Ottobre 1944

1° ottobre
Europa Occidentale.La 3à divisione (Il corpo) completa l’occupazione di Calais. Nel settore di Anversa la 2à divisione canadese (I corpo) inizia l’attraversamento del Canale Anversa-Turnhout e dirige verso la penisola di Beveland passando attraverso i sobborghi settentrionali della città di Anversa. Iniziano le operazioni della la armata USA per circondare Aquisgrana (Aachen).
Francia.Il maresciallo Pétain e Lavai vengono trasferiti da Belfort a Sigmaringen, in Germania.
Fronte italiano.All’alba, nel settore occidentale (V armata USA) il II corpo americano inizia l’offensiva verso Bologna, ma incontra una violentissima reazione tedesca.
Cambio della guardia al comando supremo dell’8à armata britannica: il gen. sir Oliver Leese, destinato al settore asiatico, lascia il posto al gen. McCreery. Comunque, a causa delle piogge insistenti l’attività militare si è notevolmente ridotta e i piani per proseguire gli attacchi verso nord vengono preparati e annullati giorno dopo giorno.
Grecia.Partendo da Citera (Kithira), Commandos britannici e reparti costieri sbarcano nel Golfo di Poros. Forze greche inquadrate nell’8à armata britannica sbarcano a Mitilene, Lemno e Levita.
2 ottobre
Fronte sovietico.Polonia.Bòr (Komorowski), capo dell’insurrezione di Varsavia, firma la resa delle sue forze ai tedeschi. La città è un cumulo di macerie; oltre 250.000 patrioti hanno perso la vita nella generosa e sfortunata impresa.
Europa occidentale.Nel settore in cui opera il XIX corpo americano (1à armata), la 30à divisione, dopo un violento bombardamento aereo e terrestre, lancia l’attacco al Vallo occidentale (linea Sigfrido) tra Aquisgrana (Aachen) e Geilenkirchen, località a nord-ovest di Aquisgrana (Aachen).
Fronte italiano.Il II e il IV corpo americano della 5à armata sono praticamente bloccati rispettivamente ai Monti Catarelto e Galletto.
Iugoslavia.Nella zona di Negotin, a sud di Turnu-Severin, la 57à armata sovietica impegna duramente il Gruppo tedesco “Serbia”, dello Heeresgruppe F (von Weichs).
Birmania.A seguito delle decisioni del Gabinetto di guerra britannico, l’amm. Mountbatten ordina che sia iniziata al più presto l’offensiva contro Mandalay, mentre le altre operazioni previste sono rimandate e ridotte. Il comando del settore della Birmania settentrionale dovrà garantire la sicurezza delle comunicazioni aeree tra India e Cina e ristabilire tra esse le comunicazioni terrestri.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 321° fanteria USA liquida la resistenza giapponese su Monte Amiangai. Nella zona del Monte Umurbrogol, il 7° Marines è sempre duramente impegnato dalle forze nipponiche, decise a resistere fino all’ultimo uomo.
Angaur.Il 322° fanteria sospende i costosi attacchi contro i nipponici rifugiatisi nella parte nord-occidentale dell’isola in una zona larga 500 metri e profonda 150, e ne inizia il sistematico martellamento con le artiglierie.
3 ottobre
Fronte sovietico.In Estonia, truppe del Fronte di Leningrado (Govorov) sbarcano sull’Isola di Hiiumaa, all’ingresso del Golfo di Riga, e iniziano la liquidazione della guarnigione tedesca. I tre Fronti del Baltico continuano la pressione sullo Heeresgruppe Nord (Schòrner) che viene lentamente respinto verso Riga.
Europa occidentale.Penetrata nella linea Sigfrido, la 3à divisione americana (XIX corpo della 1à armata) raggiunge Ubach dove viene superata dalla 2à divisione corazzata che ha attraversato il Wurm a Marienberg.
Nel settore del XX corpo (3à armata USA di Patton) riprendono gli attacchi per la conquista di Metz. Nelle prime ore del pomeriggio 247 bombardieri del Bomber Command della RAF attaccano la diga di Westkapelle nell’Isola di Walcheren (Olanda) conseguendo un successo pieno: 108 m di diga vengono demoliti e il mare inonda parecchie migliaia di ettari di terra.
Pacifico.Isole Palau.Su Peleliu, il 7° reggimento Marines compie qualche progresso contro le posizioni nipponiche sul fianco est della sacca di Monte Umurbrogol.
USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti risolvono a favore di MacArthur la divergenza strategica tra questi e l’amm. Nimitz. Le forze americane del Pacifico daranno la precedenza alla conquista di basi nell’Isola di Luzon, nelle Filippine. L’operazione sarà diretta da MacArthur.
4 ottobre
Fronte sovietico.In Iugoslavia, nella zona di Negotin, la 57à armata sovietica circonda e sbaraglia le divisioni tedesche del Gruppo “Serbia”. Reparti della 46à armata sovietica conquistano Pancevo, sulla riva est del Danubio.
Europa occidentale.I canadesi della 2à divisione (1à armata) continuano ad avanzare a nord di Anversa liberando il settore Merxerem-Eeckeren. A nord di Aquisgrana (Aachen) dove le unità del XIX corpo americano hanno infranto la linea Sigfrido, le unità della 6à armata Panzer tedesca lanciano un contrattacco per chiudere la falla che si è aperta nel sistema difensivo della Germania. Gli americani riescono tuttavia a mantenere le posizioni conquistate.
Anche il V corpo americano che opera nel Lussemburgo si accinge ad affrontare la linea Sigfrido.
Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, 11à divisione dell’Africa Orientale conquista Yazagyo, mentre la 5à divisione indiana si avvicina a Tiddim.
Pacifico.Isole Palau.Sotto una pioggia torrenziale, il 7° regg. Marines prosegue gli attacchi contro le posizioni nipponiche di Monte Umurbrogol, ma alla fine della giornata, a causa delle perdite subite il comando deve impartire ordini per la sua Sostituzione.
5 ottobre
Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, le armate del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan), partendo dalla zona di Siauliai, in Lituania, sferrano una forte offensiva in direzione del Baltico e della Prussia Orientale, allo scopo di imbottigliare lo Heeresgruppe Nord (Schòrner), lasciando al 2° e al 3° Fronte del Baltico il compito di proseguire la avanzata verso Riga. Quasi all’altro capo dell’immenso fronte, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij), partendo dalla zona di Arad, in Romania, inizia l’offensiva contro l’Ungheria sud- orientale, in direzione di Szeged e di Budapest.
Europa occidentale.Unità della 2à div. cor. USA (XIX corpo,1à armata) avanzano in direzione di Geilenkirchen e, verso sud, raggiungono la strada che collega la stessa località ad Aquisgrana (Aachen). Nel settore in cui opera il VII corpo americano, le avverse condizioni atmosferiche impediscono l’attacco della 9à divisione verso Schmidt, importante obiettivo sulle dighe del Roer a sud di Aquisgrana (Aachen).
Fronte italiano.A occidente il IV corpo americano (5à armata) riprende gli attacchi in direzione della Spezia, mentre le altre unità continuano ad avanzare verso nord.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, le operazioni subiscono un temporaneo rallentamento a causa delle piogge e dell'avvicendamento dei reparti americani nel settore del Monte Umurbrogol.
6 ottobre
Fronte sovietico.Reparti sovietici del Fronte di Leningrado (Govorov) sbarcano nell’Isola di Saaremaa, a sud dell’Isola di Hiiumaa, nel Golfo di Riga.
Europa occidentale.Nel settore settentrionale del fronte, il gen. Montgomery dà il via all’offensiva per liberare le bocche della Schelda e rendere cosi' agibile per gli Alleati il porto di Anversa. L’estrema parte continentale dell’Olanda verso occidente è stata ormai abbandonata dai tedeschi: resta una divisione che presidia il piccolo porto di Breskens a sud di Vlissingen (Flessinga).
E' proprio contro Breskens che il II corpo canadese sferra il primo attacco della cosiddetta “battaglia dei polders”, nel fango e nell’acqua. A nord del Canale Leopoldo vengono costituite due piccole teste di ponte.
La reazione tedesca è violentissima e costringe i canadesi ad inviare consistenti rinforzi sulle teste di ponte acquisite.
Il XIX corpo della la armata USA continua la battaglia attorno ad Aquisgrana (Aachen) e a Geilenkirchen, sulla linea Sigfnido.
Cina.A causa del dissidio tra Chiang Kai-shek e Roosevelt, il gen. Stilwell viene rimosso dalla carica di capo di stato maggiore del Generalissimo.
D’ora in poi comanderà solo le truppe cinesi in Birmania e quelle, addestrate e armate dagli americani, della provincia dello Yunnan. Inoltre, Stilwell viene esonerato dalla responsabilità dei rifornimenti alla Cina concessi in base alla legge “Affitti e prestiti”.
Pacifico.Isole Palau.Ristagnano le operazioni a Peleliu. A Angaur, si rinnovano i bombardamenti di artiglieria contro i nipponici all’estremità nord-occidentale dell’isola.
7 ottobre
Europa occidentale.A nord, continua la battaglia per il porto di Anversa: la 3à divisione canadese (II corpo) invia rinforzi sulla sponda settentrionale del Canale Leopoldo, che però non viene raggiunta per la violenta reazione tedesca.
Unità del XX corpo (3à armata USA) conquistano Wormeldange liberando il Lussemburgo fino alla Mosella. Contrattacchi tedeschi nel settore di Maizières-lès-Metz, una decina di km a nord di Metz, rallentano le operazioni della 90à divisione: durante la battaglia che ne segue, alcuni reparti statunitensi riescono a raggiungere la città.
Fronte italiano.Nel settore orientale, il V corpo (8à armata britannica) lancia un’offensiva oltre il Rubicone.
Sulla sinistra dello schieramento alleato, unità del IV e del II corpo USA avanzano nel settore del Monte Stanco, di Castelnuovo di Bisano. e del Monte Cavallara.
Pacifico.Aerei USA di base nelle Marianne compiono incursioni più pesanti che per il passato contro Iwo Jima.
Isole Palau.Si decide di sospendere temporaneamente le operazioni contro le fortificazioni nipponiche di Monte Umurbrogol dopo nuovi, sterili tentativi compiuti con l’appoggio di carri armati da parte deI 5° Marines.
8 ottobre
Europa occidentale.Un tentativo dei reparti canadesi del II corpo di avanzare da Hoogerheide a Korteven, sulla strada Anversa-Bergenop-Zoom, fallisce per la pronta reazione dei tedeschi della 15à armata che respingono gli attaccanti alla linea di partenza. Il contrattacco viene contenuto con difficoltà.
Unità del XIX corpo USA avanzano verso sud lungo la valle del Wurm e superano Herzogenrat. Un violento contrattacco tedesco nei pressi di Mariadorf blocca l’avanzata americana nel settore. I reparti della 90à divisione penetrati a Maizières-lès-Metz devono strappare la città ai tedeschi casa dopo casa.
Le divisioni del XII corpo americano, dopo un breve ma intenso bombardamento, iniziano ad avanzare lungo le rive del fiume Seille conquistando Moivron, Arraye-et- Han, Lixières e Fossieux.
Grecia.I tedeschi hanno evacuato Corinto, dove giungono reparti britannici provenienti da Araxos. Elementi del 9° regg. Commandos britannico raggiungono Nauplia, sul golfo omonimo, a sud di Corinto.
9-18 ottobre
Stalin, Churchill e Eden si incontrano a Mosca. Churchill acconsente a cedere ai russi il controllo completo della Romania (con l’approvalione degli americani, che sono molto più accomodanti e meno lungimiranti dello statista britannico nei confronti dei sovietici). Anche la Bulgaria viene riconosciuta come "appartenente al cento per cento alla sfera di interessi sovietica", mentre per l’Ungheria si concorda una spartizione al 50% (che non verrà rispettata) e per la Grecia si riconosce il “riservato dominio” dei britannici.
9 ottobre
Europa occidentale.A nord, reparti della 3à divisione canadese (II corpo) sbarcano a Breskens, sul braccio occidentale della Schelda, a sud di Vlissingen (Flessinga). Continuano le operazioni della 1à divisione americana (VII corpo) attorno ad Aquisgrana (Aachen). Continua la battaglia nelle strade di Mezières- lès-Metz. Più a sud, nel settore del XII corpo americano, i reparti della 6à divisione corazzata non riescono a raggiungere Létricourt. Si blocca l’avanzata dell’80à divisione americana lungo le rive del fiume Seille. In questo settore del fronte, per quasi un mese, si arresta ogni azione bellica.
Cina.In un memorandum Chiang Kai-shek denuncia la strategia alIeata nell’Asia sud-orientale. La colpa della perdita della Cina sud-orientale (dove i nipponici stanno compiendo vistosi progressi nella zona a nord-ovest di Hong Kong, ossia dove sono situati gli aeroporti americani) è addossata al generale Stilwell, ma indirettamente al presidente Roosevelt.
Grecia.Altri reparti britannici, al comando del gen. Scobie, sbarcano a Corinto. I tedeschi mantengono il possesso del porto del Pireo.
Pacifico.L’amm. Nimitz emana le prime direttive per l’invasione di Iwo Jima, provvisoriamente fissata per il 20 gennaio 1945. L’amm. Spruance è designato a comandare l’operazione; egli sarà coadiuvato dal viceamm. Turner, che guiderà la Forza anfibia, e dal gen. Holland M. Smith, che comanderà il Corpo di spedizione. Le truppe saranno raccolte nelle Hawaii e nelle Manianne.
Isola Marcus.Incrociatori e cacciatorpediniere USA al comando del contramm. A.E. Smith bombardano le difese costiere dell’isola Marcus (in giapponese: Minami-Torishima), 1300 km a est delle Isole Bonin.
10 ottobre
Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) raggiunge il Baltico in Lituania, a nord di Memel, che è investita dall'offensiva sovietica. Sul fianco sinistro, altre armate dello stesso Fronte sovietico premono sul fiume Niemen, al confine nord- orientale della Prussia Orientale.
Nel settore meridionale, le armate del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) raggiungono e interrompono la ferrovia Nis-Belgrado a Velika Plana, poco a sud di Belgrado.
Europa occidentale.Nonostante ripetuti attacchi, la 30à divisione (XIX corpo USA) non riesce a raggiungere Bardenberg. Attorno ad Aquisgrana (Aachen) si stringe il cerchio della 1à divisione USA che lancia un ultimatum ai difensori della città intimando la resa entro le prossime 24 ore.
Fronte italiano.Il II corpo americano inizia una nuova fase di attacchi in direzione di Bologna, ma sia nel settore di Monterumicini (dove è da giorni impegnata la 34à divisione), sia in direzione di Livergnano, sia infine, nei pressi del Monte delle Formiche, i risultati sono scarsi. Nel settore orientale (8à armata britannica), con la caduta di Spaccato ad opera della 10à divisione indiana (V corpo) termina la difesa tedesca lungo il Rubicone: la 46à divisione conquista Longiano e La Crocetta; anche la 1à divisione si appresta ad attraversare il corso d’acqua a Savignano di Romagna (oggi Savignano sul Rubicone).
Pacifico.Una Task Force di portaerei veloci formata da 17 portaerei, 5 corazzate, 14 incrociatori e 58 cacciatorpediniere al comando del viceamm. Mitscher bombarda le difese costiere e il naviglio nipponico a Okinawa e in altre isole delle Ryukyu. 110 aerei nipponici sono abbattuti, alcuni trasporti affondati.
La guerra si avvicina al Giappone.
La marina USA, che aveva iniziato il conflitto in modo cosi disastroso a Pearl Harbor, schiera oggi ben 1500 unità da guerra, tra cui 80 portaerei tra pesanti e leggere e 17 corazzate. L’aviazione domina il Pacifico in lungo e in largo. La flotta anfibia è potentissima.
11 Ottobre
Fronte sovietico.Le armate del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) forzano il passaggio del fiume Tisza su un ampio fronte a Szeged, seconda città dell’Ungheria, e più a est investono Debrecen, altro importante caposaldo difensivo dei tedesco-ungheresi, e la contesa Cluj (qui i russi sono affiancati da romeni).
Europa occidentale.La 30à divisione del XIX corpo americano (1à armata USA) conquista Bardenberg aprendosi la strada verso nord in direzione di Wùrselen.
Ad Aquisgrana (Aachen) scade l’ultimatum intimato alla guarnigione che difende la città dalla 1à divisione americana (VII corpo): riprendono violenti i bombardamenti aerei e d’artiglieria degli assedianti.
Fronte italiano.Su tutto il fronte continua l’avanzata alleata, che è rallentata perché di ogni anfratto, di ogni altura i tedeschi fanno un caposaldo.
Cosi a Livergnano, a Monte delle Tombe, alla Cresta Gesso, al Monte Battaglia, sulla sinistra del fronte in cui operano le divisioni della 5à armata USA.
Nel settore orientale dello schieramento alleato (8à armata britannica), la 10à divisione indiana e la 46à divisione inglese (V corpo) continuano ad avanzare verso il fiume Savio e Cesena, conquistando le alture ad est del fiume Rubicone.
La 1à divisione canadese (I corpo) allarga la testa di ponte oltre il fiume avanzando lungo la statale n. 9 fin quasi a Rigossa. La 2à divisione neozelandese stabilisce due teste di ponte oltre il Rubicone, a nord di Savignano, senza incontrare opposizione e, nella notte sul 12, conquista Gatteo a Mare.
Cina.Chiang Kai-shek chiede a Roosevelt il richiamo immediato del gen. Stilwell.
Pacifico.Filippine.Due Task Groups di portaerei USA (al comando del viceamm. Cain e del contramm. Davison) lanciano i loro aerei contro gli aeroporti e le altre installazioni nipponiche della parte settentrionale dell’isola di Luzon.
12 ottobre
Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista Oradea, in Transilvania. Prosegue la battaglia per Debrecen.
In Iugoslavia, i sovietici conquistano Subotica, lungo la ferrovia Belgrado-Budapest, presso il confine ungherese.
Grecia.Le retroguardie tedesche abbandonano il porto del Pireo, tenuto soltanto per consentire lo sgombero del maggior numero possibile di uomini dalle isole greche. Atene, che è già stata praticamente abbandonata, viene dichiarata “città aperta” onde evitare inutili distruzioni. Truppe britanniche sbarcano a Corfù e nella zona di Santi Quaranta (Sarandè) nell’Albania meridionale.
Europa occidentale.Nel settore di Aquisgrana (Aachen) si sviluppa un contrattacco aereo e di artiglieria tedesco sulla linea Bardenberg-Euchen. Continua il bombardamento aereo e di artiglieria della città da parte degli Alleati.
Il III battaglione del 357° reggimento della 30à divisione (XX corpo USA della 3à armata) avanza verso Metz per appoggiare il II battaglione. Nella notte sul 13, gli ultimi elementi della 5à divisione si ritirano dal Forte Dniant.
Fronte italiano.Per l’ennesima volta, unità del IV corpo americano tentano di conquistare la cima del Monte Cavallara, ma vengono ancora respinti: gli attacchi nel settore sono sospesi. Viene nuovamente respinto un attacco della 91à divisione americana (II corpo) a Livergnano, località a circa 20 km a sud di Bologna. L’88à divisione USA raggiunge la Cresta Gesso.
Nel settore orientale (8à armata britannica) le divisioni del V corpo premono dal Rubicone verso il fiume Savio e Cesena: la 10à divisione indiana avanza sul fianco sinistro del V corpo britannico verso il Monte dell’Erta, a est del Savio; sue unità attraversano il Rubicone. Attaccando a nord del Rubicone, sul fianco destro del fronte del V corpo, la 46à divisione conquista Casale.
Pacifico.In preparazione all’invasione di Leyte, nelle Filippine, la Task Force 38 della 3à Flotta USA, al comando dell’amm. Halsey, inizia una serie di poderosi attacchi aerei contro Formosa, dove vengono distrutti impianti industriali e attrezzature militari, e Luzon. Gli attacchi dureranno 5 giorni e saranno contrastati da un’inattesa, violenta reazione da parte dell’aviazione nipponica. Nella più grande battaglia aerea della guerra, i nipponici perdono circa 500 aerei, gli americani 89. 40 navi da guerra e ausiliarie nipponiche sono affondate.
Isole Palau.A Peleliu, la 1à divisione Marines lancia una serie di attacchi contro la sacca nipponica di Monte Umurbrogol.
13 ottobre
Fronte sovietico.Il 2° e il 3° Fronte del Baltico (Eremenko e Cerniachovskij) spezzano la robusta cintura difensiva di Riga, capitale della Lettonia e importante base navale.
Vaste forze tedesche stanno per restare completamente isolate nella Penisola di Curlandia che chiude a ovest il Golfo di Riga.
Grecia.Commandos britannici e reparti greci sbarcano presso il Pireo, occupando l’aeroporto di Kalamata.
Un battaglione paracadutisti inglese viene lanciato a Megara, di cui occupa l’aeroporto.
Europa occidentale.Su Anversa cadono le prime V1 e V2 tedesche: la città belga sarà, dopo Londra, il principale obiettivo dei missili.
Nell’Olanda sud-orientale, dove operano le unità della 2à armata britannica, la 3à divisione (VIII corpo) lancia un’offensiva da Overloon, una trentina di km a sud di Nimega, in direzione sud-est, verso Venraij, ma incontra una violenta reazione.
Si sviluppa l’attacco finale dei reparti della 1à divisione americana (VII corpo) contro Aquisgrana (Aachen): mentre il 2° battaglione combatte nelle strade della città, casa per casa, il 3° assalta la base della Collina dell’Osservatorio, una delle tre alture che dominano la città da nord.
Fronte italiano.Unità della 6à divisione corazzata (5à armata USA) avanzano nel settore di Grizzana. circa 30 km a sud-ovest di Bologna, impadronendosi, dopo alcuni attacchi falliti, del Monte Stanco e di Bombiana.
Comincia a dar segni di cedimento la resistenza dei tedeschi attorno a Livergnano sotto l’offensiva della 91à divisione (II corpo USA) e i bombardamenti aerei e terrestri: gli americani conquistano infatti Quota 603 e l’abitato di Casalino, a nord-ovest di Livergnano. Reparti dell’88à divisione, durante la notte sul 14, attraversano il fiume Sillaro, a ovest di Quota 339.
Nel settore orientale (8à armata), unità della 46à divisione (V corpo) entrano a Carpineta.
Cina.Il generale americano Hunley, rappresentante personale di Roosevelt presso Chiang Kai-shek, raccomanda al presidente di richiamare il gen. Stilwell.
Pacifico.Formosa.La Task Force 38 prosegue gli attacchi contro gli obiettivi dell’isola. L’incrociatore Canberra, australiano, è gravemente danneggiato da un siluro lanciato da un aerosilurante nipponico. Anche la portaerei USA Franklin è danneggiata, ma meno gravemente, da un aereo suicida.
14 ottobre
Fronte sovietico.Le armate sovietiche e i partigiani di Tito convergono sulla capitale della Iugoslavia, Belgrado, che è quasi completamente accerchiata. Più a sud, i tedeschi sono costretti a evacuare Nis per evitare di restar tagliati fuori dal grosso delle forze di von Weichs.
Grecia.Il III corpo britannico, integrato da reparti greci, sta per sbarcare al Pireo. Le navi attendono che le acque davanti al porto siano sminate.
Europa occidentale.I canadesi del II corpo assicurano i collegamenti con la sacca di Breskens da est.
Continua la battaglia per Aquisgrana (Aachen): i progressi degli americani della 1à divisione (VII corpo) sono estremamente lenti.
Nel settore sud-orientale del fronte, dove opera il VI Gruppo d’armate del gen. Devers (7à armata USA di Patch e 1à armata francese di De Lattre de Tassigny), la 3à divisione algerina raggiunge Cornimont.
Fronte italiano.La 6à divisione corazzata sudafricana (II corpo della 5à armata USA) entra a Grizzana. Nel settore di Livergnano, la 91à divisione avanza conquistando Querceto e provocando l’abbandono dell’abitato di Livergnano da parte dei tedeschi.
La 78à divisione (XIII corpo britannico dell’8à armata) prosegue gli attacchi verso il Monte La Pieve.
Il II corpo polacco viene spostato nel settore del X corpo britannico e delle forze che operano sul fianco sinistro dell’armata, con l’ordine di avanzare in direzione di Forli'.
Il V corpo occupa le alture ad est del fiume Savio. Nella notte sul 15, elementi della 2à divisione polacca entrano a Sant’Angelo.
Germania.Sospettato di aver preso parte, anche se indirettamente, al complotto del 20 luglio contro Hitler, il feldmaresciallo Erwin Rommel è costretto a togliersi la vita con una fialetta di cianuro per ordine dello stesso Fùhrer. Sono i generali Burgdorf e Maisel a portare a Herrlingen, dove si trova il feldmaresciallo ancora convalescente per la ferita alla testa riportata in Normandia durante i giorni dello sbarco alleato, la sentenza di morte pronunciata da Hitler: unica concessione al valoroso ufficiale la possibilità di scegliere tra il processo davanti al tribunale del popolo per aver complottato contro la vita di Hitler (in realtà, Romrnel aveva dato un’adesione di principio alla congiura del 20 luglio, ma non aveva preso parte attiva al complotto) e il suicidio col veleno. Rommel sceglie la seconda soluzione e sono gli stessi messaggeri a dargli il veleno con cui il più glorioso e popolare soldato del Reich si ucciderà poche ore dopo. Rommel avrà funerali di stato, voluti da Hitler, per evitare lo scandalo e il suo effetto demoraIizzante sul popolo.
Pacifico.Salpa dall’isola di Manus la III Forza anfibia destinata alla invasione di Leyte, nelle Filippine.
Formosa.La Task Force 38 completa con nuovi attacchi la neutralizzazione di Formosa. L’incrociatore leggero Houston è seriamente danneggiato da un aerosilurante nipponico; altre navi americane danneggiate sono la portaerei Hancock, l’incrociatore leggero Reno e 2 cacciatorpediniere.
Isole Palau.A Peieliu, l’81à divisione dell’esercito USA sostituisce i Marines nell’arduo compito di liquidare la sacca nipponica di Monte Umurbrogol. Ad Angaur, l’opera di conquista e occupazione viene dichiarata compiuta, anche se le truppe USA non sono ancora riuscite a eliminare i nipponici che ancora resistono nella parte nord-occidentale dell’isola.
15 ottobre
Fronte sovietico.In Finlandia, il Fronte sovietico della Carelia scaccia i tedeschi dal porto di Petsamo.
Il 2° e 3° Fronte del Baltico conquistano Riga.
Nella Romania settentrionale, i sovietici espugnano Cluj e avanzano verso ovest.
Grecia.Gli inglesi (III corpo del gen. Scobie, integrato da reparti greci) sbarcano in forze nel porto del Pireo e si accingono a eliminare “con spargimento di sangue, se necessario”, secondo le direttive di Churchill, l’ala armata del partito comunista ellenico,l'ELAS.
Ungheria.Il reggente Nicola Horthy, di fronte alla situazione ormai disperata (l’intera Transilvania sta per essere travolta dai sovietici) pronuncia un discorso alla radio manifestando il proposito di chiedere l’armistizio all’URSS. A seguito delle pressioni tedesche, Horthy smentisce il giorno stesso il suo messaggio al paese, ma l’indomani viene condotto in Germania. Assume il potere il capo del movimento nazista delle “Croci frecciate” Ferenc Szàlasi, che collabora pienamente coi tedeschi ma non gode di alcun seguito tra la popolazione. Il 21 Horthy sarà arrestato e internato in un castello in Baviera.
Europa occidentale.Di rinforzo alla 1à armata canadese, che opera al nord per liberare il porto di Anversa, arriva la 104à divisione USA distaccata per l’occasione dalla 9à armata del gen. Simpson (XII Gruppo d’armate), impegnata nel Lussemburgo.
Nulla di nuovo ad Aquisgrana (Aachen) la cui guarnigione continua a tenere testa alle unità della 29à divisione (XIX corpo USA) e della 1à divisione (VII corpo USA): un battaglione di quest’ultima (il III del 26° reggimento), riesce a conquistare buona parte della Collina dell’Osservatorio, a nord della città, ma un rapido contrattacco tedesco ricaccia gli americani.
Nel settore della 7à armata, il VI corpo inizia a muovere da nord- ovest e sud verso Bruyères, tra Epinal e St.-Dié.
Fronte italiano.La 6à divisione corazzata sudafricana (V armata USA) prosegue l’avanzata nel settore di Grizzana.
Si consolidano le posizioni della 91à divisione americana (II corpo) a nord di Livergnano.
La 2à divisione polacca (I corpo canadese dell'8à armata britannica) libera Gambettola.
Birmania.Britannici e cino-americani passano all’offensiva per liberare la parte settentrionale del paese e ristabilire le comunicazioni terrestri fra India e Cina. I cino-americani scendono a sud da Myitkyina fino alla linea Katha-Shwegu-Bhamo senza incontrare praticamente alcuna resistenza. La 36à divisione britannica avanza nella zona di Namma lungo la ferrovia Myitkyina-MandaIay, seguita dalla 50à divisione cinese. La 22à divisione cinese scende a sud-est da Kamaing verso la zona tra la ferrovia e la strada Myitkyina- Bhamo, con l’obiettivo di stabilire una testa di ponte a Shwegu, oltre l’Irrawaddy. Il comando alleato della Birmania settentrionale dispone ora della 1à e 6à armata cinese, di nuova costituzione, e di due reggimenti americani.
Pacifico.Filippine.Un Task Group della TF 38, al comando del contramm. Davison, lancia gli aerei delle sue portaerei contro vari obiettivi nipponici nella zona di Manila, nell’Isola di Luzon. La portaerei Franklin è nuovamente colpita da un bombardiere in quota nipponico. Gli attacchi si ripeteranno anche il 16 e il 17, e in forma più massiccia il 18 con la partecipazione di altri due Task Groups e di 13 portaerei. La 1à Flotta aerea della marina nipponica subisce gravi perdite.
16 ottobre
Fronte sovietico.Isolato nella Penisola di Curlandia, sul Golfo di Riga, quanto resta dello Heeresgruppe Nord (Schòrner), il comando sovietico lancia il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) all’offensiva contro la Prussia Orientale. I tedeschi si preparano a difendere a oltranza il suolo della patria.
In Iugoslavia, si combatte nelle strade di Belgrado. Più a sud, i sovietici occupano Nis, sgombrata dai tedeschi.
Europa occidentale.Con la caduta di Woensdrecht ad opera della 2à divisione canadese, l’istmo di Zuid Beveland è virtualmente bloccato dagli Alleati. Nello stesso settore, la 3à divisione canadese continua l’attacco contro la sacca di Breskens, che ora è ridotta a metà della sua primitiva estensione.
Nell’Olanda sud-orientale, dove opera la 2à armata britannica, la 3à divisione raggiunge i sobborghi di Venray, a metà strada tra Helmond e il confine tedesco.
L’agonia di Aquisgrana (Aachen) continua: nel pomeriggio si chiude il cerchio delle truppe alleate attorno alla città con il ricongiungimento delle pattuglie del XIX e del VII corpo USA (1à armata).
Nel settore della 7à armata USA, la 45à e la 36à divisione (VI corpo) si avvicinano a Bruyères, ma vengono duramente impegnate dalle forze della 1à armata tedesca. Sul fianco destro della 7à armata, dove opera la 1à armata francese di De Lattre de Tassigny, la 3à divisione algerina e la 1à divisione corazzata francese lanciano un’offensiva per penetrare nelle linee nemiche nei Vosgi.
Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, la 6à divisione corazzata sudafricana, appoggiata sulla destra dal Il corpo, lancia un’offensiva a nord-est di Grizzana nella regione compresa tra i fiumi Reno e Setta. Inizia per il II corpo USA la fase finale dell’attacco verso Bologna.
Nel settore orientale del fronte, unità della 10à divisione indiana (V corpo britannico) stabiliscono una piccola testa di ponte oltre il fiume Savio, non lontano da Borello.
La 1à divisione canadese avanza rapidamente su Cesena.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 321° reggimento fanteria USA, rafforzato con reparti del 323° reggimento appena giunti da Ulithi, prosegue i combattimenti per eliminare le resistenze nipponiche nella zona del Monte Umurbrogol.
17 ottobre
Grecia.Gli ultimi tedeschi evacuano l’Isola di Lemno.
Pacifico.Filippine.Piccoli reparti di Rangers americani sbarcano sugli isolotti non presidiati di Suluan e Dinagat, dopo un bombardamento preliminare, per assicurare gli approcci al Golfo di Leyte, dove sta per giungere il grande corpo d’invasione dell’Isola di Leyte, trasportato dalla 3à e 7à Forza anfibia.
Europa occidentale.In Olanda, la città di Venraij, a circa 15 km dal confine con la Germania viene liberata dalla 3à divisione dell’VIII corpo (2à armata britannica).
Nel settore della 7à armata USA, mentre la 44à divisione del XV corpo si avvicina alla regione di Lunéville, circa 15 km a sud-est di Nancy, la 45à e la 36à divisione del VI corpo si avvicinano a Bruyères.
Le perdite troppo pesanti inducono il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, ad arrestare l’offensiva delle sue divisioni (la 3à algerina e la 1à corazzata francese) verso i Vosgi.
Fronte italiano.Continua l’avanzata del II corpo verso nord: in particolare la 91à divisione raggiunge Lucca, la 34à i pendii del Monte della Vigna, l’85à continua la sua avanzata oltre Monterenzio.
Nel settore del XIII corpo britannico, unità dell'8à divisione indiana inizia l’attacco al Monte Pianoresso. Sulla destra del fronte, il II corpo polacco attacca verso Forli'.
18 ottobre
Fronte sovietico.Duramente contrastata dai tedeschi, prosegue l’offensiva del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) contro la Prussia Orientale. Belgrado sta per cadere nelle mani dei sovietici e dei combattenti di Tito, mentre il Gruppo di armate E (Lòhr) affretta il ritmo della ritirata dai Balcani.
Irrompendo dalla Polonia attraverso i passi carpatici, truppe del 4° Fronte ucraino (Petrov) penetrano nella Cecoslovacchia orientale dove contrasta loro il passo la 1à Panzerarmee.
Europa occidentale.In una riunione a Bruxelles con i suoi generali, Eisenhower elabora i piani per le future operazioni sul fronte occidentale. Gli sforzi del XXI Gruppo d’armate, e della 1à armata canadese in particolare, devono essere rivolti alla liberazione del porto di Anversa. La 2à armata britannica dovrà quindi avanzare, in direzione sud-est, tra la Mosa e il Reno (attorno al 10 novembre) per appoggiare l’avanzata della 1à armata USA oltre il Reno nei pressi di Colonia (operazione prevista tra il 1° e il 5 novembre). La 9à armata USA, dopo aver protetto il fianco sud della 1à armata nel corso dell'avanzata verso il Reno, parteciperà alla conquista della Ruhr.
Cambio della guardia al comando del XIX corpo della 1à armata americana: il gen. Corlett lascia il posto al gen. McLain.
Ad Aquisgrana (Aachen), ai tentativi tedeschi di spezzare l’assedio, gli americani rispondono riprendendo l’offensiva.
Nel settore della 7à armata USA, la 36à divisione del VI corpo si impadronisce di parte di Bruyères.
Fronte italiano.Continua lenta la avanzata del II corpo. Nel settore dell’8à armata, la 5à divisione Kresowa (II corpo polacco) entra a Galeata, senza incontrare opposizione. La 10à divisione indiana (V corpo britannico) riceve l’ordine di attaccare al di là del fiume Savio.
Pacifico.Filippine.Mentre 3 Task Groups con 13 portaerei della 3à Flotta USA (amm. Halsey) martellano la parte settentrionale di Luzon e la zona di Manila, una squadra di incrociatori al comando del contramm. Oldendorf bombarda le difese costiere dell’Isola di Leyte. I nipponici, ormai al corrente dell’imminente sbarco americano, attaccano nei limiti delle forze disponibili la flotta d’invasione, affondando un trasporto veloce americano.
Cina.Roosevelt richiama a Washington il gen. Stilwell, come voleva Chiang Kai-shek, e informa quest’ultimo che, mentre gli americani non esigono affatto il comando dell’esercito cinese, il generale Wedemeyer potrebbe fungere da capo di Stato Maggiore del Generalissimo. La proposta è accettata.
Birmania.Sul fronte del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana entra a Tiddim.
Giappone.Il Quartier Generale Imperiale ordina l’attuazione del piano Sho-go (“Vittoria”), mirante a uno scontro decisivo con le forze americane terrestri e navali che stanno per invadere Leyte.
Isole Palau.Proseguono i combattimenti nella zona del Monte Umurbrogol, a Peleliu, e contro la piccola sacca nipponica nell’Isola di Angaur.
19 ottobre
Europa occidentale.Entra in linea nel settore di Anversa, in cui opera il II corpo della 1à armata canadese, la 52à divisione appena giunta dalle retrovie, la quale prende posizione al di là della testa di ponte gettata dalla 3à divisione canadese a nord del Canale Leopoldo.
Ad Aquisgrana (Aachen) diminuisce sensibilmente la resistenza della guarnigione tedesca. Unità della 1à divisione americana (II corpo della 1à armata) e della 3à divisione corazzata proseguono nella conquista della città impadronendosi rispettivamente del Colle Salvator e delle alture Lousberg: pattuglie della divisione corazzata riescono ad interrompere la strada Aquisgrana (Aachen)-Laurensberg.
Sulla destra dello schieramento alleato, settore in cui opera la 7à armata USA, la 36à divisione (VI corpo) completa la conquista di Bruyères; la 3à divisione si raccoglie dietro la 45à divisione nell’attesa di avanzare verso St.-Dié.
Fronte italiano.Reparti della 6à divisione corazzata sudafricana avanzano sulle pendici del Monte Salvaro, mentre altri, sulla destra dello schieramento, sono in vista di Monte Alcino, a sud-est del Monte Salvaro. Nel settore in cui operano le unità della 34à divisione (II corpo) viene sferrato un attacco in forze sul fianco destro in direzione di Monte Grande e Monte Cerere. A sua volta l’88à divisione, dopo un efficace bombardamento, conquista facilmente Monte Cerere e raggiunge la cima del Monte Grande. Restano immutate, sul fianco occidentale del II corpo, le posizioni della 91à divisione americana.
Nel settore dell’8à armata britannica, la 5à divisione Kresowa (II corpo polacco) entra in Civitella di Romagna senza incontrare resistenza; sul suo fianco sinistro, dove opera il V corpo britannico, la 46à divisione si avvicina a Cesena e sue pattuglie penetrano in città da sud. Contemporaneamente la 4à divisione si avvicenda alla 46à, le cui truppe, penetrate a Cesena, mantengono tuttavia le loro posizioni. Unità della XX brigata indiana (10à divisione) muovono oltre il fiume Savio nei pressi di Falcino mentre altre della XXV brigata stabiliscono una testa di ponte oltre lo stesso corso d’acqua, non lontano da Roversano.
Birmania.Una brigata della 26à divisione britannica occupa Mohnyin, dove i nipponici hanno abbandonato grandi quantitativi di munizioni e viveri.
Pacifico.Filippine.Mentre il convoglio d’invasione di Leyte si avvicina all’obiettivo sotto la protezione della 7à Flotta USA, si porta a termine l’opera di sminamento e di distruzione delle ostruzioni subacquee apprestate dai nipponici. Proseguono i bombardamenti aerei. La reazione nipponica è abbastanza energica: la portaerei Sangamon è colpita da un bombardiere, due caccia sono danneggiati, uno da una mina, l’altro dalle batterie costiere.
20 ottobre
Fronte sovietico.In Ungheria, il Fronte ucraino (Malinovskij) con l’appoggio di truppe romene e bulgare scaccia i tedeschi da Debrecen.
In Iugoslavia, la 46à e 57à armata del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) e le forze partigiane di Tito completano la liberazione di Belgrado, da tempo assediata. I partigiani di Tito liberano Dubrovnik (Ragusa).
Europa occidentale.Il I corpo britannico (1à armata canadese) inizia l’offensiva in direzione della strada che collega Bergen-op-Zoom, circa 30 km a nord-ovest di Anversa, a Tilburg con le sue tre divisioni, la 4à corazzata (a sinistra), la 49à (al centro) e la 1à divisione corazzata polacca (a destra).
Il 26° reggimento di fanteria della 1à divisione (VII corpo della 1à armata americana) incalza i difensori tedeschi nei sobborghi meridionali di Aquisgrana (Aachen).
A Marsiglia (settore della 7à armata USA) sbarcano due nuove divisioni americane, la 100à e la 103à. La 3à divisione americana (VI corpo della 7à armata) dirige verso St.-Dié, a nord-est di Bruyères, con il 7° reggimento di fanteria.
Fronte italiano.La 6à divisione corazzata sudafricana (5à armata USA) respinge un contrattacco di reparti del XIV corpo corazzato tedesco contro le posizioni alleate del Monte Salvaro e raggiunge le pendici del Monte Alcino. Sul fianco destro del II corpo USA, continua l’offensiva dell’88à divisione che avanza fino a Farneto: gli altri settori sono praticamente immobili.
Nel settore est dello schieramento alleato (8à armata britannica), la 4à divisione raggiunge e guada il fiume Cesano nei pressi del ponte che i tedeschi hanno fatto, crollare. Sulla costa adriatica gli Alleati occupano Cesenatico, dopo il ritiro delle unità del LXXVI corpo corazzato.
Egitto.Giunge al Cairo, proveniente da Mosca, il premier britannico Churchill per discutere con l’amm. lord Mountbatten la strategia da adottare nel Sud-est asiatico.
Pacifico.Filippine.La 6à armata USA (gen. Krueger), comprendente 4 divisioni per un totale di oltre 120 mila combattenti, trasportata dalla 3à e dalla 7à Forza anfibia (350 trasporti truppe e cargo e oltre 400 navi da sbarco di ogni tipo), scortate dalla 7à Flotta al comando del viceamm. T.C. Kinkaid (6 corazzate, 18 portaerei di scorta, più cacciatorpediniere e navi ausiliarie), inizia alle 10,05 gli sbarchi sulla costa orientale dell’Isola di Leyte, presso il capoluogo Tacloban.Il comando superiore dell’operazione è tenuto personalmente dal gen. MacArthur, quello delle forze di scorta dal viceamm. Kinkaid, quello delle operazioni terrestri dal gen. Krueger.
Gli sbarchi, preceduti da un micidiale bombardamento navale iniziatosi alle 6 e interrotto alle 8,50 per il tempo durante il quale gli aerei USA rovesciano centinaia di tonnellate di bombe sulla zona di Dulag, avvengono su un fronte di 29 km, su due distinte teste di sbarco.
Poche ore dopo,lo stesso gen. MacArthur pone nuovamente piede sul suolo delle Filippine (aveva promesso:“Tornerò”), accompagnato dal suo capo di stato maggiore gen. Sutherland e dal nuovo presidente filippino Sergio Osmena, succeduto allo scomparso Quezon, nonché da molti ufficiali superiori. Servendosi di una piccola emittente radio, si rivolge solennemente ai filippini ricordando come abbia mantenuto la promessa fatta due anni e mezzo prima e invitandoli a collaborare con i liberatori.
A presidio di tutte le Filippine, i nipponici hanno schierato 260.000 uomini agli ordini del maresciallo conte Terauchi; a Leyte, la difesa è affidata alla 16à, 30à, 26à e 102à divisione della 35à armata, comandata dal gen. Tomoyoku Yamashita, il conquistatore della Malesia e di Singapore.
Con il costante appoggio dell’aviazione, gli americani conquistano il campo d’aviazione di Tacloban, la penisola di Cataisan, l’accesso settentrionale alla valle di Leyte, San José e Dulag. La reazione nipponica è massiccia solo in qualche settore: come sempre, i contrattacchi di fanteria sono lanciati durante la notte suI 21.Gli americani li respingono. Le due teste di sbarco, profonde da 1,5 a 2,5 km, non riescono tuttavia a saldarsi tra loro e restano separate di 16 km.
21 ottobre
Fronte sovietico.I reparti avanzati del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) si spingono a ovest di Szeged, in Ungheria, raggiungendo il Danubio a Baja (Ungh. merid., a est di Pécs).
In Iugoslavia, gli Heeresgruppen F (von Weichs) e E (Lòhr) abbandonano posizioni su posizioni, costantemente minacciati sul fianco orientale dalla 1à armata bulgara, altrove dai partigiani iugoslavi e albanesi.
I sovietici, dopo la “spallata” contro Belgrado, si concentrano invece contro l’Ungheria. In Finlandia, il Fronte sovietico della Carelia, di Mereckov, avanza da Petsamo con la 14à armata verso il confine norvegese, respingendo la 20à armata da montagna tedesca (Rendulic).
Europa occidentale.Alle 12,05 la guarnigione tedesca di Aquisgrana (Aachen) si arrende: la città è ridotta a un cumulo di macerie mentre l’ultimo sacrificio in vite umane, soprattutto da parte tedesca, non trova giustificazione né dal punto di vista strategico, né da quello del prestigio militare.
Nel settore della 7à armata americana, unità del VI corpo entrano a Brouleveurs (reparti della 45à divisione), continuano ad avanzare verso St.-Dié (3à divisione) e migliorano le posizioni a est di Bruyères (36à divisione).
Fronte italiano.A occidente dello schieramento alleato (5à armata USA), mentre la 6à divisione corazzata sudafricana completa la conquista di Monte Alcino, le posizioni delle divisioni del II e del XIII corpo non cambiano. Nel settore dell’8à armata le unità del V corpo britannico riescono a consolidare ed espandere le loro tre teste di ponte oltre il fiume Savio, nonostante la pioggia insistente e il rapido conseguente aumento di livello del corso d’acqua.
La 4à divisione inglese completa l’occupazione di Cesena.
Oltre il fiume Savio riesce a stabilire una testa di ponte anche la 1à divisione canadese (I corpo) con la II brigata.
Pacifico.Filippine.A Leyte, gli americani respingono un violento contrattacco notturno nipponico facendo oltre 600 morti. Con le prime luci, con l’appoggio delle artiglierie e degli aerei della 7à Flotta, riprendono ad avanzare, conquistando Tacloban, capoluogo dell’isola, e l’aeroporto di Dulag. Superano anche il fiume Labiranan, ma sono costretti a ritirarsi sullo stesso a causa della dura reazione nipponica. Le due teste di sbarco principali non riescono ancora a effettuare la saldatura. Frattanto, aerei di una squadra portaerei al comando del contramm. Bogan attaccano le isole di Panai, Cebu, Negros e Masbate, nelle Filippine.
Isole Palau.Su Angaur (dove è già pronto un aeroporto atto ad accogliere i bombardieri USA) cessa ogni resistenza organizzata da parte dei nipponici, che hanno avuto circa 1300 morti e 45 uomini fatti prigionieri, contro 265 morti e 1355 feriti da parte americana. Le isole maggiori dell’arcipelago delle Palau non vengono occupate: le loro guarnigioni, private di ogni rifornimento, non costituiranno più alcun pericolo per le truppe USA.
22 ottobre
Fronte sovietico.Le armate del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) e del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij), che sono riuscite a sfondare le difese esterne della Prussia Orientale, sono bloccate davanti a Insterburg dalla decisa resistenza tedesca. Le posizioni in questo settore del fronte rimarranno pressoché immutate fino al gennaio 1945.
In Iugoslavia, con la caduta di Sombor (a sud-ovest di Subotica), le forze alleate controllano gran parte della riva orientale del Danubio fino alla città ungherese di Baja.
Europa occidentale.La 3à divisione canadese (Il corpo della 1à divisione) conquista Breskens, mentre la 4à divisione corazzata canadese (I corpo britannico) raggiunge Esschen.
A est, nel settore della 2à armata britannica, il XII corpo dà, inizio all’offensiva nella regione a occidente della Mosa: la 15à divisione dirige verso Tilburg, mentre la 7à corazzata e la 53à di fanteria, seguite dalla 51à, puntano in direzione di s’Hertogenbosch (Bois-le-Duc).
Cominciano le operazioni in vista dell’offensiva alleata verso il Reno con la sistemazione lungo lo schieramento alleato delle tre armate americane che parteciperanno alla operazione, la 1à, la 9à e la 3à nell’ordine da nord a sud.
Fronte italiano.La pioggia insistente crea serie difficoltà nei movimenti delle unità alleate che continuano tuttavia ad avanzare nei vari settori. Sulla costa adriatica, unità del I corpo canadese si impadroniscono di Cervia e Pisignano.
Francia.Il Governo Provvisorio Francese del gen. De Gaulle viene riconosciuto de" jure" da parte della Gran Bretagna, degli USA e delI'URSS.
Pacifico.Filippine.A Leyte, nel settore del X corpo USA sbarcato presso Tacloban, la 1à divisione cavalleria rastrella la città di Tacloban e conquista le alture a sud-ovest di essa; reparti della 24à divisione fanteria, con l’appoggio di artiglierie terrestri e navali, conquistano la zona di Pawing. Nel settore del XXIV corpo, sbarcato più a sud presso Dulag, dopo un intenso fuoco di artiglieria durato tutta la notte, reparti della 96à divisione fanteria riconquistano le posizioni oltre il fiume Labiranan sgombrate il giorno precedente; altri reparti occupano i villaggi di San Roque, Tigbao e Canmangui, spingendosi all’interno verso Burauen. La 7à divisione fanteria avanza di circa 3 km verso sud, in direzione di Abuyog.
23-26 ottobre
Battaglia aeronavale del Golfo di Leyte.La flotta nipponica, quasi al completo, tenta un grande attacco per stroncare l’invasione delle Filippine e assestare un colpo decisivo alla 3à e alla 7à Flotta USA. Lo scontro, che si articola in tre distinte battaglie, si conclude disastrosamente per la marina imperiale, che perde 4 portaerei, 3 navi da battaglia, 10 incrociatori, 9 cacciatorpediniere. La potenza navale nipponica è virtualmente annientata. Gli americani perdono 1 portaerei, 3 cacciatorpediniere e 2 navi scorta; molte altre unità se la cavano con danni più o meno gravi.
Per la prima volta, nel Golfo di Leyte entra in azione, istituzionalizzato, il corpo speciale di attacco dei kamikaze (vento divino, in ricordo delle tempeste che nel 1274 e nel 1281 distrussero le flotte dei mongoli inviate da Kubilay Khan a invadere il Giappone). Organizzato dall’amm. M. Arima, il corpo di volontari suicidi, piloti dell’esercito e della marina, sacrificherà prima della fine del conflitto oltre 5000 uomini, che affonderanno 34 navi USA e ne danneggeranno 290.
23 ottobre
Europa occidentale.Sul fianco sinistro del I corpo britannico (1à armata canadese), la 4à divisione corazzata dirige verso ovest in direzione di Bergen-op-Zoom, per chiudere l’istmo dello Zuid Beveland lungo il quale si prepara ad avanzare la 2à divisione canadese (II corpo).
L’avanzata verso St.-Dié della 3à divisione (VI corpo della 7à armata USA) viene efficacemente contrastata dalle unità della 19à armata tedesca del gen. Wiese. Sul fianco destro del fronte del VI corpo, la 36à divisione USA avanza a est di Bruyères in direzione di Biffontaine.
Fronte italiano.Mentre nel settore occidentale (5à armata USA) le posizioni delle divisioni alleate rimangono sostanzialmente immutate, a est, dove operano le unità dell’8à armata britannica, vengono rinforzate le teste di ponte oltre il fiume Savio.
Filippine.Leyte.In una solenne cerimonia svoltasi a Tacloban, MacArthur reinsedia il governo legittimo delle Filippine sotto la presidenza di Sergio Osmena.
A nord di Tacloban, la 1à divisione di cavalleria USA esercita una forte pressione contro parte della 16à divisione nipponica per scacciarla dalla parte nord-orientale dell’isola, liberando lo Stretto di San Juanico, tra Leyte e la vicinissima Samar, e impedire cosi' i movimenti nemici fra le due isole.
Nel settore meridionale, ove opera il XXIV corpo USA, la 96à divisione fanteria è a corto di viveri.
La 7à divisione, con l’appoggio dì un battaglione carri, prosegue l’avanzata all’interno su Burauen, nelle cui vicinanze si trovano l’aeroporto di San Pablo e altre piste per aerei.
I carri armati giungono fino a Burauen, le fanterie occupano Julita e San Pablo. occupando l’aeroporto.
24 ottobre
Fronte sovietico.In Romania, le forze sovietiche portano a compimento l’occupazione dell’intera Transilvania.
Europa occidentale.Sulle coste olandesi la 2à divisione canadese (1à armata ) inizia l’avanzata lungo l’istmo dello Zuid Beveland. Nel Brabante, sul fronte della 2à armata britannica. il XII corpo (7à divisione corazzata e 53à di fanteria) giunge a s’Hertogenbosch. Mentre sui fronti delle tre armate del XII Gruppo (1à, 9à e 3à) tutto sembra essersi improvvisamente fermato, a sud, nel settore della 7à armata USA, la 3à divisione (VI corpo USA) intensifica i suoi sforzi sulla strada per St.-Dié.
La 45à divisione (VI corpo USA), avanzando rapidamente, occupa la località di Mortagne, sulla sponda dell’omonimo fiume tenuta dai tedeschi.
Il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, emana le direttive per l’operazione “Independence” mirante alla conquista di Belfort nella Francia sud-orientale, poco distante dal confine svizzero, sulla strada che da Strasburgo, attraverso Mulhouse, porta a Lione.
Fronte italiano.Mentre la 6à divisione corazzata sudafricana si impadronisce del Passo del Termine, e la 78à del XIII corpo britannico rafforza le sue posizioni sul Monte Spadura, la LXI brigata della 6à divisione corazzata britannica raggiunge Monte Orsaro tra il Parma e il Magra.
Nel settore dell’8à armata britannica, la 10à divisione indiana avanza velocemente verso il fiume Ronco tenendo il fianco sinistro del V corpo.
Birmania.Questo teatro di operazioni, finora unificato, è suddiviso in due: il settore indo-birmano e il settore cinese.Il comando di quest’ultimo è temporaneamente assunto dal generale americano Chennault, in attesa del gen. Wedemeyer.
Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.La 7à Flotta USA attacca e distrugge unità nemiche che dirigono su Leyte attraverso lo Stretto di Surigao, nella notte sul 25. La 3à Flotta USA, dopo aver attaccato un’altra squadra nemica, dirige verso nord all’inseguimento di una terza squadra che volutamente la attira lontano da Leyte e dallo Stretto di San Bernardino (tra Samar e Luzon) per consentire ad altre squadre nipponiche di penetrare nelle acque di Leyte e attaccare le forze di sbarco.
Filippine.Leyte.Uno squadrone del 7° cavalleria della 1à divisione, partendo da Tacloban, attraversa lo Stretto di San Juanico e sbarca sull’Isola di Samar, a La Paz, stabilendo un blocco sulla strada per Basey e respingendo un assalto notturno dei nipponici. Il grosso della divisione avanza verso nord lungo la Statale n.1 fino a Guintiguian, cioè all’imboccatura settentrionale dello Stretto di San Juanico: è cosi raggiunto l’obiettivo di impedire i movimenti della 16à divisione nipponica tra Leyte e la vicina Samar. A sud di Tacloban, nel settore del XXIV corpo USA, il 383° reggimento fanteria della 96à divisione deve limitarsi ad attività di pattuglie per mancanza dì rifornimenti, mentre il 17° fanteria della 7à divisione rastrella Burauen e avanza a nord verso Dagami. A nord-ovest dell’aeroporto di San Pablo, presso Burauen, i nipponici costringono parte del 32° fanteria USA a ripiegare.
25 ottobre
Fronte sovietico.Il Fronte sovietico della Carelia (Mereckov) avanza da Petsamo (sul Mar Glaciale Artico) in Norvegia e conquista la città di Kirkenes.
Europa occidentale.In Olanda, continua la lenta avanzata dei canadesi lungo l’istmo di Zuid Beveland, mentre più a est la 104à divisione USA (I corpo britannico) avanza verso Zundert, località appena dentro i confini olandesi, sulla strada Anversa-Breda.
Nel settore del XV corpo della 7à armata USA, la 44à divisione subisce ripetuti contrattacchi delle forze della 19à armata tedesca.
Il gen. Truscott viene sostituito al comando del VI corpo USA dal gen. Brooks, che aveva guidato precedentemente il V corpo.
Fronte italiano.Sulla destra dello schieramento alleato, il V corpo britannico raggiunge il fiume Ronco dalle alture che stanno di fronte a Meldola alla Statale n. 9. Unità della 4à divisione si impadroniscono di Forlimpopoli senza combattere. Durante la notte sul 26, la 10à divisione indiana riesce a stabilire una piccola testa di ponte oltre il Ronco, a sud e a nord di Meldola.
Birmania.Scendendo dall’alta Birmania, la XXIX brigata della 36à divisione britannica giunge a circa 40 km oltre Namma e si imbatte in una forte resistenza nipponica nella zona di Mawpin.
Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.Gli aerei della 3à e della 7à Flotta USA attaccano la Flotta combinata nipponica, che si ritira inseguita dalle unità americane.
Filippine.Leyte.Nel settore settentrionale, ove opera il X corpo USA, reparti della 1à divisione di cavalleria raggiungono la Baia di Carigara, sulla costa nord dell’isola, riscontrandovi la presenza di scarse forze nipponiche.
A sud, nel settore del XXIV corpo, reparti del 19à fanteria USA attaccano la cittadina di Tabontabon, ma sono respinti dai nipponici. Il 382° fanteria conquista Aslom e Kanmonhag. Il 17° fanteria conquista alcuni villaggi, ma non riesce ad avanzare verso Dagami, a nord di Burauen.
26 ottobre
0Fronte sovietico.In Ungheria, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) e il 4° Fronte ucraino (Petrov) si congiungono presso Mukacevo, nell’Ungheria orientale. La 1à armata ungherese e la 1à Panzerarmee tedesca ripiegano in ordine. Questo fronte è abbastanza stabilizzato lungo il corso del fiume Tisza, con un saliente sovietico a nord di questo presso Subotica, lungo la ferrovia Belgrado- Budapest.
Europa occidentale.In Olanda, mentre la 2à divisione canadese continua ad avanzare verso ovest lungo l’istmo di Beveland, la 52à divisione del II corpo (1à armata) effettua un’operazione anfibia sulle coste meridionali dello Zuid Beveland riuscendo a stabilire una testa di ponte nei pressi di Baarband.
Nel Brabante, la 53à divisione (XII corpo della 2à armata britannica) avanza oltre ‘s-Hertogenbosch.
Nel settore della 7à armata USA, la 3à divisione continua, sotto un fuoco micidiale, la battaglia per raggiungere St.-Dié.
Fronte italiano.Attività di pattuglie su tutto il fronte della 5à armata USA. Nel settore dell’8à armata britannica, la 10à divisione indiana (V corpo) rafforza la testa di ponte oltre il fiume Ronco che, in piena, impedisce peraltro le operazioni della 4à divisione sulla sua riva meridionale. A causa delle piogge il I corpo canadese è immobilizzato.
Birmania.La 22à divisione cinese, che avanza al centro del fronte della Birmania settentrionale, raggiunge, 40 km a sud-est di Hopin, il campo d’aviazione già usato dai “Chindit” e chiamato “Broadway”. Qui si arresta per alcuni giorni.
Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.Termina il grande scontro, durato 4 giorni, nel quale i nipponici riponevano tante speranze. Il bilancio è per loro pesantissimo. Hanno perduto, a causa di siluri, bombe aeree e proiettili d’artiglieria: 3 corazzate (la gigantesca Musashi, da 72.800 t a pieno carico, la Fuso e la Yamashiro), 4 portaerei (la portaerei pesante Zuikaku e le leggere Chitose, Chiyoda e Zuiho); 6 incrociatori pesanti (Maya, Atago, Chikuma, Chokai, Suzuya, Mogami); 4 incrociatori leggeri (Tama, Abukuma, Noshiro, Kinu); 10 cacciatorpediniere (Asagumo, Shiranuhi, Wakaba, Michishio, Yamagumo, Akitsuki, Hatzusuki, Hayashimo, Nowaki, Uranami), oltre a naviglio minore.
Gli americani hanno perduto la portaerei leggera Princeton, le portaerei di scorta St. Lo e Gambier Bay, i cacciatorpediniere Hoel e Johnston e i cacciatorpediniere di scorta Eversole e Samuel B. Roberts, più 2 sommergibili (di cui uno autoaffondatosi per difettoso funzionamento dei propri siluri). Molte altre unità sono state più o meno gravemente danneggiate (in massima parte da piloti suicidi).
Filippine.Leyte.Nel settore settentrionale, gli americani avanzano lentamente da nord nella Valle di Leyte. In quello centro-meridionale, cercano di conquistare la Collina Catmon, sulla costa a nord di Dulag, ma sono respinti dai nipponici, che successivamente ritirano gran parte del loro presidio in quella zona troppo esposta. Reparti della 7à divisione fanteria USA raggiungono, superando la tenace resistenza nipponica, i margini dell’aeroporto di Buri.
I nipponici sbarcano 2000 uomini nella loro base di Ormoc.
Isole Palau.A Peleliu, l’ostinata resistenza nipponica nella sacca del Monte Umurbrogol non mostra segni di cedimento, benché il presidio suicida sia ormai ridotto al possesso di poche posizioni in caverna, e la sacca misuri poco più di 500 m in senso nord-sud e sia larga, in senso est-ovest, da 330 a 450 metri. La resistenza è favorita dalle cattive condizioni meteorologiche e del terreno.
27 ottobre
Fronte sovietico.Il 4° Fronte ucraino (Petrov) conquista Ungvar (Uzgorod) alla frontiera nord-orientale ungherese.
Europa occidentale.In Olanda, la 52à divisione canadese (II corpo della 1à armata) amplia verso Oudelande la testa di ponte stabilita sulla costa meridionale dello Zuid Beveland nei pressi di Baarland; la 2à divisione canadese raggiunge il Canale Beveland. Più a est, nel settore del I corpo britannico, la 4à divisione corazzata canadese entra a Bergenop-Zoom.
Sul settore destro del fronte, in cui opera la 1à armata canadese, reparti della 104à divisione, con l’appoggio di carri armati britannici, prendono d’assalto Zundert.
Ad ovest di Venlo, i paracadutisti della 1à armata tedesca lanciano un improvviso e violento attacco verso Asten nel settore tenuto dalla 7à divisione corazzata americana (VIII corpo della 2à armata britannica) di cui conquistano le posizioni acquisite lungo i canali Deurne e del Nord. Le unità tedesche raggiungono Meijel e sfondano le linee alleate anche a Heitrak, sulla strada che collega Deurne a Meijel e presso Nederweert, dove però la 7à divisione corazzata chiude subito il varco.
A Vittel, cittadina a una cinquantina di km a sud di Nancy, il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, presenta il piano per l’operazione “Independence” al suo diretto superiore, il gen. americano Devers, comandante il VI Gruppo di armate, che lo approva.
L’azione francese contro Belfort avverrà in concomitanza con l’offensiva generale alleata ai primi di novembre.
Fronte italiano.La XXVI brigata corazzata del XII corpo britannico (5à armata USA) occupa Rocca San Casciano, sulla Statale 67. Nel settore dell’8à armata britannica, unità della 5à divisione polacca Kresowa (II corpo) riconquistano Predappio Nuovo dopo esserne state ricacciate il giorno prima da un contrattacco tedesco. Altre truppe, della 10à divisione indiana, riescono a superare il fiume Ronco durante la notte sul 28.
Cina.I nipponici danno nuovo impulso all’offensiva per la conquista delle basi aeree americane nella Cina orientale. Alcune divisioni avanzano su Kweilin e Liuchow.
Pacifico.Aerei di due squadre portaerei USA, agli ordini dei contrammiragli Sherman e Davison, attaccano navi nemiche e installazioni costiere nelle acque delle Filippine centrali e nell’Isola di Luzon, affondando due cacciatorpediniere. La corazzata California viene attaccata e danneggiata da aerei nipponici.
Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo USA, reparti della 24à divisione fanteria, dopo un bombardamento preparatorio durato tutta la notte, conquistano la località di Pastrana e ne iniziano il rastrellamento. Nel settore del XXIV corpo, la 96à divisione rinnova l’attacco di Tabontabon; un battaglione penetra nella città, ma vi resta isolato per un violento contrattacco nipponico.
La 7à divisione, incontrando scarsa resistenza, occupa l’aeroporto di Buri.Il 7° reggimento fanteria prosegue l’avanzata verso Dagami, giungendo a circa 2 km a sud della città.
28 ottobre
A Mosca viene firmato l’armistizio tra Unione Sovietica e Bulgaria. Questa ritira le sue truppe dalla Macedonia iugoslava e dalla Grecia e le mette sotto comando sovietico (ciò che in effetti è già avvenuto) perché prendano parte alle operazioni contro lo Heeresgruppe E tedesco. L’ammontare delle riparazioni sarà determinato in seguito.
Iugoslavia.I partigiani di Tito conquistano Split (Spalato), capoluogo della Dalmazia.
Europa occidentale.Tre sono gli obiettivi che Eisenhower si propone con l’offensiva alleata del XII Gruppo di armate del gen. Bradley fissata per i primi giorni di novembre: eliminare ogni caposaldo tedesco a occidente del Reno, stabilire delle teste di ponte al di là del fiume e penetrare nel cuore della Germania.
La 104à divisione americana del I corpo britannico, conquista Rijsbergen, a metà strada tra Zundert e Breda. Più a oriente cade in mano alleata (XII corpo) anche Tilburg, mentre tra Eidhoven e Venlo la 7à divisione corazzata USA cerca di riconquistare Meijel, da cui è stata ricacciata da un contrattacco tedesco il giorno prima.
Francia.Il governo provvisorio scioglie tutti i movimenti armati che non appartengano alla polizia o all’esercito.
Pacifico.Aerei del Task Group del contramm. Davison attaccano il naviglio nipponico nelle acque di Cebu (Filippine). 2 sommergibili nipponici sono affondati. Un cacciatorpediniere USA è affondato da un sommergibile nipponico, e l’incrociatore leggero Denver è danneggiato da un aereo kamikaze.
Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo USA, si registrano duri scontri a Carigara, sulla costa settentrionale dell’isola. Lenti progressi americani nella Valle di Leyte. Nel settore del XXIV corpo, il 382° reggimento della 96à divisione conquista Tabontabon e prosegue l’avanzata verso Kiling. lI 17° fanteria, nella zona di Dagami, progredisce lentamente e subisce forti perdite.
29 ottobre
Europa occidentale.Il II corpo canadese (1à armata) avanza rapidamente nel Beveland: la 52à divisione raggiunge Goes. Sul fianco destro dell’armata il I corpo, dopo aver raggiunto la strada che collega Bergen-op-Zoom a Tilburg, prepara la avanzata verso nord.
Nel settore tra Eindhoven e Venlo riprende la controffensiva tedesca: unità della 7à divisione corazzata americana devono abbandonare Liessel, a est di Asten, sulla strada Meijel-Deurne. Nel settore della 3à armata USA, reparti della 90à divisione si impadroniscono di buona parte di Maizières-lès-Metz.
Birmania.Settore indo-birmano: nella regione settentrionale della Birmania, la 36à divisione britannica, dopo alcuni giorni di sosta a Mawpin, riprende l’avanzata verso sud lungo la ferrovia Myitkyina- Mandalay.
Sul fronte del Salween, le truppe cinesi, appoggiate da aerei della 14à Forza aerea USA, rinnovano l’offensiva contro Lung-ling. La punta avanzata è costituita dalla 200à divisione cinese.
Pacifico.Una squadra di portaerei americane al comando del contrammiraglio Bogan attacca obiettivi nemici nella zona di Manila, sull’Isola di Luzon. Nelle acque di Leyte, la portaerei Intrepid è seriamente danneggiata da un aereo kamikaze.
Leyte.Prosegue l’avanzata degli americani nella Valle di Leyte. Sulla costa a nord di Dulag, la Collina Catmon (in realtà una serie di rilievi), sguarnita quasi completamente dai nipponici, viene presa con facilità da reparti della 96à divisione. Al centro dell’isola, proseguono gli attacchi contro Dagami. Da Burauen, un battaglione deI 32° fanteria avanza verso sud senza incontrare resistenza, raggiungendo la cittadina costiera di Abuyog.
30 ottobre
Europa occidentale.Nel settore sud- orientale del fronte, dove opera la 7à armata USA, reparti della 45à divisione conquista St.-Benoit, sulla strada Rambervillers-Raon-l’Etape.
Fronte italiano.Nel settore del V corpo britannico (8à armata), la 10à divisione raggiunge Meldola da cui i tedeschi si sono ritirati. Sul fianco settentrionale del corpo, la 4à divisione tenta inutilmente di far attraversare il fiume Ronco alle sue pattuglie.
Pacifico.I comandi alleati decidono un ulteriore massiccia offensiva aerea contro le Filippine, in vista dell’invasione di Mindoro. Vi partceiperanno la 5à Forza aerea USA e la 13à Forza aerea australiana, nonché gli aerei imbarcati sulle portaerei della 3à e della 7à Flotta USA e i superbombardieri B-29 della 20à Forza aerea USA.
Nelle acque di Leyte, la portaerei USA Franklin e la portaerei leggera Belleau Wood sono danneggiate da aerei kamikaze.
Filippine.Leyte.Il 17° fanteria della 7à divisione conquista Dagami e ne inizia il rastrellamento. La città è stata tenacemente difesa dai nipponici,le cui forze principali sono ora concentrate sui rilievi centro-settentrionali dell’isola. Da Abuyog, sulla costa orientale, i reparti americani scendono verso sud, per poi piegare a ovest, verso la costa occidentale.
31 ottobre
Fronte sovietico.In Ungheria, si intensificano le operazioni deI 2° Fronte ucraino (Malinovskij) che forza il passaggio del fiume Tisza presso Kecskemet e penetra nella città, dove si sviluppano furiosi scontri per le strade.
Grecia.Le truppe tedesche evacuano Salonicco.
Europa occidentale.A Breskens e Ostenda, nel settore della Schelda, unità anfibie d’assalto del II corpo canadese si preparano a sbarcare nell’isola di Walcheren. Le unità del XII corpo (2à armata britannica) hanno ragione della resistenza tedesca nel settore di Raamsdonk.
Fronte italiano.La 10à divisione indiana (V corpo delI’8à armata britannica) avanza rapidamente verso il fiume Rabbi sulla scia dei tedeschi in ritirata. La 4à divisione stabilisce due teste di ponte oltre il fiume Ronco tra Selbagnone e la Statale n.9.
Birmania.Nel settore settentrionale la 36à divisione britannica occupa Mawlu, mentre la resistenza nipponica va irrigidendosi.
Cina.Il gen. Wedemeyer assume il comando delle forze americane nel teatro di operazioni cinese. Il suo compito principale è la direzione delle operazioni aeree in Cina, in Birmania e nel Pacifico.
Filippine.Leyte.Da Abuyog, reparti del XXIV corpo USA avanzano attraverso il centro dell’isola verso Baybay, sulla costa occidentale. Nel settore del X corpo, a nord, gli americani rastrellano la zona di Jaro, presso Tacloban.

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