Periodico della Di Biasio - edizione on line Gennaio - Febbraio 2008

 

EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA

La situazione è drammatica ed è difficile trovare una soluzione

Già da diversi anni ci si confronta con il problema della spazzatura, che, decenni fa, non era nemmeno preso in considerazione.

Esso ebbe inizio in Italia dopo gli anni ‘50 -’60 con l’esplosione dell’era del consumismo che immise sul mercato una grande quantità di prodotti spesso inutili, che usati e poi buttati finivano in discariche quasi sempre abusive, divenute col tempo vere e proprie montagne di spazzatura.

I rifiuti, ammassati al sole, hanno provocato lezzi insopportabili, esalazioni di gas, liquami inquinanti, putrefazioni con sviluppo di batteri, portatori di gravi malattie. Le discariche abusive sono quasi sempre gestite da organizzazioni criminali che ne hanno fatto un affare assai lucroso.

I Comuni dove la situazione dei rifiuti è diventata drammatica si trovano nel Sud Italia, in particolare nelle province di Napoli e Caserta. Qui non c’è più posto per i rifiuti che vengono buttati per le strade, scatenando la protesta della popolazione. Si stanno vivendo giorni d’inferno, le scuole sono state riaperte, ma le aule sono vuote. Ormai i rifiuti sono dappertutto: ogni sorta di immondizia riempie le strade con un puzzo insopportabile, e la gente esasperata dà fuoco ai sacchetti accumulati, aggravando la situazione ambientale con l’emissione di diossina, sostanza non biodegradabile che in modo irreversibile dalla natura passa all’uomo. Chi vive nei pressi delle discariche dice:<<Ogni famiglia ha almeno un familiare ammalato!>>. Anni e anni di tonnellate di rifiuti hanno prodotto danni al fegato, alla vescica e al sangue, con un aumento dei tumori dell’80%.

Da tempo si diceva che si doveva costruire un inceneritore ad Acerra; sono stati stanziati milioni, ma esso non ha visto la luce.

Ma perché in Campania succede tutto questo e invece nel resto dell’Italia è tutto normale?

Secondo noi la colpa è di tutti: dei cittadini, che non sufficientemente informati, rifiutano ogni forma di smaltimento nel loro territorio, dei politici, a tutti i livelli, con una condotta vergognosamente irresponsabile.

Il futuro ha solo due strade: la raccolta differenziata e il termovalorizzatore.

Sara Fusco e Arcangelo Fargnoli - classe II C  Scuola Media “Di Biasio”  Cassino

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In questo numero

Emergenza rifiuti in Campania

La strage dei bambini continua

Dopo aver assistito al cortometraggio di forte valore sociale e civile "Ballerina" di Rosario Errico, due alunne raccontano le loro emozioni:

Quindici minuti per toccare il cuore e raccontare le nuove schiavitù

Il sogno di diventare ballerina infranto sulla strada della prostituzione