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Intervistando gli anziani, abbiamo potuto riscoprire molti giochi dei loro tempi, alcuni dei quali in uso tra i bambini ancora oggi, come mosca cieca, girotondo, corda, campanone, nascondino.
Nell’indagine fatta, abbiamo scoperto molti giochi:

 Biglie

 Lippa

 Bocce

 Nascondino

 Palla (di stracci e non)

 Tombola con i fagioli

 Carte

 Bambole di stracci

 Bottoni

 Campanone

 Cavallina 

 Rubare la frutta su per le colline

 Corda

 Girotondo

 Gioco dei sassi

 Caccia al ladro

 Mosca cieca

 Soldini

 Albero della cuccagna

 Cercare i nidi degli uccelli rompere le catene

 Cercare i noccioli delle pesche 

 Golf con bastoni e noccioli delle pesche

 Figurine

Dalle risposte forniteci, possiamo notare che alcuni giochi erano più amati degli altri, come la lippa, il nascondino, la palla e il campanone. 
Qualche anziano ci ha detto che se noi avessimo i giochi di una volta, saremmo più felici… chissà!

LA LIPPA
Si gioca in due: battitore e lanciatore.
Cosa serve:
La lippa: un pezzo di legno di forma cilindrica, appuntito alle estremità, lungo minimo 15 ed al massimo 20 centimetri, con diametro di 2.5 – 3 centimetri
Il magneu o cannella: un bastone di legno lungo dai 60 ai 75 centimetri con diametro di 3 centimetri
Il campo da gioco: un terreno aperto, senza confini, possibilmente lontano dalle case
Come si gioca.
Sul terreno si disegna la casa (cà): un quadrato con lato di circa 150 centimetri.
Il battitore mette la lippa sulla casa facendola sporgere per metà e chiede: “ti piace?!”
“Mandala!”, risponde il prenditore, che aspetta la lippa con 2 o 3 compagni scaglionati dietro a lui.
Il battitore batte con la cannella sulla lippa, che vola per aria verso gli avversari come una cavalletta… questo è l’inizio.
Le regole del gioco sono semplici: mentre la lippa è in aria, il battitore può colpirla di nuovo e torna velocemente alla casa per difenderla; ma ci sono delle frasi speciali che danno dei diritti sull’ avversario, se si pronunciano per primi.
Per esempio, quando un ostacolo rende difficile la battuta della lippa, se il battitore dice “via!” prima che il prenditore dica “resta!” ha il diritto di rimuovere l’ostacolo. Se queste frasi non vengono pronunciate in fretta, non valgono. “Alta. Piano, niente finte!"
Se l’avversario grida prima di lui “finte!” egli ha il diritto di farle tutte.

 

MOSCA CIECA
I francesi dicono di avere inventato questo gioco.
Si gioca in molti, una persona viene estratta a sorte, bendata con un fazzoletto e dopo aver girato 10 volte su se stessa deve cercare i compagni; naturalmente i compagni lo chiamano o lo toccano e poi scappano.
Chi sfida troppo la sorte viene catturato; il bendato deve cercare di capire chi è il prigioniero toccandolo: se lo indovina, il prigioniero diventa inseguitore.

 

IL CAMPANONE 
Il campanone (o campanon) era il gioco delle ragazze.
Per giocare occorre procurarsi un sasso piatto o un pezzo di mattone (s-ciamperla); si può giocare su un qualsiasi tipo di terreno, a condizione che questo sia levigato.
A terra si disegna il campanon: un rettangolo diviso in quadrati, di circa 2 o 3 metri; si gioca uno alla volta.
Il primo lancia il suo sasso sul primo quadrato e ci salta dentro con un piede; successivamente egli lancia il sasso nel secondo quadrato e poi con un piede ci salta dentro; si procede così fino ad arrivare alla campana (un semicerchio posto dopo gli ultimi 2 quadrati) dove si possono appoggiare i due piedi. Dopo di che si torna indietro. 

 

 

BIBLIOGRAFIA

- I mestieri e i giochi di un tempo – Giuseppe Tencaioli
- Giochi dimenticati

 



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