, alcuni giocatori calano
vistosamente (Bova, De Rossi, Balconi). In mezzo al campo solo De
Patto dà vitalità alla manovra. Petrosino lotta con grinta. Dietro impeccabile
Debellini (esordio in prima squadra per lui, gara da veterano) e preciso e
puntuale Lucato (anche lui all'esordio). Al 7' W. Romanò si vede deviare un
tiro in angolo da un difensore. Al 16' Palmisano si libera in area, ma calcia
centrale. Al 20' punizione di De Patto da 30 metri, Maiuri respinge in tuffo e
Palmisano di testa non riesce a centrare la porta, spedendo alto in tuffo. Al
25' Borghi combina la frittata, pesante da digerire... cerca di scartare un attaccante, perde palla e spalanca le porte della
vittoria a Fiorotto, che incredulo di tanta grazia, si avvia indisturbato
verso lo sconcertato Oldani che nulla può: Figino in vantaggio, in 10 contro
11!!! Al 30' Bova lancia De Patto al limite, tiro al volo e pallonetto fuori
di pochissimo. Un minuto dopo ancora De Patto prova la conclusione, palla
deviata in angolo. Al 32' Saladino da destra, un difensore rischia l'autogol e
manda in angolo. Al 36' Maiuri ha un guizzo e riesce in scivolata ad
anticipare Palmisano lanciato a rete. All'ultimo secondo tiro da fuori di
Saladino, di un soffio a fil di palo. La partita si conclude, la Serenissima
perde ancora. La squadra non ha mostrato la grinta necessaria per ribaltare
una partita, anche se oggi sarebbe bastato un po' di attenzione in più per
portare a casa una gara in cui si era già in vantaggio. Ottima la prova
dei giovani Lucato e Debellini (nella foto), che hanno dato una lezione su
cosa significa difendere usando testa (calma e mai una protesta) e gambe (Debellini
aveva 75' minuti in campo con la juniores sabato, anche lì tra i migliori).
Buona anche la prova di Saladino. Borghi disastroso. Buona la prova di De
Patto, anima del centrocampo. Discreto Petrosino. Incolpevole Oldani. Punte
spuntate. Senza infamia e senza lode gli altri. Ci vuole altro per vincere le
partite! (d.m.) |
Giornata
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