2 Novembre 2006
Anno scolastico 2006 - 2007
Il 2 novembre, siamo andati al cimitero "Korpus" di Casamassima
per commemorare i caduti polacchi, nella seconda guerra mondiale.
Al cimitero c'era il Sindaco che accompagnava l'ambasciatrice di Polonia;
c'era anche una delegazione Polacca, le Forze dell'Ordine, i Bersaglieri, i
Sacerdoti e gli alunni delle varie classi delle scuole di Casamassima. Prima
di iniziare la Messa, ci siamo annoiati tantissimo ma, ad un certo punto, i
bersaglieri hanno suonato il silenzio; per un attimo siamo stati zitti.
Poi è iniziata la Messa, che è stata celebrata da un sacerdote polacco e da
uno italiano.
Dopo la Messa il Sindaco di Casamassima ha salutato dicendo: "Grazie ai
cittadini che sono venuti e grazie ai Polacchi che si sono sacrificati per
noi". Tutti abbiamo provato quel grande rispetto per loro.
Dopo l'Ambasciatore di Polonia ha fatto il suo discorso che, tra l'altro
diceva: "Ringrazio l'Italia di aver fatto questi cimiteri e di commemorare i
caduti in guerra". Purtroppo alcuni ragazzi non hanno capito l'importanza di
questo momento e si sono messi a parlare; altri invece hanno avuto la
possibilità di capire il motivo per cui l'Italia ha fatto questo cimitero.
Dopo l'Ambasciatrice di Polonia ha eseguito un canto di cui nessuno ha
capito le parole, ma la cui melodia era molto dolce e triste. Appena finito
siamo andati a vedere le tombe dei Polacchi, abbiamo notato che le lapidi
erano divise a seconda della religione dei soldati. C'erano, cioè, lapidi
ortodosse, lapidi con la stella di David, segno ebraico, e lapidi con una
stella e una luna, simbolo della religione musulmana. Sono stato contento
di partecipare a questa manifestazione, perchè ho potuto
conoscere un po' di storia del mio paese.
B.Gianvito
L. Annarita
Il 2 novembre di ogni anno molta gente si reca al Cimitero dei Polacchi di
Casamassima per onorare i Polacchi caduti durante la seconda guerra
mondiale.
Il Cimitero Polacco, che accoglie 431 caduti, è chiamato "Korpusu", ha al
centro un altare monumentale dedicato ai caduti ed alla Madonna, patrona
della nazione polacca.
I cimiteri polacchi, inglesi ed americani furono costruiti in Italia fra il
1943 ed il 1944, quando i polacchi con gli alleati americani sbarcarono in
Sicilia per liberare l'Italia dal nazismo di Hitler. Proprio gli
anglo-americani organizzarono a Casamassima un importante ospedale militare
nella scuola "Marconi" e requisirono un terreno per il cimitero polacco.
Alla commemorazione erano presenti: Il Sindaco di Casamassima,
l'ambasciatrice della Polonia, una Delegazione Polacca, i Bersaglieri, le Forze dell'Ordine, due sacerdoti e
gli alunni delle
classi quinte delle scuole elementari "G. Marconi" e "G. Rodari".
La commemorazione ha avuto inizio con l'esecuzione del brano "Il Silenzio"
eseguito dai bersaglieri.
La musica era bellissima e il suono della tromba provocava dei brividi di
emozione.
Subito dopo, i due sacerdoti, uno polacco e l'altro italiano, Don Gianni,
hanno celebrato
la Santa Messa. La Messa è durata a lungo, mentre eravamo fermi ad
ascoltare, pioveva molto e faceva freddo.
Al termina della Messa, il Sindaco di Casamassima Professor Vito De Tommaso,
ha fatto un bel discorso
per onorare l'impegno civile di quegli uomini che hanno sacrificato la loro
vita durante la seconda guerra mondiale. Noi ragazzi siamo stati attenti e
poi abbiamo rispettato 2 minuti di silenzio.
Infine, la Delegazione Polacca ha intonato un canto polacco in onore dei
caduti. Il canto era
molto bello ma triste e questa tristezza è rimasta dentro alcuni di noi per
un po' di tempo.
Uscendo dal cimitero abbiamo visto 13 tombe, tutte bianche e in riga, senza
foto, con su scritto solo
il nome. Su quattro di queste tombe c'era il segno della stella ebraica, su
otto una croce con sotto un segno obliquo, simbolo della religione
ortodossa, solo su di una tomba c'era una luna che abbracciava una stella.
S.Rosalba C.Anna
Il 2 novembre io e la mia classe siamo andati al cimitero dei polacchi
caduti in guerra.
La cerimonia è iniziata con l'inno del Silenzio per onorare coloro che
purtroppo
sono deceduti in guerra. Durante questo inno ho provato tristezza per quelle
persone polacche
che si sono sacrificate per noi italiani. Dopo questo il prete polacco
insieme a quello italiano hanno celebrato la Messa. Poi il nostro Sindaco
Vito de Tommaso ha fatto un discorso per queste persone
decedute in guerra. Ancora una volta c'è stato l'inno del Silenzio, dopo di
che, l'Ambasciatrice
Polacca ha raccontato di questi soldati valorosi e coraggiosi.
Infine siamo ritornati alla scuola "Marconi".
Questa esperienza mi ha fatto riflettere su come oggi siamo fortunati che
viviamo in pace.
V B T.Vito F. Francesco
Gli insegnanti, qualche giorno fa, ci avevano comunicato che il giorno 2
novembre saremmo andati a visitare il Cimitero Polacco di Casamassima
chiamato "Korpusu" per assistere a una cerimonia in memoria dei deceduti
polacchi.
Noi contenti, abbiamo parlato dell'esperienza, immaginando ciò che sarebbe
successo.
Il giorno della commemorazione, eravamo agitati e non stavamo più nella
pelle.
Arrivati lì, c'erano le Forze dell'Ordine pronti a cominciare.
Con loro c'erano anche: Il Sindaco, l'Ambasciatore di Polonia, una
Delegazione Polacca,
i sacerdoti e gli alunni, cioè noi ed altri della scuola media.
Ci sentivamo importanti con tutta quella gente intorno.
Alcuni suonatori, hanno annunciato l'inizio con l'esecuzione del canto "Il
Silenzio".
Appena fatto questo, è cominciata la Santa Messa; fra i sacerdoti
italiani, c'erano anche quelli
polacchi.
All'improvviso ci ha colpito una forte pioggia che ha creato un po' di
scompiglio
tra noi ragazzi. per fortuna avevamo gli ombrelli e abbiamo fatto un riparo
mettendoci gli uni vicino agli altri.
Ovviamente questo ci ha un po' distratti dalla celebrazione, abbiamo fatto un
po' di chiasso,
che ha richiamato l'attenzione del Direttore che ci ha rimproverato.
Mentre accadeva questo il Sindaco porgeva il suo saluto.
Finalmente la pioggia è finita; avevamo il tempo di ascoltare il discorso
dell'Ambasciatrice Polacca. La commemorazione ha avuto fine con la dolce melodia di un canto
polacco.
Nonostante la pioggia, noi eravamo contenti di aver passato dei bei momenti
ricordando i deceduti
polacchi.
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