Smettere di Fumare. Quanto è difficile?!

di Pietro Frattesi

Dedicato a chi mi ha sopportato e aiutato in questo viaggio.

Con lo scopo di essere uno strumento di supporto e di guida per altri coraggiosi che intendessero intraprendere il loro viaggio per allontanarsi dal vizio del fumo, ecco le mie esperienze e le mie indicazioni.

1 - La paura di Smettere
2 - Le fasi e i tempi
3 - Modelli Comportamentali
4 - I Numeri

1 - La paura di Smettere

Che fumare faccia male alla salute è ormai accettato anche dalle multinazionali del tabacco che in USA hanno risarcito dei consumatori per i danni arrecati.

La battaglia contro i fumatori ha assunto toni paradossali, mentre gli stati producono sigarette e tollerano la pubblicità dei produttori di sigarette i fumatori sono criminalizzati e ghettizzati, tra poco sarà difficile fumare anche per strada.

In casa ormai si fuma sul balcone o in soffitta e il tempo di una sigaretta dura quanto lo spazio pubblicitario in TV.

In ufficio o in fabbrica se non sono sufficenti i break si utilizzano le pause - bagno ma il tempo per fumare è sempre breve.

Due minuti per una sigaretta…. troppo in fretta! Il tabacco sotto queste frenetiche tirate arriva a temperature altissime le sostanze nocive superano il filtro per arrivare alle vie respiratorie del fumatore.

D'altro canto smettere è difficile, la sigaretta è ormai diventata una abitudine una protezione contro lo stress, una coperta di Linus, il fumare fa ormai parte del carattere della personalità dell'individuo.

Smettere è come intraprendere un viaggio verso luoghi ignoti e con un compagno sconosciuto, non è facile ci vuole un impegno assiduo.

Il fumatore ha già paura di dimenticare le sigarette in auto o a casa e prima di uscire fa il rito rassicurante di tastarsi le tasche alla ricerca del necessario per fumare.

Se deve partecipare ad una riunione si augura che non duri a lungo, e sotto esame cerca di spararsi prima, più nicotina possibile in modo che nel momento topico non venga l'acquolina in bocca e manchi la concentrazione.

Fumatori incalliti si alzano di notte perché pensano di aver bisogno di fumare e ricordo che per un lungo viaggio in aereo "il divieto di fumare" è diventato un ulteriore motivo di preoccupazione.

Abbandonare brutalmente una abitudine sembra traumatico meglio sarebbe una azione graduale.

Ci sono momenti nella vita di un fumatore che si fuma di meno ma smettere gradualmente non sembra abbia dato mai grossi risultati, non si fa altro che rimandare, prendersi in giro.

Bisogna smettere di colpo, troncare di netto, mettere da parte pacchetto e accendino, e voltare pagina.

Non sempre ci si riesce anzi gli insuccessi sono più frequenti dei successi ma per una sconfitta non deve diventare un motivo di orgoglio ferito o di calo di autostima, una battaglia persa deve essere un insegnamento e una indicazione per la preparazione alla prossima battaglia.

Quello che più conta è vincere la guerra!

2 - Le fasi e i tempi

L'INIZIO: La partenza è il momento più difficile e più importante come si fa a concentrarsi in altre attività quando il pensiero è eroso dal desiderio del fumare?

E' difficile star mezza giornata senza fumare, pensa un giorno o una settimana senza tabacco sembra un'impresa immane.

Perciò all'inizio ci vuole un aiuto esterno una spinta una motivazione temporanea che nel mio caso è stato un ricovero ospedaliero per una settimana, ma che in altri tentativi sono stati o una permanenza a casa per una influenza o uno di quei prodotti che si vendono in farmacia tipo "nicotina in pillole" o "cerotti miracolosi" o un antidepressivo o un viaggio o una vacanza.

Deve essere qualcosa che crei distacco dal quotidiano dai problemi abituali di tutti i giorni in modo da non aver bisogno di concentrazione.

E' un input per cominciare un po' quello che sono gli appoggi per il centometrista; che poi quando spara lo starter e i piedi spingono ti dà quell'accelerazione per sentirti già in corsa con tutti i muscoli al punto giusto.

LA PRIMA SETTIMANA: Si è scoperti senza freni inibitori ( la sigaretta ci calmava ci dava sicurezza) perciò si è più irascibili ci vorrebbe una settimana senza problemi esterni, senza lavoro.

Si è alle prese con i nuovi sintomi di questa specie di "malattia" : sudorazione, cambiamento del "ph" della bocca e dello stomaco, continuo desiderio di portare qualcosa in bocca.

Questo comporta l'adozione di quei surrogati che sono i bastoncini di liquirizia le caramelle i crackers ecc.; senz'altro si mangia di più e più spesso.

Attenzione a non esagerare nè con i cibi e tantomeno col bere, soprattutto gli alcolici non sono di nessun aiuto e mettete in preventivo di mettere su 3 o 4 Kg al vostro peso, alla dieta ci penserete in un'altra epoca.

Se siete arrivati in fondo alla prima settimana avete fatto una buona partenza e siete a meta' dei cento metri.

IL PRIMO MESE: Tener duro è il motto di questo periodo perché si è in mezzo al guado e bisogna sforzarsi di pensare almeno per questo momento che bisogna continuare.

E' il mese della resistenza agli scoramenti che nuovi sintomi vi presentano.

Vi sembrerà di avere vuoti di memoria, non riuscirete a controllare la sonnolenza ma cercate di accettare quello che il vostro corpo adesso vi propone non sarà sempre così.

Il desiderio del fumo è ancora alto ma la mancanza sta incominciando a dare dei segnali positivi vi sentirete più leggeri e il sogno di volare e volteggiare in aria vi sembrerà realtà.

Siete arrivati in fondo a questo mese, bravi non vi siete fermati al falso traguardo dei cento metri avete superato quello dei duecento e sull'abbrivio state tentando il traguardo dei quattrocento.

Siete stanchi e un po' demotivati, ma non sono mai dolci i lupini!

I PRIMI SEI MESI: La sonnolenza è sempre presente vi addormentate davanti alla TV anche durante la partita della vostra squadra preferita, non vi preoccupate potete sempre registrarla!

In compenso siete molto più freschi al mattino e più attivi anche dal punto di vista sessuale ( sempre compatibilmente alla sonnolenza ).

Non perdete le speranze siete a buon punto.

Imparate a conoscere il vostro nuovo "io" se non è di vostro gradimento potreste avere dei problemi psicologici, ma di solito s'impara presto a convivere con il nuovo personaggio che è in voi, un po' di autoironia vi sarà di aiuto.

Invece se avete abusato con i surrogati e col mangiare potreste avere dei disturbi gastrici, eventualmente fatevi vedere dal medico.

Dopo sei mesi il peggio è passato assolutamente occorre non cadere nelle tentazioni della cena con gli amici o di una sigaretta di prova dopo pranzo sarebbe come vanificare sei mesi di sacrifici.

Avete già fatto i tremila siepi una corsa massacrante state veleggiando verso i cinquemila niente vi fa più paura.

ENTRO DUE ANNI: E' un periodo di consolidamento, ritornano le sicurezze, ritorna la nuova normalità fatta di nuove sensazioni, cominciano ad arrivare i premi di questa corsa di resistenza.

Qualcosa è cambiato nel nostro fisico, respirate con più facilità, riuscite a risentire degli odori che erano stati cancellati persino dalla memoria, il naso e la gola si irritano invece a puzze che prima non venivano rilevate.

Finalmente state bene, talmente bene che pensate di riprovare l'ebbrezza di una sigaretta; non fatelo mai non siete mai fuori pericolo, io ho ricominciato dopo 15 mesi prima una sigaretta al giorno poi 5 poi un pacchetto.

Nella corsa avete superato i diecimila metri ma per l'arrivo della maratona ancora la strada è lunga.

3 - Modelli Comportamentali

L'ASTRONAUTA: Smettere di fumare è come per l'astronauta perdere il peso e entrare in orbita.

La forza di gravità è risaputo è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla terra.

Per partire da terra ci vuole un razzo vettore con una gran spinta e che sviluppi una accelerazione tale da sfuggire dalla forza gravitazionale del pianeta.

All'inizio è dura per l'astronauta schiacciato dalla forza di gravità che si somma all'accelerazione (anche se si è allenato a lungo a queste forze).

Poi man mano che si prende velocità e che ci si allontana dal pianeta il razzo vettore esaurisce la sua spinta non c'è più bisogno di quell'accelerazione e ci si sente più leggeri.

Una volta in orbita si è privi di peso, e si naviga intorno al pianeta apparentemente senza problemi ma bisogna stare attenti perché bastano piccole spinte per essere portati fuori orbita o riportati sulla terra.

IL VULCANOLOGO: Il vulcanologo che stia dentro il cratere dell'Etna e che voglia sfuggire all'imminente pericolo di eruzione del vulcano fumante si troverebbe nella situazione iniziale molto difficile sia per le condizioni ambientali che morfologiche nel risalire le pareti dell'imbuto del cratere.

Solo quando si è giunti alla sommità del cratere si avrà un netto miglioramento delle condizioni anche se le speranze di successo non siano migliorate di molto.

Senz'altro la discesa dal vulcano sarà più facile e più ci si allontana dalla bocca eruttiva e più aumenta la possibilità di salvarsi, ma non si è mai sicuri del completo successo sia per la possibile eruzione di uno dei crateri laterali che per la possibilità di rimanere intrappolati tra colate laviche, finchè si lungo i fianchi della montagna.

L'ESPLORATORE: L'esploratore che voglia scoprire cosa ci sia al di là dell'oceano o al di là del deserto, prima del viaggio cercherà di documentarsi e prendere informazioni da precedenti viaggiatori oppure sperimentare di persona attraverso piccoli viaggi o simulazione di tentativi.

Per il tentativo finale egli si doterà di tutti quei strumenti e di tutte le riserve che riterrà necessarie per la traversata.

Per quanto meticolosi possano essere i preparativi la paura di non farcela, di finire le riserve in mezzo al deserto di incontrare una belva sconosciuta a volte fanno rinunciare già prima della partenza.

Però una volta partiti la curiosità verso l'ignoto e l'orgoglio umano difficilmente ti fanno tornare indietro.

4 - I Numeri

In Italia ( dati dell'anno 1999 ) ci sono 16 milioni di fumatori

La loro età media varia da 25 a 39 anni

La loro classe sociale è medio bassa

Il consumo medio di sigarette è di 14 al giorno

Si presume che 90000 morti all'anno siano causate dal fumo

L'età a cui si incomincia a fumare è tra i 15 e i 17 anni

Lo fanno il 49% dei maschi e il 29% delle femmine.

Io ho incominciato a fumare a 15 anni

Ho fumato fino a 50 anni per un totale di 33 anni

Ho fatto 3 tentativi di smettere senza successo

Ho Fumato in media 15 sigarette al giorno

Forse ho speso in denaro più di 30 miloni di lire.

Attualmente sono alla fine del 2° anno senza sigarette il mio viaggio sta continuando e vorrei farlo insieme a voi.

In bocca al lupo e saluti da

Pietro e-mail: "pifrattesi@libero.it" ............18/11/1999