MAO ZEDONG

Nasce nel 1893 in una famiglia contadina e svolge studi irregolari. Nel 1911 entra nell’esercito repubblicano, quindi (1913-18) frequenta la scuola normale. Subisce l’influenza del pensiero occidentale e della Rivoluzione d’Ottobre, e nel 1921 a Pechino entra a far parte del Partito comunista, che lo invia come proprio agente nella regione natale di Hunan. Qui organizza associazioni di contadini, rielaborando l’impostazione marxista-leninista e convincendosi della possibilità di iniziativa rivoluzionaria autonoma da parte delle masse rurali nel contesto cinese.
Ben presto entra in contrasto con la dirigenza del Partito comunista, sviluppando una personale prospettiva rivoluzionaria basata sull’azione di guerriglia nelle campagne. DaI 1927, dopo la rottura dell’alleanza fra i comunisti e il Guomindang di Chiang Kai-shek, Mao guida la battaglia contro quest’ultimo, promuovendo la riforma agraria nelle zone occupate e saldando la lotta armata a una prospettiva di rivoluzione economica. Nel 1931 fonda una repubblica comunista nelle regioni di Hunan e di Kiang-si. Per sfuggire all’avanzata delle truppe di Chiang Kai-shek, nell’ottobre del 1934 dà inizio alla “lunga marcia”, percorrendo con i suoi seguaci oltre 5.000 chilometri e conquistandosi sul campo il titolo di capo del movimento comunista cinese. Di fronte all’invasione del paese da parte del Giappone, stipula una tregua con Chiang Kai-shek per una difesa comune.
AlIa fine della seconda guerra mondiale i due schieramenti si fronteggiano in una guerra civile, che si concluderà nel 1949 con il pieno successo di Mao. Si apre così la lunga vicenda della Repubblica popolare cinese, che vede Mao dedicarsi all’edificazione della società comunista, prima di affrontare una fase caratterizzata dai contrasti con l’Unione Sovietica e dal tentativo di garantire autonomia e prestigio alla Cina, facendone un punto di riferimento per il movimento comunista internazionale.
Il“grande timoniere” muore nel 1976.

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