Scuola di Ascensione Globale
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| Domande
Frequenti
1. Cos' è l'ascensione o evoluzione spirituale? L'ascensione può
essere intesa come la trascesa di tutto ciò che di limitativo una forma
possiede in sé a livello biologico e quindi manifesta nella realtà. E' un guardare dentro di sé per migliorarsi, di
giorno in giorno. La vita manifesta i propri limiti nella quotidianità,
permettendo alla forma di affrontare le sfide e le esperienze necessarie per
superare ciò che deve superare per proseguire nel proprio cammino evolutivo in
un determinato momento della vita. 2. Perché il percorso spirituale così come inteso su questo pianeta non comprende in sé la trascesa delle forme pensiero e del karma? L'ascensione che è stata portata avanti finora sul nostro pianeta è un'ascensione basata sul potere e sull'affermazione di concetti "di luce", ma senza la spiegazione adeguata di come possano essere incorporati. Come si ama? Come si può manifestare l'amore nella propria vita di tutti i giorni? Ahimè non basta credere nell'amore ma è necessario incorporarlo in sé a livello biologico. Il
credere comunque è un primo passo per portare a manifestazione una realtà. Poi
è necessario incorporarla trascendendo a livello biologico tutti gli ostacoli
(forme pensiero e karma) che non permettono a concetti di luce di essere
incorporati nella forma. L'ascensione è in sostanza un fenomeno puramente
biologico, in cui si trascendono tutti gli "errori" dei propri
antenati ed inseriti nel proprio DNA e, perdonandoli, si possono superare. Il
perdono quindi è fondamentale. Perdono di se stessi e degli altri, compresi i
propri antenati. 3. Cos'è una forma pensiero? La forma pensiero non è altro che la manifestazione energetica e quindi fisica di un pensiero. Ogni pensiero e le connesse azioni e parole manifestate da tutti i propri antenati e da sé stessi sono registrate nella propria forma a livello biologico, ossia nel DNA.
Trascendendo tutte le forme pensiero limitanti che i propri antenati e sé
stessi in questa vita si hanno manifestate, vi è la possibilità di ascendere,
cioè di migliorarsi, elevando le proprie vibrazioni biologiche e trascendendo e
quindi cancellando dalla propria forma quelle forme pensiero di basse vibrazioni
che tengono basse le vibrazioni della propria forma. Una volta trascesa una
certa forma pensiero ed il relativo karma, si incorpora una parte di quella
forma pensiero di luce che costituisce quelli che sono i pensieri di quarta e
quinta dimensione, cioè pensieri al di là della polarità di pensiero.
Concetti o valori quindi basati sull'idea di unità. 4. Cos'è il karma? Il karma è la registrazione biologica nel proprio DNA di tutte le forme pensiero e del relativo stato emozionale che sono avvenute nella propria famiglia ancestrale, cioè tra tutti i propri antenati. Il karma tende a ripetersi, il che vuol dire che una determinata azione o pensiero o parola, una volta registrata nella propria memoria biologica, si ripete nella propria vita e tra i propri discendenti fintantoché il pensiero che vi è alla base non viene trasceso in toto. Ciò può avvenire solo attraverso il perdono. Il karma qui inteso è quindi l'insieme di tutte le forme pensiero registrate a livello biologico ed i connessi stati emotivi che si ripetono di vita in vita e strettamente connessi alla biologia, cioè dentro ad ogni cellula. Il karma può anche essere inteso, in senso più ampio, come tutte le azioni mai accadute tra i propri antenati, comprese quelle "buone". Il karma quindi è sia positivo che negativo, quello positivo inteso come karma che si rifà ad azioni, forme pensiero e parole connesse al concetto di unità. Il karma che si trascende nell'ascensione tra la terza e la quinta dimensione è il karma biologico connesso invece a forme pensiero tridimensionali polarizzate e basate sul concetto di separazione. E' questo tipo di karma che si trascende per arrivare in quinta dimensione. Il karma "positivo" non è da trascendere e si manifesta quindi nella propria vita, dato che il karma si ripete, senza che debba essere trasceso. Il karma "negativo", invece, è bene trascenderlo nella propria genetica prima che si manifesti nella propria realtà. In sostanza, la vita di una persona che non ascende e non eleva mai le
proprie vibrazioni dall'inizio alla fine della propria vita è già scritta al
100%, in quanto la propria genetica rimane immutata. E dato che la realtà che
vivete la attirate in base alle forme pensiero ed il karma accumulato dai vostri
antenati e da voi nella vostra vita, ciò che manifestate in tal caso non è
altro che una ripetizione dei pensieri, azioni e parole dei propri antenati. Il
karma accumulato nella vostra vita attuale difficilmente lo manifesterete in
questa vita ,invece, in quanto le basse vibrazioni della forma e la vita così
breve non permettono di vedere tale tipo di karma così recente manifestarsi
nella propria realtà presente. 5. Noi siamo in terza dimensione. Cosa significa? Ci sono moltissimi piani di realtà nella nostra creazione ed in tutto il creato. Un determinato piano di realtà corrisponde in sostanza ad una classe delle nostre scuole umane. Superata tale classe ed imparato tutto ciò che c'è da imparare in quella classe, allora e solo allora si può passare alla successiva. La terza dimensione è il piano di realtà più basso in cui vi è presenza umana in tutto il creato, non solo nella nostra creazione. Si dice terza perché esistono due dimensioni più basse che sono strettamente connesse a forme pensiero con vibrazioni ancora più basse della nostra e con una forma ancora più densa della nostra. La seconda dimensione comprende piani di realtà legati alla paura, alla morte, alla vergogna e a concetti polarizzati estremi. In prima dimensione invece vi sono solo forme pensiero distruttive, in cui l'altra medaglia dell'altra polarità estrema, presente nella seconda dimensione, non esiste. In prima dimensione esiste solo distruzione estrema. Talvolta, in particolari riti sacrificali o in situazioni
di abusi sessuali o di violenze estreme (anche nei media) ci si connette a
vibrazioni di prima dimensione. In prima quindi esistono solo entità o forme
pensiero distruttive, in seconda ne esistono invece di polarità estreme, sia
"super" distruttive che di "super" luce o fantastiche. I
cartoni animati, ad esempio, sono connessi a vibrazioni di seconda dimensione di
super luce. 6. Spiritualità e razionalità sono incompatibili? Non sono incompatibili come apparentemente può sembrare alla mente umana del nostro pianeta. Ciò è in apparenza vero in quanto mancano le informazioni adeguate per comprendere una realtà più vasta che nel nostro pianeta è stata considerata per molto tempo misteriosa. In realtà la spiritualità comprende la razionalità, in quanto per evolvere in modo completo e puro è necessario comprendere tutti gli aspetti della realtà in cui si vive e comprendere tutte le forme pensiero ed il karma da trascendere. Ciò comporta l'uso della mente e del cervello, ed un tale fatto dimostra come in realtà tali due concetti non siano scissi tra loro ma bensì uniti. La razionalità quindi può essere intesa
come la capacità di comprendere la realtà attraverso la propria mente ed
attraverso un ragionamento logico, senza fantasie o invenzioni che non hanno
spiegazione alcuna. Lo scopo quindi è proprio quello di portar fuori materiale
informativo che spieghi come in realtà la razionalità e la spiritualità sono
due aspetti uniti, e come una vera comprensione razionale della realtà non sia
possibile senza una adeguata consapevolezza che può essere raggiunta solo
attraverso l'elevazione spirituale ed una ascensione biologica, e come allo
stesso tempo la spiritualità e l'evoluzione spirituale non possano fare a meno
della comprensione razionale della realtà in quanto molto complicata. 7. Il messaggio spirituale delle religioni è compatibile con l'ascensione come qui proposta? L'ascensione qui proposta è in realtà la stessa ascensione o evoluzione spirituale di cui parlano tutte le religioni. L'unica differenza è terminologica, noi diciamo ascensione e le religioni dicono evoluzione spirituale, ma è la stessa cosa. Un'altra differenza è la disponibilità di mezzi per raggiungere lo scopo evolutivo prefissato, cioè per la terza dimensione l'ascesa in quinta dimensione. Il movimento ascensionale nato negli ultimi dieci anni circa ha portato fuori una serie di informazioni che permettono la comprensione della trascesa delle forme pensiero e del karma biologico. Queste realtà quindi non sono differenti l'una dall'altra, in realtà tutte fanno riferimento alla incorporazione in sé di stati più elevati o di ideali o valori o forme pensiero più elevate. Quindi non c'è differenza
di scopo, la differenza sta semplicemente nell'informazione. Ora sono
disponibili informazioni che riguardano sia l'ascensione e come si fa ad
ascendere sia la realtà che ci circonda. Prima ciò non era possibile saperlo,
e quel poco che si sapeva da archivi molto antichi è rimasto a lungo segreto
per pochi eletti, massoni o ecclesiastici che fossero. 8. Qual è quindi lo scopo della vita? Lo scopo della vita è comprendere la realtà, capire come si può continuare ad evolvere da un piano di realtà ad un'altro. La vita sul nostro pianeta è quindi la possibilità di trascendere tutto ciò che è legato alla vita bi-tridimensionale. Diciamo anche bidimensionale in quanto molte persone sul nostro pianeta vivono più in una realtà bidimensionale (intesa come sopra descritto) che tridimensionale. Non
parliamo quindi di dimensioni spaziali (altezza, lunghezza, larghezza) che sono
invece sempre le stesse in ogni piano di realtà fisico, anche in 100°
dimensione! Dove c'è forma c'è per forza una forma spaziale, e la forma
spaziale è ovunque tridimensionale in senso spaziale. Le dimensioni di cui noi
parliamo invece sono dimensioni vibratorie, cioè legate ad una particolare
vibrazione energetica in cui la realtà stessa è immersa. 9. Esiste la reincarnazione? La reincarnazione esiste in quanto intesa come possibilità di una genetica familiare, o consapevolezza, di continuare a fare esperienza in forme diverse. In sostanza, non vi è una vera e propria reincarnazione intesa come corpo. Vi è piuttosto una reincarnazione della consapevolezza intrappolata in una determinata anima. Diciamo quindi che è l'anima che si può reincarnare di forma in forma se tale anima non riesce a trascendere le forme pensiero della dimensione in cui si trova. La consapevolezza quindi si libera dalla forma e dall'anima solo nel momento in cui tale forma ascende od eleva le proprie vibrazioni biologiche tanto quanto basta all'anima per rilasciare il karma con quella dimensione in cui si trova e quindi partirsene per altre esperienze. Nel momento in cui l'anima se ne va, anche la consapevolezza è libera di andarsene. In una forma umana, la consapevolezza non se ne va in quanto la forma umana è stata concepita come una unica consapevolezza. Ciò significa che vi è una unica consapevolezza che è in sostanza divisa in tante forme umane, non solo nel nostro pianeta ma anche in altri pianeti ed in altre dimensioni. Quindi
l'ascensione umana significa riunire tutta questa consapevolezza umana man mano
che si ascende e riunirla tutta, senza escludere nulla. Una volta riunita tale
consapevolezza umana, la consapevolezza si libera dalla forma e dallo spirito in
cui è rimasta imprigionata e se ne torna alla consapevolezza originaria da cui
proviene per portare la propria esperienza e permettere alla consapevolezza
originaria di continuare la sua evoluzione. 10. Che funzione ha la preghiera? Escludendo le richieste di aiuto a Dio ed alla propria Anima o Sorgente che supportano la propria crescita, la funzione delle altre preghiere è di continuare a dare energia a chi si prega. La preghiera, intesa come chiedere un aiuto a qualcuno pregandolo ed esortandolo per questo, non è una forma di aiuto ascensionale. Intendiamo dire che fa parte dell'ascensione di una forma il chiedere aiuto ad altre forme o spirito al di fuori della forma o connesso ad essa, affinché possa supportare la propria crescita. Ma la preghiera intesa come il dipendere da un qualcuno di esterno è appunto una forma di dipendenza. La crescita spirituale è un percorso puramente individuale ed interiore, non è quindi compatibile con alcuna forma di dipendenza. In questo senso quindi la preghiera non supporta l'ascensione individuale e globale. Individuale in quanto crea dipendenza da una fonte esterna che preleva, durante la preghiera, parte della propria energia. Globale in quanto le preghiere di massa creano delle forme pensiero o egregora che sono poi utilizzati o per gonfiare le entità che stanno alla base delle stesse preghiere, o per attaccare chi non supporta gli interessi di chi viene pregato, o per manifestare qualcosa che chi viene pregato vuole manifestare. Diciamo quindi che la preghiera è spesso una forma di dipendenza da un essere non fisico o fisico. Ora tali preghiere non sono più connesse a piani di realtà che supportano il passaggio dell'energia di chi prega a chi sta dietro le preghiere (entità o persone che siano). Ciò significa che ora le preghiere non hanno più l'effetto di cumulare energie enormi in egregora a livello globale attraverso questi piani, ma fintantoché vi è karma tra gruppi o persone e le entità o persone che stanno dietro alle preghiere, allora gli spostamenti energetici continueranno ad avvenire, ma non essendoci più i piani planetari delle preghiere, per così dire, l'effetto globale di tali preghiere viene meno. Pregate Dio, egli è buono ed è
sempre disposto ad aiutare tutti. Dio è Amore. 11. Che funzione ha la meditazione? La meditazione ha varie sfumature. Se intendiamo come meditazione la possibilità di contattare attraverso l'uso di particolari parole o mantra una determinata vibrazione che non sia la nostra Anima o Sorgente o Dio stesso, allora la meditazione non è di supporto all'ascensione. Anche qui abbiamo una forma di dipendenza, diversa dalla preghiera ma sempre forma di dipendenza da fonti esterne. E l'ascensione, essendo un processo interiore, non può avvenire attraverso l'utilizzo di fonti esterne, se non attraverso le energie della propria Anima e Sorgente che si "immergono" nella forma fisica ed ascendono assieme. Sono infatti i due aspetti della consapevolezza originaria. Meditate su Dio, egli è la
perfezione. Dio è Amore. 12. Come si ascende? L'ascensione è un processo interiore di comprensione della realtà attraverso la trascesa di forme pensiero limitanti e del relativo karma biologico. Si ascende attraverso l'intenzione o la volontà di ascendere. Tale intento porta a galla, momento per momento, ogni forma pensiero e relativo karma connessi alla fase evolutiva e quindi vibrazionale del momento in questione. Si porta cioè a manifestare nella realtà la forma pensiero che si deve trascendere a quel livello vibrazionale in cui si ritrova nel momento stesso. La vibrazione è connessa alla genetica e quindi alla vibrazione che particolari antenati avevano in un determinato momento della loro vita. Una determinata frequenza vibrazionale quindi comprende tutte le forme pensiero e relativo karma accumulati dai propri antenati che hanno attraversato, in un certo momento della loro vita, quella banda vibrazionale biologica. Trascese le forme pensiero di quella banda biologica, si
passa al livello vibrazionale successivo, incorporando la consapevolezza di
tutti i propri antenati che appartiene alla vibrazione trascesa. In sostanza si
perdonano gli "errori" dei propri antenati, rivivendoli nella propria
realtà o personalmente o come specchio negli altri, e quindi si può evolvere
la forma biologica e reintegrare in sé pian piano i propri antenati.
13. Cos'è la forma umana? La forma umana è una forma creata da Dio per
poter fare esperienza della Sua Magnificenza e del suo Amore in una forma
limitata.
14. Cos'è lo Spirito? Lo spirito è la parte non fisica della
consapevolezza, intendendo con non fisico una forma energetica che non
appartiene al nostro piano di realtà. Anche lo spirito quindi ha una sua forma energetica
ma che , vibrazionalmente parlando, è molto più elevata della forma umana.
15. Cos'è l'Anima? L'anima è una forma di spirito individualizzata. E'
puro spirito, quindi anch'essa parte della consapevolezza. Lo spirito è una
forma distorta o meglio frammentata di consapevolezza. Un'anima frammentata è
invece un'anima non completa, un pezzo
di anima per così dire e quindi un po' perso in quanto non comprende la verità
che un'anima intera può comprendere. Allo stesso modo lo spirito, di cui
l'anima è una parte individualizzata, è un frammento distorto di pura
consapevolezza. La consapevolezza quindi è l'essenza di tutto.
16. Cos'è la consapevolezza? La consapevolezza è il puro pensiero,
l'origine di ogni cosa e di ogni creato. E' quindi l'essenza di tutto. Un'altra
definizione di consapevolezza è energia. Tutto è energia, e tutto è
consapevolezza. 17. Esiste Dio? L'idea dell' esistenza di due poteri Bene/Male è stata portata avanti come credenza sin dai tempi degli Annanuki, un gruppo di pleiadiani che venne sul nostro pianeta circa 45.000 anni fa terrestri, ossia circa 180.000 anni fa umani. Tale gruppo portò tale credenza, già presente tra loro, e la radicò come forma pensiero sul nostro pianeta. Esiste sì una consapevolezza originaria che può essere chiamata Dio, ma tutta la consapevolezza in quanto tale può essere considerata divinità. In questo senso il Dio o divinità o
creatore di tutto può essere inteso come consapevolezza primaria, ed in questo
senso ogni forma vivente, in quanto incarnazione di una forma di consapevolezza,
può essere intesa come divinità. La divinità quindi è dentro ogni forma
esistente, essere umano compreso. Cerchiamo dentro quindi la nostra divinità, non
fuori. 18. Esiste il diavolo? Non esiste alcun essere sul nostro pianeta o altrove che si chiami o si faccia chiamare con questo nome. Esiste una forma pensiero creata dall'umanità che si chiama con questo nome, ma è un pensiero che si radica in chi ve l'ha dentro a livello genetico, cioè la maggior parte degli umani. Non è quindi un essere, ma un pensiero. E tale pensiero è stato creato sempre dagli Annunaki che, con il pensiero di Dio buono, portarono anche il suo contrapposto di essere malefico o Diavolo. Tale concetto quindi non
è altro che parte della polarità Dio/Diavolo. Non esiste quindi un essere che
impersonifichi il male, così come non esiste un essere che impersonifichi il
bene.
19. Esistono il bene ed il male? Esistono esseri più o meno consapevoli, cioè che hanno in loro più o meno
consapevolezza. E tale maggior o minor consapevolezza può portare a pensieri ed
azioni che sono più o meno in sintonia con il pensiero puro del Creatore. In
questo senso esiste il bene ed il male.
20. Esiste una verità assoluta? Esiste nel senso che la verità è ciò
che porta in sé la consapevolezza primaria. Essa quindi è la verità. Ogni sua
forma derivata, che sia lo spirito o la
forma, porta in sé verità in base a quanta consapevolezza ha in sé. Quindi si
può dire che esiste una verità assoluta che è quella della consapevolezza
primaria.
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