Milady 33031, selection 37, selection Jeanneau,

Milady


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Milady

La voglia di giocare al largo

 
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Milady in cantiere

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Milady sotto la neve

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Tramonto

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I
nterni di Milady

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Luglio 08 finalmente in acqua

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Arrivo a Genova

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In navigazione con l'Mps

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Tre dremel hanno avuto ragione della losca del timone

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La poppa modificata di Milady

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Milady in navigazione con l'armo "Decrescita felice"

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In rada a Le Grazie

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Bompressino per Milady


Piano velico del Selection



Milady è un Selection 37 versione Proprietaire del 1986





Estate 11

L'estate iniziata in maniera incerta ci ha regalato una meravigliosa crociera in Corsica, scesi praticamente fino a Porto Vecchio (rada di Pinarello) siamo poi risaliti testando per tutta la crociera sia la configurazione delle vele che dei piloti, eccezzionale l'accoppiata PC --> Pilota che  ha dell'incredibile, mi stupisco sempre quando vedo la riga perfettamente dritta fatta dal pilota (anche a vela) ....e un po' ne siamo anche gelosi ( lui timona meglio di noi )!!

Inverno 11

L'inverno è stato lungo e duro coadiuvato da pioggia quasi tutti i fine settimana, abbiamo deciso di proseguire le riflessioni sull'armo nuovo in un secondo tempo,  quindi ci siamo concentrati sul sistema di pilotaggio automatico che era già ottimo ma l'idea che ci frullava in testa era di mettere un sistema inbord, però tra il dire e il "creare" ci sono stati 5 mesi di duro lavoro a casa e in barca. E' stata creata una linea dedicata sovradimensionata con pannello di controllo dedicato, tagliato l'astuccio della losca del timone (3 Dremel si sono fuse per portare a termine l'impresa) in uno spazio quasi virtuale, creato un'alloggiamento molto solido e solidale allo scafo per l'attuatore, creato custom un'accoppiatore tra attuatore e timone (di difficile realizzazione dato il generoso diametro dell'asse del timone), ricablato tutto il sistema con cablaggi nuovi. Alla fine l'ultima settimana di luglio siamo riusciti a venirne a capo.Il sistema è costituito da due piloti indipendenti: uno inbord (Raymarine 5000) comandato internamente dal carteggio e da un telecomando da mettersi al collo o al polso, e uno esterno  (Raymarine SPX5) comandato in pozzetto, questo sistema con due piloti ci permetterà di sceglire quale pilota usare a seconda delle condizioni meteo e del consumo di energia.

Estate 10

A giugno e per un mese la barca è stata messa in secca, revisionato l'asse del timone che era diventato un po' duro causa sporcizia sedimentata nell'asse, è bastata una pulita e una lucidata all'asse per ritrovare la sua abituale morbidezza. Rifatta l'antivegetativa e pulita l'opera morta oltre che ad una rinfrescata ai legni interni. Per provare se la nostra teoria della decrescita felice fosse valida abbiamo sostituito la randa di serie con una randa un po' più piccola ma totalmente steccata, il risultato ottenuto non è male anzi è incoraggiante ma c'è da lavorare sulla forma della randa definitiva, inoltre abbiamo sostituito il genoa 140% con un intermedio al 100% che ci permette di sbandare meno con vento, mentre con poco vento è in previsione un Code Zero proprio per rimanere veloci anche con poco vento. Nell' ultima uscita prima delle vacanze ci si è fuso il pilota automatico e abbiamo deciso di sostituirlo con uno nuovo (Raymarine SPX5).
La crociera estiva è durata fino alle Grazie (Sp) poichè i temporali e il tempo (molto) perturbato con venti costantemente contrari ci hanno bloccato li in rada per più di una settimana il che ci ha fatto apperzzare le eccellenti doti della nostra barca anche in questa occasione.

La decrescita felice

Milady è una barca fatta per essere portata da 8 persone, ama molto gli "schiacciatori" in falchetta, quindi guardandoci in giro per risolvere il problema di zavorra c'erano 2 soluzioni classiche: o cambiare il bulbo con uno più pesante, oppure mettere circa 250 lt di ballast lateramente, però queste soluzioni facevano aumentare considerevolmente il peso della barca, oltre ad impegnarci in lavori decisamente importanti. Quindi per risolvere questo problema abbiamo pensato di ribaltare il problema, cioè e se si togliesse tela? Di li a progettare un' albero nuovo, più moderno, il passo è stato breve; più basso di circa 1 mt e nel contempo con uno strallo in testa, semplificando notevolmente le manovre eliminando le volanti , questa soluzione permetterebbe di non fare interventi strutturali e sollecitare meno lo scafo, altra soluzione ancora più economica ma che mantiene le volanti è quella di farci confezionare un gioco di vele con una randa diciamo "tirchia" e un fiocco al 108%, questa potrebbe essere una soluzione intrmedia che ci permette di ritornare facilmente alla configurazione standard.


Inverno 10

Quest'inverno ci siamo dedicati ad affinare le manovre, sia in solitario che in equpaggio con numerose uscite davanti a Genova, qualche piccola modifica e qualche lavoretto come la sostituzione integrale dei bozzelli  e la scotta (in spectra) della randa, la sostituzione del pistone interno del vang rigido cambiando totalmente il suo circuito e dato che eravamo in tema di manovre abbiamo rivoluzionato anche il sistema di regolazione del paterazzo che era poco efficace e di difficile regolazione.

Estate 09

Piccola crociera in costa azzurra, posti già ampiamente conosciuti ma sempre con un loro forte fascino, grande relax e dolce farniente hanno caratterizzato questa crociera estiva
.....molto motore poca vela (vento zero!)......

Inverno 09

Durante l'inverno 09' il primo a passare sotto la lente d'ingrandimento è stato il motore che ha subito una revisione totale, sostituito tutto l'impianto elettrico con un'aggiunta di una batteria dedicata al motore e due solo per i servizi è stata sostituita anche l'insonorizzazione interna del vano motore oltre che al rifacimento totale del quadro strumenti, poi è stata la volta dell'attrezzatura di coperta, qui interpellata la Harken sono stati sostituiti alcuni pezzi,revisionati e winch e gli stopper oltre alla sostituzione di tutti i bozelli, passati poi alle manovre correnti abbiamo deciso di sostituire tutte le drizze e le scotte con fibre esotiche. Intanto che eravamo in ballo è stato sostituito anche il passauomo di prua, inoltre abbiamo revisionato e updatato tutto il sistema dell'autopilota inerfacciandolo con il pc di bordo.

Estate 08

Nell'agosto 08' abbiamo trasferito Milady da Port Camargue a Genova, il trasferimento anche per navigatori abbastanza rodati come noi non è stato di tutto riposo, le condizioni meteo e il pilota automatico che ha deciso di "non collaborare" sin dall'inizio hanno reso questa navigazione abbastanza impegnativa, comunque "non tutto il male viene per nuocere", 30 nodi di vento e 2 metri d'onda di prua nel golfo del Leone ci hanno permesso di prendere confidenza  con Milady e del modo di condurla in equipaggio ridotto, 25 nodi di vento in poppa però ci hanno permesso una planata a 10 nodi con il solo genoa ci ha ripagato dei momenti meno felici.

La lista dei lavori da effettuare è ancora lunga e ora che è a casa possiamo concentrarci sugli interni e sull'attrezzatura di coperta, motore e vele, ma senza fretta e con molte uscite giornaliere.

Work in progress

 Milady è rimasta fino a luglio 2008 in secca per asciugarsi e farsi bella, il cantiere che l'ha ospitata ci ha dato la possibilità di effettuare personalmente i lavori e questo ci ha fatto risparmiare molti soldi e di conoscere meglio la barca.

Fondamentalmente la barca era in ottimo stato, anche se erano due anni che nessuno l'accudiva, quindi abbiamo fatto sabbiare l'opera viva col bicarbonato, applicato i cicli di protezione e una antivegetativa ad alte prestazioni, sostituito tutta l'elettronica con un modello senza fili, spostato la posizione dell'autopilota, cambiato le batterie, cambiato il fornello, rifatto tutto l'impianto elettrico (quadro elettrico compreso), installato l'impianto stereo interno ed esterno, sostituito il serbatoio dell'acqua, sostituito tutte le tubazioni dell'acqua, sostituito tutte le prese a mare con un modello in plastica (l'esperto del Bureau Veritas (Rina frencese) da noi interpellato ci ha detto che come qualità sono superiori a quelle in metallo), tolto i legni sulle panche del pozzetto che oltre ad essere marci erano pure poco funzionali, inoltre abbiamo cercato di depersonalizzarla da tutti quei piccoli (e inutili) accorgimenti che negli anni l'avevano resa più casa che barca e come tocco finale durante l'inverno le abbiamo confezionato un bompressino in alu/carbonio e un copriranda, infine abbiamo sostituito totalmente tutte le dotazioni di sicurezza (salvagenti compresi).


  Prologo

Tutto è incominciato in una calda mattinata di metà agosto 2007: passeggiavamo stancamente tra le banchine di Port Camargue e cecavamo -senza convinzione- chi potesse succedere alla nostra barca, quando alzando la testa distrattamente scovammo un Selection 37 con la poppa "modernizzata" lo trovammo strano ma molto bello, un'annuncio indicava che la barca era in vendita, di solito siamo molto restii a telefonare, però facemmo un'eccezzione e di li a poco la barca entrò a far parte integrante della nostra famiglia... e qui inizia la nostra avventura.

Theramblers