La curiosità: il respiro del rosario.

Recitare  il Rosario oltre che far bene all'anima fa bene anche al cuore. Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che la recita del rosario abbia effetti benefici sulla fisiologia dell'organismo umano in quanto il respiro dei partecipanti si sincronizza e si ha un effetto di notevole riduzione della frequenza degli atti respiratori. In effetti anche il semplice parlare riduce la frequenza respiratoria ma in questo caso la struttura recitativa di tipo litanico del Rosario, che è la ripetizione di un notevole numero di Ave Maria (50) impone una frequenza respiratoria fissa di sei respiri al minuto, uno ogni dieci secondi, che coincide con il ritmo endogeno della pressione sanguigna. Ciò ha effetti favorevoli sull'attività del cuore e migliora l'ossigenazione del sangue anche di persone che hanno problemi cardiaci, allo stesso tempo si registra uno stato di grande rilassamento. Abbiamo chiesto ad alcuni fedeli che abitualmente ogni giorno partecipano alla recita del Rosario se sappiano dell'efficacia di tale forma di preghiera rispetto alla salute. Ecco Lucia, 78 anni: "Non avevo mai sentito dire che pregare fa bene alla salute, io dico il rosario ogni giorno e per me è l'occasione di passare un po' di tempo in compagnia". Maria, 83 anni, non è più autonoma, quindi non esce di casa ma non rinuncia al rosario serale: "Per me è un modo di passare il tempo, di pregare per i miei figli e nipoti che non lo fanno". Di fatto girando per le parrocchie della nostra Diocesi a pregare col Rosario sono soprattutto le anziane signore, sarà per questo che statisticamente hanno vita più lunga.

Maria Ricciardi

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