Agosto 1945

1° agosto
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2 agosto
Si chiude la Conferenza di Potsdam.
3-4 agosto
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5 agosto
Cina.La 13à armata cinese conquista la città di Tanchuk. La 58à divisione libera Hsinning.
6 agosto
Giappone.Operazione “Centerboard”:intorno alle 9,30, un B-29 denominato Enola Gay e comandato dal col. americano Paul W. Tibbets,decollato alle 2,10 da Tinian nelle Marianne, sgancia sulla città di Hiroshima la prima bomba atomica. Il mitragliere di coda dell’aereo, che ha visto l’esplosione, esclama: “Dio mio! che cosa abbiamo fatto!”. 92.233 morti e 37.425 feriti, molti dei quali deceduti in seguito a causa delle radiazioni.
7 agosto
Filippine.Luzon.Alcuni ufficiali del quartier generale della 1à armata USA giungono a Luzon, in vista della prossima invasione del Giappone.
8 agosto
L’URSS dichiara guerra al Giappone.
9 agosto
Giappone.La seconda bomba atomica viene sganciata dall’aviazione USA su Nagasaki. L’aereo e un B-29 ribattezzato Great Artist e comandato dal magg. Charles W. Sweeney. 23.753 morti e 43.020 feriti, in gran parte deceduti in seguito.
Verso mezzanotte, l’imperatore Hiro Hito convoca il Consiglio Supremo e cerca di imporre ai militaristi l’accettazione della proposta di resa. Ma questi si oppongono. Alle 3 del mattino, la riunione si scioglie senza che sia stato stabilito nulla di più di un cauto sondaggio di pace da farsi attraverso la Svezia e la Svizzera.
Hanno inizio le operazioni dei sovietici contro il Giappone: obiettivi di Mosca sono l’occupazione della Manciuria e della Corea del Nord, delle Isole Curili e della parte meridionale di Sachalin, e la distruzione dell’armata nipponica del Kwantung, forte di circa 1 milione di uomini. Contro tali forze, i sovietici schierano 1.158.000 uomini raggruppati nel 1° e 2° Fronte estremo-orientale e nel Fronte transbaikalico, con 26.000 cannoni e mortai, 5500 carri armati e semoventi, 3900 aerei.
Le truppe sovietiche penetrano in Manciuria.
10 agosto
Il Giappone fa sapere che accetta la resa, “a patto che non vi sia pregiudizio per la posizione dell’imperatore”.
Le truppe sovietiche entrano in Corea.
11 agosto
Hanno inizio le operazioni del 2° Fronte sovietico estremo-orientale e della flotta sovietica del Pacifico per l’occupazione della parte meridionale dell’Isola di Sachalin.
12 agosto
Cina.Vista l’imminente capitolazione del Giappone, il comando cinoamericano rinuncia all’operazione contro Fort Bayard e successivamente contro Hong Kong e Canton.
13 agosto
I documenti di resa del Giappone, approvati dal presidente Truman, vengono inviati al gen. MacArthur. Aerei americani sorvolano Tokyo e altre città nipponiche lanciando milioni di volantini che espongono lo stato delle trattative di resa e le reali condizioni del Giappone.
I “falchi”, tuttavia, si rifiutano ancora di ammettere la disfatta.
14 agosto
L’imperatore Hiro Hito convoca il Consiglio Imperiale e decide di far trasmettere per radio un suo rescritto annunciando l’accettazione della resa incondizionata. Alle 23, oltre 1.000 soldati cercano di impedire la comunicazione della resa attaccando il palazzo imperiale, ma sono respinti dalla guardia,fedele al sovrano. Informati dell’accettazione della resa, gli americani preparano le prime divisioni destinate all’occupazione del Giappone.
Frattanto i sovietici hanno travolto l’armata nipponica del Kwantung penetrando in Manciuria per 150-400 km e occupando numerose città, fra cui Mukden.Prosegue l'occupazione di Sachalin meridionale e della Corea.
15 agosto
Prima che giunga l’annuncio della cessazione delle ostilità, aerei della squadra di portaerei veloci del viceamm. McCain attaccano gli aeroporti della zona di Tokyo. La reazione aerea nipponica è inaspettatamente violenta.
16-18 agosto
Proseguono le operazioni dei sovietici. Il maresciallo Vasilevskij propone la cessazione delle ostilità alle ore 12 del 20 agosto. Il comando dell’armata nipponica del Kwantung non risponde, ma a partire dal 19 molti reparti incominciano ad arrendersi.
17 agosto
Il generale principe Higashikumi diventa primo ministro e forma un nuovo Gabinetto.
19 agosto
Una delegazione del governo nipponico giunge a Manila per concordare i particolari della capitolazione.
20 agosto
La delegazione nipponica rientra a Tokyo con le disposizioni alleate per l’occupazione e la firma della resa.
Cessano le operazioni in Cina. L’armata nipponica del Kwantung ha perso 700.000 uomini fra morti, feriti e prigionieri. Proseguono invece le operazioni dei sovietici a Sachalin e nelle Curili.
21-24 agosto
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25 agosto
Cessano, con l’occupazione, le operazioni dei sovietici a Sachalin meridionale.
26-27 agosto
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28 agosto
I primi reparti americani (tecnici dell’aviazione) giungono in Giappone.Il loro arrivo è stato ritardato di 48 ore sul previsto da un tifone.
29 agosto
Singapore.L’amm. lord Mountbatten riceve la resa delle forze nipponiche del Sud-est asiatico, circa 740.000 uomini. Firma l’atto il gen. Itagaki.
30 agosto
Giappone.L'11à divisione A/B giunge in volo all’aeroporto di Atsugi. mentre il 4° Marines della 6à divisione sbarca nella base navale di Yokosuka. Ha così inizio l'occupazione in forze del Giappone.
Hong Kong.Una squadra navale britannica rioccupa la colonia.
31 agosto
La guarnigione nipponica dell’isola Marcus si arrende al contrammiraglio americano F.E.M. Whiting.

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