FILASTROCCA A PUNTATE : LE AVVENTURE DI TOBIA
PRIMA PUNTATA : Tobia, il monello della fattoria.


(Illustrazione n° 1)
Un cane di nome Tobia
viveva in una fattoria,
non stava tranquillo un momento
ed era sempre in continuo movimento.

Ogni giorno combinava un guaio:
metteva scompiglio nel pollaio,
i conigli spesso spaventava
e alle caprette forte abbaiava.

Una mattina il gallo Chichì
annunciò lo spuntare del dì
e vedendo Tobia pronto a fare dispetti
gli chiese:- Ma quand’è che la smetti?

Il cane gli rispose:- Sono piccino,
dove passo ci lascio lo zampino,
combino un sacco di pasticci
e molto spesso faccio i capricci…

…Però non sono poi così tremendo
e di ciò che ho fatto mi sto già pentendo!
Il gallo continuò:-Cane cattivello,
sei proprio come un bimbo monello!

-Conosci le regole,ma non le rispetti
e le raccomandazioni non sempre accetti,
però se ti impegni almeno un pochino
potrai diventare un bravo cagnolino.

SECONDA PUNTATA : Tobia va in città.
(Illustrazione n° 2)

Un giorno Tobia si svegliò di buon mattino
e si avviò lungo la strada che portava in città,
ma le auto sfrecciavano a gran velocità,
allora chiese un passaggio a un camioncino .

L’autista lo fece salire volentieri,
il cane si presentò :-Io sono Tobia
e vivo in una grande e bella fattoria,
dove ho combinato pasticci fino a ieri!

Così cominciò a raccontare
e l’uomo,ridendo a crepapelle,
gridò:- Ne hai fatte delle belle
e dovrai proprio farti perdonare!

Arrivati nei pressi di un parchetto,
il cane salutò l’autista ,poi andò a cercare
qualche animale con cui poter conversare.
e sul ramo di un albero notò un uccelletto.

I due animali fecero conoscenza
andandosene in giro per i viali
dove incontrarono persone e animali
e si scambiarono qualche confidenza.

Poi , verso sera, i due amici si son salutati,
l’uccellino nel suo nido è ritornato
e il cane il viaggio ha continuato,
mentre i sentieri del parco si sono svuotati.

TERZA PUNTATA : Tobia trova un’amica.
( Illustrazione n° 3 )

Tornando verso la campagna,
mentre il sole tramontava,
in un prato Tobia incontrò una cagna,
che ,sola soletta, passeggiava.

Quella cagna si chiamava Lilli,
era bianca con qualche scura macchietta,
si divertiva a rincorrere i grilli,
le farfalle e anche qualche cavalletta.

Lilli e Tobia subito fecero amicizia,
si rincorsero a lungo in mezzo all’erba,
mangiarono qualche liquirizia
e si divisero una mela, ma era acerba.

Dopo aver girato ancora un po’
Lilli chiese a Tobia :- Vuoi venire a casa mia?
Il cane le rispose :- Perché no?!-
e si incamminarono di buon passo lungo la via .

La strada da percorrere era sterrata,
ma i due amici non si scoraggiarono,
si concessero solo qualche fermata
e finalmente alla meta arrivarono.

Nella cuccia di Lilli fecero un riposino,
poi decisero di andare insieme a esplorare
le rive del lago che stava lì vicino
e Tobia esclamò:- E’ grande come il mare!

QUARTA PUNTATA : Tobia , Lilli e il pesce stanco di nuotare.
(Illustrazione n° 10)

Lilli e Tobia nel lago si tuffarono
e anche un po’ al largo nuotarono.
Poi, tornando a riva, notarono una barchetta
dove stava seduto un pesce con la giacchetta.

Era un tipo un po’ strano
che si chiamava Giuliano
e siccome si era stancato di nuotare
dalla barca preferiva farsi trasportare.

I due cani lo salutarono con rispetto
e gli chiesero:-Scusi, dov’è diretto?
Il pesce rispose:- Vado al mercato
a comperare dolci e pan pepato!

-Voglio organizzare una festa
tanto bella ,da far girar la testa,
molti saranno gli ospiti invitati
e verranno serviti piatti prelibati.

Giuliano domandò a Lilli e a Tobia:
-Mi potreste aiutare, per cortesia?
-Certo!- risposero i due amici-
e di farlo saremo ben felici!

Tutti e tre si diedero davvero molto da fare,
così una mega-festa riuscirono a preparare,
A loro tutti i partecipanti ,arcicontenti,
fecero alla fine tantissimi complimenti.

( La classe III A )

FILASTROCCA A PUNTATE : MARIAROSA,BIMBA CURIOSA,
VA ALLO ZOO.

PRIMA PUNTATA: Tullio, il volpacchiotto…di coccole molto ghiotto.
( Illustrazione n° 7)

Mariarosa,bimba curiosa,allo zoo se ne andò
ed entrando decise :-Un intero giorno ci resterò!
Cominciò a visitare le gabbie e i recinti,
dove stavano animali dai colori variopinti.

Curiosò davvero in ogni posto,
anche in quello più nascosto,
e accarezzò code e musetti
di molti cari animaletti.

In un recinto, sotto un cespuglio,
vide il volpacchiotto Tullio,
che se ne stava solo e desolato
perchè voleva essere coccolato.

Mariarosa non ci pensò due volte
e di carezze gliene fece molte,
lo coccolò per ore e ore
dimostrandogli il suo amore.

Quando il guardiano gli portò da mangiare,
dalla bambina, Tullio si fece imboccare
e più tardi schiacciò un pisolino
rimanendo sdraiato sul pancino.

Allora Mariarosa si allontanò
e il suo giro nello zoo continuò,
bene ,infatti, lo voleva visitare
per poter tante cose imparare.

SECONDA PUNTATA : Giacomina e Marilù, le giraffe col tutù.
( Illustrazione n° 8 )

Mentre Mariarosa stava passeggiando,
ad un tratto una musica sentì suonare,
e si avvicinò subito pronta per curiosare
e per scoprire da dove stesse provenendo.

Arrivò davanti a una gabbia molto grossa
dove c’erano due giraffe col tutù,
si chiamavano Giacomina e Marilù
e stavano provando una strana mossa.

Era un passo del tango:
dovevano infatti dondolare
proprio come le onde del mare
e intanto girare intorno a un mango.

Ma con i loro lunghi colli,
rimasero impigliati tra le fronde
dell’albero con le foglie tonde
e sentivano le zampe farsi…molli.

Mariarosa le voleva aiutare
e il guardiano subito chiamò;
in un attimo lui le liberò
così ripresero a ballare.

Dal mango, però ,si allontanarono un pochino
così riuscirono a fare un tango quasi perfetto.
Vollero poi provare anche un altro balletto
e alla fine salutarono con un inchino.

TERZA PUNTATA : Dario ,il pesce più goloso dell’acquario.
( Illustrazione n° 12 )

Nello zoo c’era anche un acquario,
che era pieno di pesci variamente colorati;
uno di quelli si chiamava Dario
e teneva sempre bocca e occhi spalancati.

Mariarosa girò tra le vasche
e i pesci dalle mille tinte osservò,
poi prese qualche briciola dalle sue tasche
e proprio a Dario ,sorridendo, le lanciò.

Il pesce le mangiò in un sol boccone ,
ma un suo amico, che era un po’ invidioso,
brontolò:- Sei un gran mangione
e guardandoti mi fai diventare nervoso!

Gli disse Dario:- Su, non ti arrabbiare…
…Per farmi perdonare ti prometto
che se mi offriranno qualcosa da mangiare
te ne lascerò sempre un pezzetto.

L’altro pesce allora si calmò
e insieme cominciarono a giocare
si divertirono per un bel po’
a guizzare nella vasca e a saltare.

Infine nell’acquario fu ora della nanna
tutti i pesci si salutarono,
poi ognuno si ritirò nella sua capanna
e presto si addormentarono.

QUARTA PUNTATA : Mariarosa torna a casa…
( Illustrazione n° 9)

Mariarosa a casa doveva tornare
e lo zoo stava per lasciare,
però pensò di dare ancora un’occhiata
in una zona in cui non era passata.

Camminando,in fondo a un sentiero,
vide un omino vestito di nero,
era il venditore di palloncini
che piacevano a tutti i bambini.

La bimba ne comprò uno rosso,
rotondo e abbastanza grosso;
a un lungo filo era legato
così da terra stava sollevato.

Dallo zoo uscì con quel palloncino
e pensò di regalarlo al suo fratellino
che a casa di certo l’aspettava
e dalla finestra ogni tanto guardava.

Quando la sorella a casa arrivò
le corse incontro e l’abbracciò,
Mariarosa gli offrì il regalino
e in cambio ricevette un bacino.

Prima di dormire Mariarosa,
bimba curiosa e generosa,
ripensò a quella bella giornata
di cui non si sarebbe dimenticata.

( La classe III B )

 

Alla cortese attenzione dell’ Ufficio Cultura del Comune di Omegna.

Siamo gli alunni delle classi terze A e B della scuola elementare “G. Rodari” di

Oleggio (NO) e abbiamo deciso di partecipare al concorso “ ILLUSTRAZIONI

IN CERCA D’AUTORE “ , che ci è sembrata un’iniziativa molto simpatica.

Abbiamo realizzato collettivamente le nostre produzioni perché siamo convinti che

lavorare insieme sia più bello e faccia nascere idee più fantasiose.

Inoltre nella scelta delle 8 illustrazioni ( 4 per classe ) abbiamo immaginato che

alcune potessero essere legate fra loro perché raffiguravano personaggi simili.

Perciò abbiamo deciso di inventare le filastrocche a puntate che raccontano le espe-

rienze di due personaggi e Gianni Rodari, il grande ispiratore delle nostre fantasie,

che ha immaginato più di un’avventura per Giovannino Perdigiorno e Alice

Cascherina ci ha offerto un ottimo spunto.

Così Tobia , un cane giramondo e Mariarosa, una bimba curiosa, sono diventati i

personaggi delle filastrocche che vi inviamo e nell’inventarle abbiamo cercato di

mettere in pratica tutto ciò che, durante l’anno scolastico in corso ,abbiamo imparato

su questi testi poetici e sui vari tipi di rime .

Ringraziando vivamente per averci offerto l’ occasione di fare i poeti, vi inviamo

tantissimi saluti.

Gli alunni delle classi terze A e B


 

 

(clicca qui per tornare al medagliere)