IRIDOLOGIA
L’IRIDOLOGIA
PERMETTE AL MEDICO
DI
DEFINIRE “IL QUADRO VITALE” DEL SOGGETTO OSSERVATO
DELINEANDONE: COSTITUZIONE, ENERGIA, DIFESE,
ETÀ BIOLOGICA DEI TESSUTI , STRESS, PERSONALITÀ.
LA
NUOVA METODICA DELL’IRIDOLOGIA CHE
ANALIZZA IL MOVIMENTO DELL’IRIDE
PUÒ
VALUTARE INOLTRE: IPERSENSIBILITÀ, ALLERGIE, INTOLLERANZE
L’IRIDOLOGIA
COSTITUISCE PER IL NATUROPATA
IL METODO VALUTAZIONE IDEALE
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IRIDOLOGIA: STORIA IRIDOLOGIA: DEFINIZIONE
IRIDODIAGNOSI: TEORIA IRIDO DIAGNOSI PSICOLOGICA
PROFESSIONE IRIDOLOGIA: SCUOLA DI FORMAZIONE
IRIDOLOGIA: BIBLIOGRAFIA
Le prime osservazioni sull'occhio e sull'iride come elementi
fondamentali per indagare gli aspetti fisici, psichici e spirituali dell'uomo
si trovano in antichi testi sia orientali che occidentali.
In antiche opere di medicina indiana e cinese, le più antiche
delle quali risalenti al 2000 AC, sono presenti osservazioni sistematiche
sull'occhio di rilevanza iridologica, anche se inserite in un contesto
concettuale assai diverso dal nostro e quindi di difficile comprensione per chi
non abbia conoscenza del pensiero e delle dottrine mediche dell'antico oriente
(ad es. la medicina ayurvedica).
Riferimenti all'occhio e all'iride sono presenti nella Bibbia,
negli scritti ippocratici e in molti altri testi: si tratta però di
osservazioni generiche , non sistematiche e quindi non organizzate in un sapere
unitario.
Le prime osservazioni sistematiche sull'occhio e sull'iride di
rilevanza iridologica noi le abbiamo individuate negli antichi testi di
fisiognomica.
Il più antico testo di fisiognomica giunto fino a noi completo è
stato attribuito ad Aristotele (384-322 A .C.) La fisiognomica fu coltivati in
epoca romana, per tutto il Medio Evo ed ebbe grande fioritura durante il
Rinascimento: l'opera più rilevante di questo periodo è ''Della fisionomia
dell'uomo'' di Giovan Battista Dalla Porta, pubblicata nel 1586.
Riportiamo alcuni brevi passi tratti dal testo “Fisiognomica” di Aristotel che fanno riferimento non solo alle iridi ma anche alle strutture anatomiche in stretto rapporto
anatomo-fisiologico con gli occhi.
PSEUDO ARISTOTELE
FISIOGNOMICA
BIBLIOTECA UNIVERSALE RIZZOLI
1993
Quelli che hanno come delle borse che pendono in avanti sotto gli
occhi sono ubriaconi... Quelli che
invece hanno come dei rigonfiamenti nelle palpebre sono dormiglioni... Quelli
che hanno gli occhi piccoli sono di animo meschino...
Quelli che hanno gli occhi grandi sono lenti: si vedano i buoi...
Quelli che hanno gli occhi infossati sono malvagi... Quelli a cui si arrossano
gli occhi si lasciano trasportare dall’ira...
Gli occhi che si muovono bruscamente e velocemente indicano
temperamento agitato, sospettoso...
Gli occhi girati all’insù denotano follia... Gli occhi girati
all’ingiù....connotano...i crudeli e gli implacabili... Chi ha gli occhi molto mobili e vivaci è
avido
Chi ha gli occhi lucidi è lussurioso... Si possono vedere nell’iride
puntini della grandezza di un grano di miglio...tanto più forti e nitidi
sono i colori di questi puntini, tanto più grandi sono i difetti morali che
connotano...
Le pupille grandi e larghe denunciano vanità, piccole denunciano
cattiveria...i serpenti...hanno pupille piccole... Quando le pupille sono una più grande e l’altra più piccola
indicano iniquità
Nel 1670 Fillip Meyens pubblicò ''Phisiognomia medica'' che
contine osservazioni dettagliate sull'iride, compresa una prima mappa di
proiezione degli organi, secondo quanto è riportato in molti testi di
iridologia, che fra l' altro indicano erroneamente come titolo
dell'opera''Chiromantia medica.
Fondatori dell'iridologia moderna vengono considerati Ignaz Von
Peczely di Budapest (1826-1911) e lo svedese Nils Liljequist(1851-1936).
Secondo quella che probabilmente è soltanto una leggenda Ignatz
Von Peczely, ancora bambino, catturò un gufo o una civetta con una zampa
spezzata e notò una diradazione della trama nella parte inferiore dell'iride
del volatile. Da questa prima osservazione avrebbe intuito la possibile
correlazione tra segni sull’iride e patologie, congettura confermata da
numerose osservazioni successive. Nils Liljequist, pastore protestante svedese,
rilevò come la somministrazione di alcuni farmaci modificassero il cromatismo
dell’iride. Si ascrive pertanto a Ignatz Von Peczely la scoperta
dell’importanza diagnostica delle alterazioni morfologiche dell’iride e a Nils
Liljequist la scoperta della rilevanza per la diagnosi delle alterazioni
cromatiche: si suole dire che il primo è il padre della "patografia"
e il secondo della "patocromia"
Fra iprimi autori ricordiamo: Schlegel, allievo di Liljequist,e
Thiel.
Fra i maggiori esponenti della scuola tedesca ricordiamo:
Schnabel, Deck, Angerer. Della scuola francese: Vannier, Jausas, Bourdiol.
Della scuola americana: Jensen.
In Italia i primi ad interessarsi di iridologia furono Luigi
Costacurta e Sigfried Rizzi. Luigi Costacurta ha divulgato in Italia le
concezioni di E. Lazaeta, ed ha pubblicato il primo libro di iridologia in
Italia ( L’Iridologia, 1979, Costacurta Editore – Conegliano Veneto). Siegfried
Rizzi ha sottolineato l’importanza dell’orlo pupillare interno ed ha sviluppato
l’iridologia in un ottica volta ad individuare il rimedio omeopatico.
Emilio Ratti ha pubblicato il secondo libro di iridologia in
Italia, nel 1981: Iridologia. Trae spunto dal libro di J. Deck: Principi di
iridodiagnosi.
Sebastiano Magnano costituisce nel 1985, nell’ambito
dell’Associazione Scuola della Salute, il Centro Italiano di studi iridologici
per la diffusione e la pratica dell’iridologia in Italia. Approfondisce gli
aspetti olistici dell’iridologia ed è il fondatore dell’indirizzo
psicodiagnostico in iridologia, che permette una lettura ampia e complessa
della personalità, paragonabile a quella ottenibile con l’esame grafologico o
con un test proiettivo.
Ha descritto il suo metodo nel libro "Iridologia
Psicologica" pubblicato nel 1993.
L'iridologia è
la lettura della morfologia e del cromatismo dell'iride come fonte di
informazioni relative all'organismo nella sua integrità: aspetti psichici e
fisici ereditari, costituzionali ed acquisiti, sia normali che patologici.
L'indagine
iridologica permette quindi di delineare un quadro completo del soggetto
esaminato che comprende caratteristiche e condizioni generali ( personalità,
vitalità, difese immunitarie, stress ecc.) e condizioni di singoli apparati ed
organi, patologie pregresse e patologie in atto.
L'iridologia
permette quindi: una diagnosi psicologica, una diagnosi biotipologica o di
costituzione, una diagnosi energetica, una diagnosi d'organo.
In passato
l'iridologia era utilizzata soprattutto per le diagnosi d'organo e i vari
autori avevano elaborato mappe di proiezione degli organi sull'iride tanto
dettagliate quanto controverse.
La nostra
scuola, pur non trascurando le localizzazioni, ha sviluppato l'orientamento
interpretativo volto a cogliere le caratteristiche generali del soggetto
(ereditarietà, tendenze, predisposizioni, terreno, energia, età biologica,
aspetti psichici) in armonia con una concezione veramente olistica e sistemica
dell'iridologia.
Questo comporta
numerosi vantaggi:
1) Le diagnosi
d'organo oggi sono possibili (con maggiore precisione e certezza, rispetto a
quanto si ottiene abitualmente con l’esame iridologico, con costi accessibili e
scarsi inconvenienti) con le metodiche moderne di diagnosi per immagini:
ecografia, tac, risonanza magnetica ecc. Nessuna di queste metodiche può darci
invece informazioni sulle caratteristiche generali del soggetto esaminato (
ereditarietà, tendenze ecc) : viceversa, in questo campo d’indagine
l'iridologia si trova ad operare nella sua sfera di elezione.
2) Sviluppando una
diagnosi olistica e sistemica l'iridologia risponde alle esigenze delle terapie
e delle metodiche naturali, che richiedono informazioni su aspetti generali
dell'individuo, considerato una unità, e non sulle condizioni dei singoli
organi: queste interessano soprattutto alla medicina ufficiale, che le ricerca
con le suddette metodiche moderne.
3) La diagnosi
olistica non è una diagnosi che rientra nella preparazione e nella tradizione
della medicina accademica e non è volta ad individuare malattie ma squilibri
generali, e insufficienze energetiche, e questo non per curare, ma per programmare
una qualità di vita più confacente al soggetto esaminato.
L’iridologia
olistica, non essendo una diagnosi di malattie, non essendo orientata alle cure
mediche, può essere utilizzata anche da non medici.
Sull’iride è stata individuata la rappresentazione delle varie
strutture corporee: come su una carta topografica, le diverse parti dell’iride
corrispondono a diversi organi e funzioni (topografia dell’iride) e le
eventuali alterazioni osservate in una localizzazione sono da riferire alla
struttura organica ivi rappresentata.
Al fine di una analisi dettagliata e completa l’iride è stata
divisa in anelli o sub-unità circolari, riferiti a funzioni generali o a
strutture ampiamente rappresentate(sistema nervoso simpatico, parasimpatico,
funzione digestiva, circolazione, sistema endocrino, pelle) e in settori
radiali, riferiti ai vari organi.
La maggior parte delle scuole divide l’iride in 12 settori (come
il quadrante di un
orologio) e in sette
anelli.
La diagnosi iridologica
si basa sull’osservazione di vari segni sulla superficie dell’iride: le
caratteristiche del segno rivelano il tipo di patologia, mentre la
localizzazione del segno sull’iride indica l’organo a carico del quale è in
atto tale tipo di patologia.
I principali segni da rilevare sull’iride sono i seguenti:
diradazioni della trama, lacune, cripte, difetti, macchie, pigmentazioni e
modificazioni cromatiche varie, alterazioni delle “fibre”, vascolarizzazioni.
Particolarmente importante per il naturopata è la diagnosi
bioenergetica che permette di valutare la capacità del soggetto di reagire agli
agenti infettivi (difese immunitarie), di difendersi dalle degenerazioni
cellulari, di mantenere un buone equilibrio vitale e svolgere intense attività.
E’ basata sull’osservazione di tre parametri
fondamentali:
1. l’orlo
pupillare interno (orlo che circonda la pupilla come una cornice: aggetto della
superficie posteriore dell’iride è
l’estrema propaggine della retina ed ha la stessa origine embrionale del
sistema nervoso centrale)
2. la densità
della trama dell’iride
3. il rilievo
dell’iride (valore dell’angolo di Fuchs: angolo dato dall’incontro tra la
superficie dell’iride ciliare e la superficie dell’iride pupillare)
L’orlo pupillare interno dà informazioni che riguardano
sia la bioenergia costituzionale, sia la condizione bioenergetica attuale,
relativa cioè al momento dell’esame.
Bioenergia costituzionale
Si valuta in base allo spessore dell’orlo pupillare
interno, ed il soggetto è classificato come normo-ergico se lo spessore varia
dai 100 ai 200 millesimi di millimetro (ottime difese costituzionali, grandi
prestazioni energetiche), iper-ergico se è superiore ai 200-250 millesimi di
millimetro (eccesso di difese, tendenza alle allergie e alle patologie
autoimmuni), ipo-ergico se è inferire ai 100 millesimi di millimetro (deboli
difese, scarse prestazioni energetiche).
In alcuni casi di grande carenza energetica l’orlo
pupillare può essere assente.
Bioenergia attuale
Si valuta in base alla regolarità dell’orlo pupillare.
Pochi autori allo sottolineato la differenza tra la bioenergia costituzionale e
quella attuale, ma questa distinzione è fondamentale, perché un soggetto
tendenzialmente normo o iper-ergico può attraversare un periodo di deficit
energetico per stress, processi morbosi ecc.
Tutte le volte che l’orlo pupillare è irregolare, con
tratti consumati, ipotrofici o atrofici possiamo quasi con certezza affermare
che il soggetto, qualunque sia la sua bioenergia costituzionale, sta
attraversando un momento di crisi energetica, di stress.Nessun segno come
questo è legato al particolare momento che il soggetto sta vivendo,e nessun
segno e al pari di questo dà la misura della vitalità al momento
dell’osservazione. Quando il calo energetico si è verificato da poco e in modo
rapido è spesso visibile nell’iride circostante all’orlo pupillare interno un
pulviscolo dello stesso colore dell’orlo,che evidentemente si è formato dal suo
sfaldamento: questo importante segno è stato individuato dalla nostra scuola e
chiamato "Polvere di sfaldamento".
Densità della trama
La trama dell’iride permette di valutare soprattutto
l’energia cosituzionale.
La trama si distingue in: fitta, normale, lassa e
scompaginata ed indica rispettivamente: buona, media, scarsa e insufficiente
energia vitale.
Rilievo dell’iride (valore dell’angolo di Fuchs)
La superficie dell’iride non è piatta, ma presenta un
rilievo. in un soggetto in posizione supina, la superficie dell’iride apparirà
come un "vulcano": nella parte centrale il cratere con la pupilla in
fondo, da cui prende origine il versante interno del cratere, ad imbuto svasato
verso l’alto: questo versante, raggiunto il crinale, trapasserà nel versante
esterno, discendente verso la periferia dell’iride. Nel punto più alto, il
crinale del "vulcano", dove si incontrano il versante interno ed
esterno, si forma un angolo , detto angolo di Fuchs. Questo angolo potrà essere
di valore variabile da 90 a 180 gradi: nel primo caso l’iride sarà molto
rilevata, nel secondo caso completamente piatta. In realtà le iridi presentano
aspetti intermedi en avranno rilievi più o meno accentuati. Quando il rilievo è
molto accentuato (angolo di Fuchs che si avvicina ai novanta gradi) indica un
soggetto iper-ergico; un rilievo medio (angolo di Fuchs sui 120-140 gradi)
indica un soggetto normo-ergico; un rilievo basso, un iride cioè più o meno
appiattita (angolo di Fuchs che supera i 140 gradi e si avvicina ai 180) indica
un soggetto ipo-ergico.
TRATTO DAL TESTO "IRIDOLOGIA
PSICOLOGICA" DI SEBASTIANO MAGNANO
La possibilità di effettuare un’indagine sistematica dei tratti
della personalità attraverso l’esame iridologica è stata avanzata per la prima
volta da Sebastiano Magnano (vedi Iridologia Psicologica, a cura della
Associazione Scuola della Salute, c.p. 49 29100 Piacenza).L’iridologia
psicologica si ricollega alla fisiognomica, scienza tenuta in grande
considerazione per lungo tempo: dal V sec.a.C. (Ippocrate) al XVI sec. d.C.(
Dalla Porta) e oltre (XVIII sec. Lavater). La fisiognomica si propone di riconoscere la
personalità di un soggetto dall’interpretazione dei suoi tratti somatici. Il
più antico trattato di fisiognomica.( Pseudo Aristotetele, Fisiognomica BUR) a
noi pervenuto è stato attribuito ad Aristotele (IV sec. a.C.), ma è
probabilmente di due suoi allievi.
Nei testi di fisiognomica riscontriamo
le prime interpretazione dell’occhio e le prime osservazioni sull’iride, ed è
in queste opere che è quindi rintracciabile l’origine dell’iridologia come
metodo diagnostico.
L’iridologia psicologica si propone di
delineare i tratti normali e patologici della personalità di un soggetto dal
semplice osservazione dell’iride, ricavandone un quadro complessivo paragonabile
a quello che si può ottenere con il metodo grafologico.
Nell’iridologia psicologica è molto
importante l’osservazione della pupilla (psicodiagnosi pupillare).
Quando si valuta il diametro e la
motilità pupillare si deve tener conto della luce dell’ambiente, dell’età e del
sesso del soggetto.
Echnard H.Hess ha dimostrato che nei
movimenti pupillari è rintracciabile un complesso linguaggio attraverso il
quale, in gran parte inconsapevolmente, gli occhi si scambiano messaggi. Le
pupille si dilatano per esprimere interesse, attrazione; si restringono per
esprimere rifiuto. Gli occhi dilatati vengono interpretati come segno di
disponibilità e tendono a suscitare nell’interlocutore interesse e una
dilatazione pupillare di risposta .
Altri aspetti iridologici rilevanti
per la psicodiagnosi sono:
LA LETTURA DEL PRIMO ANELLO (orlo
pupillare): è l’anello delle pulsioni e della bio-energia. Permette di valutare
la sfera istintuale e la bio-energia per mezzo dello spessore, dell’uniformità
e del colore.
LA LETTURA DEL QUARTO ANELLO (Siepe):
è l’anello della sensibilità, della reattività e delle inclinazioni che vengono
valutate in base alla posizione, allo spessore, alla presenza di
introflessioni, estroflessioni, ponti, interruzioni.
Interpretazione di alcuni aspetti
della siepe nell’adulto:
ALTRI SEGNI RILEVANTI NELLA DIAGNOSI PSICOLOGICA:
L’IRIDOLOGO: ASPETTI
PROFESSIONALI
Molte scuole di naturopatia, terapie e diagnosi olistiche
forniscono una preparazione che può essere utilizzata professionalmente solo da
medici: recentemente questo è stato messo in evidenza da nuove proposte di
legge che non solo mirano a riservare ai laureati in medicina tali terapie, ma
addirittura a farne delle specializzazioni.
É bene allora tentare di far luce su questi aspetti complessi:
1) L’esercizio
della diagnosi e della terapia medica è riservato in Italia, ma anche negli
altri paesi europei, ai medici e a poche altre figure professionali:
odontoiatri, psicoterapeuti. L’Heilprakticher in Germania, che può esercitare
entro alcuni limiti pratiche terapeutiche, è una figura peculiare e
tradizionale di questa nazione. Heilprakticher si
diventa superando un esame statale per partecipare al quale è richiesto
soltanto la maggiore età, la conoscenza della lingua tedesca, il diploma di
scuola media inferiore. Come abbiamo più volte detto per diventare Heilprakticher
non è richiesto alcun diploma specifico.
Eppure alcune scuole ed associazioni fanno credere che ottenere il loro
diploma sia indispensabile per partecipare all’esame di stato o. addirittura,
che ottenendo il loro diploma si diventi automaticamente Heilprakticher!
Potranno invece iscriverli in un albo privato di una associazione. Ma una cosa
è essere iscritti in un albo di una Associazione privata di Heilprakticher,
italiana o tedesca che sia, un’altra cosa è essere iscritti nell’albo degli
Heilprakticher autorizzati dallo stato dopo aver superato l’esame di stato: soltanto i secondi potranno
esercitare legalmente la professione in Germania! Comunque ben
difficilmente questa figura potrà essere riconosciuta altrove, senza profonde
modificazioni.
2) Tutte le scuole e gli istituti che
insegnano terapie e diagnosi di competenza medica ( e sono tali tutte quelle
terapie che somministrino sostanze attive, in grado di modificare funzioni
fisiologiche, e tutte le indagini che individuino, con qualunque tecnica,
organi ammalati o specifiche patologie di funzioni) trasmettono degli
insegnamenti che possono essere praticati professionalmente solo da medici.
Come devono dunque orientarsi le scuole che si rivolgono a non
medici, al naturopata e a quella multiforme realtà di cui fanno parte
professionisti non riconosciuti, che potrebbero rientrare nella figura
professionale di "trainer della salute?"
Questo problema da affrontare è, nello stesso tempo, più semplice
e più complesso di quanto comunemente si creda.Se si pensa di trovare lo sbocco
in una futura normativa di legge che apra l’esercizio della diagnosi e della
terapia a non medici, si percorre una via assai incerta. È necessario in ogni
caso individuare metodi di diagnosi e terapie che siano del tutto estranei alla
formazione e alla tradizione medica. Tuttavia questa strada è aleatoria, tanto
è vero che, come abbiamo detto, nuove proposte di legge mirano a far entrare la
chiropratica, l’osteopatia ( come è già avvenuto per l’agopuntura e l’omeopatia
ed altre metodiche terapeutiche, estranee alla formazione medica) nell’ambito
medico, facendone delle specializzazioni. In parole povere potrà subentrare una
legge che dica: vuoi comunque curare? Prima prendi la laurea in medicina,
perchè in ogni caso chi cura deve avere una formazione di base indispensabile e
comune, e poi sarai libero di scegliere l’orientamento terapeutico che fa per
te.
Un’altra via è quella di delineare una professione e far avanzare
una cultura completamente nuove, che spazino non sul piano della malattia, ma
sul piano della promozione della salute, non sul piano delle diagnosi e delle
terapie ma su quello dell’insegnamento volto a trasmettere comportamenti,
atteggiamenti ed orientamenti finalizzati al mantenimento e allo sviluppo delle
potenzialità psicofisiche.
L’operatore della salute
così inteso non è quindi un terapeuta, bensì una guida, un istruttore (trainer)
che avvia coloro che si rivolgono a lui all’autoconoscenza e all’autogestione
del proprio corpo e della propria mente. Questa figura non ha nulla a che
vedere con quella del medico, casomai è più vicina a quella di un educatore, di
un maestro: e l’insegnamento è libero in italia per uno specifico articolo
della costituzione! Pertanto l’operatore della salute potrebbe esercitare già allo
stato attuale, nell’ambito di una professione non riconosciuta: la Corte
Costituzionale ha infatti dichiarato legittima l’attività non regolamentata da
ordini o statuti ( ordinanza n° 149 del 2 – 2- 1998) nel rispetto dell’art. 35
della Costituzione.
Tutte le scuole che formano operatori della salute possono dare,
ovviamente, solo una formazione, ma non una autorizzazione esclusiva ad
esercitare tale professione, perché essendo essa non riconosciuta non è
richiesta alcuna autorizzazione. Chiunque la può esercitare!
Il vantaggio di aver seguito una buona scuola sarà quello di
avere una preparazione culturale e tecnica specifica: e questo non è poco!
Nulla vieta che una simile professione possa in futuro essere
riconosciuta.
SCUOLA DI IRIDOLOGIA
SISTEMICA
SCUOLA DI
FORMAZIONE COMPLETA PER IRIDOLOGI
CORSI TEORICI
ESERCITAZIONI
PRATICHE
IRIDODIAGNOSI CON SUPERVISIONE
Tutti
possono richiedere all’Associazione Scuola della Salute l’elenco degli
iridologi selezionati dall’associazione o che hanno seguito i corsi
dell’Associazione. Chiedi informazioni sulle modalità di associazione,
chiarimenti, materiale o pubblicazioni scrivendo alla sede dell’Associazione,
telefonando o via e-mail
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SALUTE
CASELLA POSTALE 49 - 29100
PIACENZA TELEFONO 0523 –
326626 CELLULARE: 339 -
1216605
E-mail: ass.scuolasalute@iol.it
Si possono prenotare consulenze iridologiche da parte di
Iridologi medici esperti nei metodi naturali selezionati dalla
Associazione Scuola della salute.
Si fa presente che l’esame iridologico utilizzato come
metodo di diagnosi e finalizzato ad una prescrizione terapeutica è competenza
esclusiva dell’iridologo medico
Tel 339.1216605
Magnano S.
“Iridologia psicologica” Associazione
Scuola della Salute, 1995, Piacenza
Magnano S.
“Iridochinesi o Iridologia Dinamica” Associazione Scuola della Salute,2001
Piacenza
Magnano S.
“Costituzioni iridologiche ed iridodiagnosi preventiva” Scuola della
Salute,2001 Piacenza
Magnano S.
“Iridologia Energetica” Scuola della Salute,2001 Piacenza
Magnano S.
“Iridodiagnosi di tossiemia ed età biologica” Associazione Scuola della
Salute,2001 Piacenza
Magnano S.
“Iridologia nosologica”Associazione Scuola della Salute,2001 Piacenza
Pragnay
P., “Iridologia”, Red, 1981, Como.
Jausas G.,
“Manuale di iridologia, Savelli Editori, 1980, Milano.
Jausas G.
“L’iridologia Rinnovata, I.P.S.A. Editore,1985, Palermo.
Vriend J.,
“Manuale di iridologia” 1992, Meb, Padova
SCUOLA DELLA SALUTE DIGIUNO
SCUOLA DI IRIDOLOGIA IPNOSI
TRAINING AUTOGENO CORSI DI IRIDOLOGIA
IRIDOLOGIA SISTEMICA SMETTERE
DI FUMARE DIMAGRIRE ALIMENTAZIONE
NATURALE