Maurizio Valenzi, Sindaco di Napoli dal 1975 al 1983, Senatore negli anni 50 e 60 con un robusto curriculum di battaglie politiche sin dalla sua gioventù in Tunisia.
Figlio di italiani di Livorno nacque a Tunisi il 16/11/1909, negli anni 40 si trasferisce a Napoli
A Napoli Valenzi si impone per la sua attività politica clandestina, e dopo con la caduta del fascismo come parlamentare della Repubblica Italiana.
Valenzi con Giorgio Amendola e Giancarlo Pajetta.
Valenzi con Enrico Berlinguer a Napoli
MAURIZIO VALENZI TRA LA GENTE
FOTO DI GRUPPO DI DIRIGENTI DEL P.C.I. NAPOLETANO
Maurizio Valenzi è stato:
- Senatore a Napoli dal 1953 al 1968
- Segretario della Presidenza del Senato
- Vice-Presidente della commissione degli Affari Esteri del Senato
- Deputato europeo a Strasburgo dal 1984 al 1989
- Sindaco di Napoli dal 1975 al 1983
Infine uno dei suoi scritti più recenti
Mai dimenticare
le lotte per la Democrazia...
E una benevola legge della natura che il tempo, nonostante il suo imperturbabile trascorrere, lasci dei segni profondi nella vita degli uomini ma anche dei legami che restano a lungo vivi nella memoria.
Ed e proprio in virtu di questa legge che sono stati sempre presenti nel mio ricordo gli anni in cui ebbi l'occasione di conoscere un gruppo di giovani greci, studenti delle varie facolta universitarie napoletane.
Tra i tanti gruppi di studenti stranieri quello greco era certamente il piu numeroso nonche il piu attivo politicamente, sempre attento alle vicende, a volte drammatiche, del proprio paese - e questo ritengo abbia avuto una funzione positiva, influendo notevolmente, pur se di riflesso, sulle sorti della democrazia in Grecia.
Fin dagli anni in cui ero responsabile nella federazione comunista - come vice segretario - ho cercato, senza interferire nelle scelte dei giovani appartenenti a questi vivaci gruppi di studenti greci, di dare un contributo alle forze che si identificavano nella sinistra democratica, anche perche, con l'avvento al potere dei colonnelli in Grecia, la sicurezza di questi studenti era messa in pericolo dagli interventi spionistici del governo greco, che organizzo una vera e propria schedatura di tutti gli attivisti delle varie associazioni.
Iniziativa, questa, che il governo italiano non si preoccupo di contrastare, ma a dire il vero non favori, mentre i partiti della sinistra cercarono sempre di dare il loro sostegno non solo agli studenti greci ma anche ai ciprioti, i palestinesi, gli iraniani che lottavano per la democrazia nei loro paesi.
Per quanto riguarda lo specifico nella realta napoletana, posso affermare che questo sostegno e diventato molto piu efficace quando, per la prima volta nella nella storia della citta, il suo governo fu assunto da una alleanza guidata da un sindaco comunista e a me tocco l'onore e la fortuna di esserlo.
Da quel momento la collaborazione con la Federazione delle Associazioni Studentesche Greche in Italia, e in particolare col suo presidente Nikos Klitsikas, si rafforzo notevolmente: insieme ci battemmo per i diritti del popolo palestinese accogliendo a Napoli personalita come monsignor Cappucci o come il fratello di Arafat.
Abbiamo accolto il leader della resistenza cipriota Vasos Lyssaridis, abbiamo organizzato incontri con artisti e intellettuali greci (Y. Markopoulos, M. Koch, Y. Skourtis), ho avuto l'onore di conoscere Andreas Papandreou, Melina Mercuri, Alekos Panagulis, di cui conservo ancora un disegno, e Ilias Iliou, che ricordo affettuosamente, insieme al figlio, e a cui e legato uno degli episodi piu frustranti della mia vita.
Ero stato informato che Iliou, tenuto in carcere dai colonnelli, era gravemente malato (una cancrena alla gamba metteva in serio pericolo la sua vita).
Tentai percio di contattare un esponente del Parlamento Greco perche Iliou fosse trasportato in ospedale, ma giunto ad Atene le autorita mi impedirono di lasciare l'aeroporto e andare in citta.
Nonostante i miei ripetuti tentativi e la mia carica di senatore della Repubblica italiana, fui costretto a ripartire per Roma senza essere riuscito a far niente.
Tutti questi ricordi, che il tempo aveva solo affuscato ma mai spento, sono stati ravvivati dal libro di Nikos Klitsikas, che con il suo lavoro da una viva rappresentazione del movimento contro la dittatura dei colonnelli in Grecia e il sostegno ad esso dato dal popolo italiano e dalla citta di Napoli; citta che, saldamente ancorata alla sua storica tradizione mediterranea, ha generosamente offerto il suo appoggio a chi lottava per la democrazia e per la liberta.
Nikos Klitsikas non si limita ad una cronaca precisa e spoglia di quei momenti, ma li arricchisce di quel senso vivo delle cose e dei fatti che solo chi ha vissuto con passione quegli avvenimenti possiede.
All'autore non sfugge neanche il senso della continuita: il racconto e inserito infatti nel quadro ben piu ampio della ormai storica presenza greca in Campania, anche se, giustamente, questo elemento effettivo rimane solo marginale e non permette che la narrazione storica possa essere tacciata di avere una prospettiva "romantica".
Il libro e contraddistinto da un taglio quasi impersonale nella descrizione dei fatti e nel loro susseguirsi cronologico, poiche ne la personalita dell'autore ne la sua partecipazione agli avvenimenti narrati stravolgono la realta.
E importante che un periodo come quello descritto da Nikos, rappresentativo di tutte le lotte per la Democrazia, non venga mai dimenticato:
ne qui, ne in Grecia, ne in nessun angolo della terra.
Maurizio Valenzi - Napoli, gennaio 2000
La foto si riferisce al 1981 - Conferenza stampa per la Palestina.
Maurizio Valenzi, riceve Sandro Pertini a Napoli nel febbraio 1983
Maurizio Valenzi, ricevuto da Jacques Chirac,allora Sindaco di Parigi nel 1981
Maurizio Valenzi è anche un valente pittore
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SOLO OGGI 2 MAGGIO 2007 MI E' STATO FATTO DONO GRADITISIMO DI QUESTO LIBRETTO SU MAURIZIO VALENZI DALLE QUALI HO PRESO E SCANNERIZZATO LE FOTO CHE SEGUONO
CON RENATO GUTTUSO